Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookie. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Privacy Policy.
Oggi è 29/03/2024, 14:41

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 12 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: numeri feldpost in msg Croce Rossa
MessaggioInviato: 28/03/2020, 16:26 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
Messaggi: 4961
mi è capitato di vedere alcuni msg. della Croce Rossa con indicazione mittente col numero di feldpost.
in questo caso scrive un volontario nei btg. Polizei (2compagnia) in Grecia.


Allegati:
Digitalizzato_20200328 (5).jpg
Digitalizzato_20200328 (5).jpg [ 1 MiB | Osservato 6782 volte ]
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 31/03/2020, 8:48 
Non connesso

Iscritto il: 08/09/2012, 13:53
Messaggi: 837
Ne ho alcuni anch'io, proveniente dai Balcani o dalla Grecia. Dai Balcani dal n. 10427, il più comune, assegnato ad un campo di transito. Dalla Grecia dal 16403H, numero assegnato ad un reparto dislocato a Salonicco e dal numero 58391A, assegnato ad una unità di Coo.
Non sono comuni, spesso sono moduli provvisori ricavati stampando con un ciclostile le diciture previste nel modulo ufficiale. Sono il segno di una qualche attività di comitati locali della Croce Rossa oppure della possibilità per il delegato della Croce Rossa internazionale di svolgere ogni tanto la sua attività.
Dovrebbe essere possibile reperirne anche da altri Paesi occupati dai tedeschi e dove vennero impiegati i nostri militari arresisi dopo l'8 settembre, dalla Francia per esempio.


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 31/03/2020, 17:13 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
Messaggi: 4961
grazie dell'intervento Maria.
Mi sembra di notare che l'utilizzo di questi modelli fosse una qualche prerogativa di ex soldati del nostro esercito che in qualche forma, coercitiva o volontaria, erano inglobati in unità tedesche in maniera organica (cioè dopo giuramento al Fuhrer come era contemplato per l'inserimento in organico, casistica documentata in Grecia).
A parte il caso del dulag 185, da cui dipendeva il battaglione trasporti formato da Kriegsgefangenen, dove dubito di più sulla volontarietà, a parte il numero elevato di presenze che evidentemente costituiva addirittura un battaglione..., negli altri casi, soprattutto il mio esempio, si tratta di Polizei tedesca, che in pratica nient'altro era che volontariato riservato a quelle truppe non direttamente inglobate nei reparti SS, cioè dove più difficile è non pensare ad una vicinanza di fede, non forse di comodo.
Magari guardando caso per caso, riusciamo a interpretare meglio la questione. Cioè l'ipotesi che mi era venuta in mente è che questi modelli, essendo scritti da "soldati tedeschi" non potessero che transitare verso il sud Italia se non tramite la Croce Rossa, e che quindi ci si fosse organizzati, magari come dici tu tramite Comitati locali della Croce Rossa, per organizzare tale servizio di corrispondenza.
Altrimenti per gli Imi, salvo quelli casualmente e isolatamente inglobati in unità tedesche che utilizzavano la Feldpost per corrispondere a casa, era lasciata la scrittura solo attraverso i famosi modelli bianchi con la indicazione del campo.
A supporto della tesi sopra espressa posto qualche altro modulo, stavolta ufficiale della C.R.


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 31/03/2020, 17:38 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
Messaggi: 4961
msg su mod.3 della CRI da feldpost 27380
Giannoccolo la indica come Btg. Difesa Territoriale 447 in Jugoslavia.

Riporto anche la tesi, sicuramente valida e documentata, che lo stesso autore, partigiano, cultore della materia degli internati dai tedeschi, riporta a pag. 75 e segg. del suo libro sui militari italiani nelle formazioni germaniche.
Nel capitolo "Il ruolo della Croce Rossa nelle formazioni germaniche" parla di punizione verso gli internati militari, a cui era preclusa la corrispondenza tramite CRI. Ancora più difficile l'assistenza verso coloro che erano all'interno di formazioni tedesche, per ragioni di sicurezza strategico-militare.
A proposito dell'utilizzo dei moduli, stampati ufficiali e non, il Giannoccolo dice."Si ritiene che sia stata un'attività marginale". (il che ci indica una certa rarità in tali ritrovamenti).
La attività degli agenti della C.R. Internazionale a fornire la modulistica ai soldati italiani inglobati in formazioni militari tedesche viene anch'essa quindi definita marginale.
Tale corrispondenza aveva itinerario diverso da quello normale dei pow, itinerari che toccavano Ginevra, Marsiglia, Lisbona o Algeri (p.78). Per tali militari inglobati nella Wermacht Monaco era la tappa obbligata del percorso.
Giannoccolo cita anche una disparità di trattamento tra soldati con famiglie al nord e al sud: per mantenere un rapporto di reciprocità con gli Alleati che avevano in mano i prigionieri tedeschi, si sarebbero privilegiate le corrispondenze che andavano a sud nella consegna di moduli di corrispondenza della Croce Rossa.

