Segnalo un'asta che sara' tenuta dalla ditta israeliana ''Historama'' il 9-10 ottobre 2018: propone, tra l'altro, numerose corrispondenze partite o dirette nel Mandato Britannico di Palestina durante la seconda guerra mondiale.
Vi illustro qui sotto alcuni oggetti postali che mi hanno colpito perché sono in genere frutto dei disperati tentativi di persone di origine ebrea di comunicare con congiunti o amici proprio nel periodo tra lo scoppio della guerra nel 1939 e il cruciale anno 1940. Una corrispondenza faticosa (talvolta non giunta a buon fine per gli eventi bellici) ma anche una incredibile testimonianza dei numerosi cambiamenti politici e territoriali avvenuti in quel periodo. Non solo le occupazioni tedesche ma anche le annessioni sovietiche seguite al Patto Ribbentrop-Molotov o le annessioni ungheresi.
1)Il primo pezzo e' partito nel 1939 da Gerusalemme ed era diretto in una cittadina della Lituania (Siluti); l'oggetto reca l'intestazione di un istituto religioso ebraico e forse parti' prima dello scoppio della guerra (la data non si legge); pero' il 23-3-39 il territorio di Memel (nella cu area sorge la cittadina di destinazione) era stato annesso al Reich tedesco: di qui la censura militare della Wehrmacht; il 30/10/39 la lettera viene timbrata in arrivo a Heydekrug; qui viene segnato ''destinatario sconosciuto'' e la missiva viene rispedita al mittente, nonostante che dal 6-9-1939 fossero sospesi i collegamenti postali...
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2) Il secondo pezzo e' una cartolina postale da Tel Aviv spedita il 10 settembre 1939 e diretta a Belz in Polonia. Questa localita' polacca fu occupata dai tedeschi solo il 14 settembre e i servizi postali con la Polonia furono ufficialmente sospesi nel Mandato solo il 27/9/39 ma evidentemente la cartolina non poteva essere consegnata e dovette tornare indietro
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3) Cartolina della Croce Rossa dall'Ungheria a Tel Aviv il 7 febbraio 1940. Il mittente risulta internato a Kovar, una localita' ex slovacca che era stata pero' occupata dagli ungheresi
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4) Cartolina dalla Romania a Tel Aviv del 29-9-1939; il mittente scrive di essere fuggito da Varsavia e di avere un permesso di soggiorno di 10 giorni in Romania prima di essere deportato e chiede aiuti per poter arrivare nel Mandato palestinese
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5) Cartolina aerea dalla Grecia (Tessalonica/ Salonicco, cioe' la ''capitale'' degli ebrei sefarditi) a Tel Aviv l'8-2-1940 (prima cioe' che Mussolini promettesse di ''spezzare le reni'' alla Grecia con esisti nefasti)
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6) Dal Cile a Haifa il 6-5-1940. Occorre ricordare che l'offensiva tedesca verso Belgio, Olanda e Francia e' del 10-5-1940; la lettera ha viaggiato su aerei della Air France, che sospendera' le sue attivita' transatlantiche solo in giugno; il pezzo e' arrivato il 26/5 ed ha probabilmente beneficiato di uno degli ultimi voli transatlantici francesi
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7) Dalla Francia: cartolina spedita il 20-5-1940 ad Haifa da un mittente (che scrive in tedesco) internato a Huriel nel ''camp des prestataires'', cioe' stranieri e apolidi che lavoravano per l'esercito francese. Anversa e Bruxelles sono gia' cadute in mani tedesche e le truppe francesi e inglesi si ritirano verso la costa
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8) Dalla Svizzera a Tel Aviv il 19-6-1940: ''service sospendu''. La resistenza francese e' agli sgoccioli (il 25/6 arriva la capitolazione). Il trasporto di corrispondenza via Francia o Italia e' impossibile
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(segue)