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MessaggioInviato: 25/04/2020, 17:07 
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La corrispondenza diretta al di fuori delle isole del canale durante l'occupazione tedesca è sempre molto interessante e di non facile reperimento. Sia la posta dei militari che quella dei civili residenti veniva inoltrata tramite la feldpost tedesca. La posta dei militari occupanti godeva della franchigia postale , i civili invece dovevano affrancare la corrispondenza con francobolli tedeschi secondo
la tariffa prevista per i territori occupati. La posta civile prima di essere inoltrata a destino , veniva sottoposta a verifica presso l'ufficio centrale di censura di Parigi.
Le isole de canale furono pesantemente fortificate per cui furono trasferiti nelle stesse molti lavoratori reclutati dall'organizzazione lavorativa militare germanica: Organization Todt (OT) .
Alcuni di essi erano lavoratori volontari regolarmente stipendiati provenienti dai paesi occupati,
altri erano lavoratori forzati , la maggior parte prigionieri russi , non godenti di alcun diritto ne
di paga. Oltre a questi vi era anche il personale tecnico specializzato di nazionalità germanica . Questi ultimi godevano della franchigia postale ma la corrispondenza,
a differenza di quella dei militari , veniva sottoposta a censura.
I lavoratori volontari inquadrati nella OT di nazionalità non tedesca non potevano usufruire della
franchigia postale ma potevano spedire la loro corrispondenza con affrancatura tedesca alla stessa maniera dei civili residenti alla frequenza di una lettera ogni mese.
La corrispondenza di questi lavoratori è generalmente molto scarsa.
Quella dei lavoratori forzati quasi inesistente.
Un caso particolare di inoltro della corrispondenza si è riscontrato per alcuni lavoratori francesi
dipendenti della Societè Industrielle et Navale (SIN) che lavorava per la OT a Jersey ma aveva sede
al porto di St. Malo sulla costa francese proprio davanti alle Isole.
Alcuni di questi lavoratori per risparmiare sulla tariffa affrancarono le loro missive con francobolli
francesi secondo la tariffa interna per la Francia corrispondente a 1,50 franchi anziché la tariffa regolare per l'estero di 25 pfg (corrispondente a 4 franchi) . La posta veniva portata al comando militare di Jersey per essere sottoposta a censura e quindi all'ufficio postale militare dove venivano
annullati i francobolli. Una volta trasportata in continente arrivava a destino tramite il servizio postale francese come una normale missiva spedita dalla Francia e non da zona occupata.
Anche per la posta in arrivo ci si poteva avvalere dello stesso sistema . Le lettere venivano indiriz-
zate alla sede della SIN a St Malo e precisamente alle caselle postali 190 e 191. In questo modo si
sfruttava la tariffa di 1.50 fr. per l'interno. La corrispondenza poi veniva portata a Jersey
dal personale della SIN .

Jersey 1/10/1942. Lettera di lavoratore francese nella OT a Jersey per Amiens . La lettera è affrancata con francobolli francesi per un porto lettera per l’interno della Francia di 1,50 franchi annullati con il timbro “Feldpost g “ apposto a Jersey. Timbro in gomma della Feldpost 40157 (ufficio 2). Il mittente indica come proprio recapito la casella postale 190 della SIN (Societè Industrielle Navale) con sede a ST. Malo e che lavorava per l’OT a Jersey. Si conoscono poche lettere affrancate con francobolli francesi e inoltrate tramite la feldpost tedesca. Questa corrispondenza veniva esaminata dalla censura locale del FK 515 quindi trasportata in battello a St. Malo e poi inoltrata tramite il servizio postale francese.


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MessaggioInviato: 25/04/2020, 17:50 
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1942 -Lettera spedita da Angers per Jersey ad un lavoratore francese dipendente della SIN ( Sociétè Industrielle et Navale), ditta che lavorava per la OT a Jersey e che aveva sede a St. Malo.E’ stata indirizzata alla casella postale 190 , adibita a ricevere la posta per i
lavoratori francesi , in questa maniera chi spediva lo poteva fare alla tariffa per l’interno di 1,5f anziché quella di 4f per l’estero e i territori occupati.


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Ultima modifica di marco lazzerini il 25/04/2020, 17:51, modificato 1 volta in totale.
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MessaggioInviato: 25/04/2020, 17:51 
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Al verso fascetta e bollo di censura “Gepruft Dientstelle Feldpost 45190” in dotazione all’ufficio centrale di censura di Parigi e utilizzato solo da Gennaio a Settembre 1942 .


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MessaggioInviato: 26/04/2020, 11:56 
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Marco veramente interessante l'argomento; sicuramente reso tale anche dalle esperte spiegazioni che dai.
grazie per la condivisione.


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MessaggioInviato: 29/04/2020, 14:04 
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Molto interessante. Sarebbe bello capire però come i residenti si procurassero i fb francesi, visto che presumibilmente negli uffici postali non erano distribuiti. Forse avevano qualche scorta in casa?

Andrea

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Andy66

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MessaggioInviato: 29/04/2020, 15:20 
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andy66 ha scritto:
Molto interessante. Sarebbe bello capire però come i residenti si procurassero i fb francesi, visto che presumibilmente negli uffici postali non erano distribuiti. Forse avevano qualche scorta in casa?

Andrea


Non è un residente ma un lavoratore francese. Chi mi ha venduto la lettera ne conosce la storia perchè ha acquistato la
corrispondenza direttamente da lui.Comprava i francobolli francesi da un commerciante filatelico di Jersey.


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MessaggioInviato: 30/04/2020, 22:21 
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marco lazzerini ha scritto:
andy66 ha scritto:
Molto interessante. Sarebbe bello capire però come i residenti si procurassero i fb francesi, visto che presumibilmente negli uffici postali non erano distribuiti. Forse avevano qualche scorta in casa?

Andrea


Non è un residente ma un lavoratore francese. Chi mi ha venduto la lettera ne conosce la storia perchè ha acquistato la
corrispondenza direttamente da lui.Comprava i francobolli francesi da un commerciante filatelico di Jersey.


ah ecco dov'era la scorta :lol:

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