Hanno fatto bene quei personaggi che, pur in drammatiche circostanze, non hanno ''dimenticato'' la passione filatelica ed hanno costruito appositi cimeli?
Sfogliando pigramente un catalogo tedesco, peraltro ben dotato di pezzi importanti, mi sono imbattuto in un cospicuo complesso (decine) di buste affrancate dotate della classica soprastampa in cartella dell'occupazione tedesca nei territori settentrionali francesi del 1940. Tutte lettere proposte a diverse centinaia di euro ciascuna e tutte belle pulite, dotate di annullo chiaro di partenza e di arrivo, all'aspetto addirittura ''intonse'' . In genere sono partite da Dunkerque o da Ghynevelde o scambiate tra i due uffici. Calligrafie ordinate e leggibili ma tutte diverse, destinatari diversi, indirizzi diversi… E allora perché ti sono scattati i sospetti, direte voi? Perché hanno comunque un'aria ''di famiglia'', cosi' pulitine, mai una piega, una macchia, una stropicciatura come capita alla posta italiana che passa per le nostre mani, sempre assai sofferta. Ecco una tipica busta da Ghynevelde, fronte-retro
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Eccone altre
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Ecco lettere da Dunkerque a Ghynevelde
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I miei sospetti si sono acuiti quando ho visto comparire anche un paio di lettere indirizzate al segretario del locale circolo filatelico
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Insomma, le lettere sembrano autentiche ma comunque legate ad un'iniziativa filatelica e forse poco rappresentative della drammatica realta' dell'occupazione tedesca dopo la battaglia di Dunkerque…
Che ne dite, sbaglio?