In effetti tutti i miei pezzi sono indirizzati verso il sud del paese...

Rimango comunque nell'ipotesi di una possibile facilitazione anche per il fatto di favorire aderenti convinti contro Imi inglobati a forza...


Allegati:
Digitalizzato_20200331 (5).jpg
Digitalizzato_20200331 (5).jpg [ 1.11 MiB | Osservato 6710 volte ]
Digitalizzato_20200331 (6).jpg
Digitalizzato_20200331 (6).jpg [ 1.09 MiB | Osservato 6710 volte ]
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 31/03/2020, 17:55 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
Messaggi: 4961
ho inserito nel subforum Feldpost questi msg. che avrebbero potuto tranquillamente alimentare un dibattito nel subforum prigioneri, solo per la presenza al mittente di numeri identificativi Feldpost. Spero che anche altri amici abbiano qualche esempio da postare che possa dare un' ulteriore spinta alla interpretazione del loro utilizzo.

mod. 3A
scritto da FP 19754
Reggimento Alpino 18 Polizei (reparto lanciagranate)


Allegati:
Digitalizzato_20200331 (7).jpg
Digitalizzato_20200331 (7).jpg [ 1.16 MiB | Osservato 6709 volte ]
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 31/03/2020, 18:07 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
Messaggi: 4961
d'altronde ho trovato in una vecchia asta aicpm , la n. 138, un pezzo, invenduto, corrispondenza da fp 19754 manoscritto, anche se briefstempel Fnp 55460(non risultano usi censiti da italiani di questo FP), che non utilizza il modello della CRI.
Questo pezzo va verso il nord e sembrerebbe essere adeguato alla tesi di Giannoccolo per quanto riguarda la suddivisione tra nord e sud; infatti va verso Bergamo.
Anche in questo caso comunque il soldato appartiene al medesimo reggimento ed andando verso territorio RSI la corrispondenza può direttamente utilizzare la posta militare della Wehrmacht.

Per ora non ho altro, spero in vostri interventi. Buon forum.


Allegati:
lotto3648.jpg
lotto3648.jpg [ 33.07 KiB | Osservato 6709 volte ]
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 01/04/2020, 9:43 
Non connesso

Iscritto il: 08/09/2012, 13:53
Messaggi: 837
E' probabile che fossero principalmente gli ex militari italiani che avevano accettato una qualche forma di collaborazione con i tedeschi ad usare questi moduli per corrispondere con la famiglia, tuttavia, ci sono parecchi casi degli stessi moduli usati anche nei grandi dulag come il 185, quindi è probabile che fossero distribuiti anche ai prigionieri, occasionalmente, ma questo vale anche per i collaboratori. Del resto, distinguere i prigionieri dai collaboratori quando utilizzano un indirizzo di feldpost non è sempre agevole, a meno che non si servano delle apposite cartoline o biglietti postali per prigionieri o non indichino espressamente la loro condizione. Io ho in collezione una lettera proveniente da un campo della TODT con indirizzo Feldpost 45083U dove nell'indirizzo di ritorno il mittente non si indica come prigioniero ma all'interno nella lettera si descrive come tale.
D'accordo completamente, invece, sul fatto che i moduli Croce Rossa furono utilizzati per corrispondere con l'Italia controllata dagli Alleati, oppure con le località sulla linea del fronte. La comunicazione verso l'Italia controllata dagli Alleati per chi aveva un indirizzo di Feldpost fu difficile anche per coloro che erano prigionieri e utilizzavano l'apposita cartolina: io, nei miei pezzi, sono riuscita a trovarne tre. La situazione appare confusa ora, probabilmente era assai più confusa allora e forse era lo stato giuridico di questi militari a non essere ben definito e questo non favorì la corrispondenza verso il Sud.
Una osservazione da fare è che utilizzarono il mod. 61 (in Italia denominato mod. 3) per corrispondere, sistema che nasce per i civili liberi residenti in Paesi nemici. Probabilmente, a situazioni di emergenza furono date risposte in emergenza. La stessa Croce Rossa Internazionale nel corso del 1944 creò per i prigionieri di guerra e i civili internati i "Messages Express", ma di questi io finora non ho travato traccia per i nostri militari in mano ai tedeschi.
Allego modulo ufficiale scritto il 2 giugno 1944 nel dulag 185 nei Balcani, inviato a Pescara, liberata il 10/06/1944, quindi sulla linea del fronte nel momento in cui fu scritto.


Allegati:
dulag.jpeg
dulag.jpeg [ 1.17 MiB | Osservato 6684 volte ]


Ultima modifica di mariamar il 01/04/2020, 9:59, modificato 1 volta in totale.
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 01/04/2020, 9:51 
Non connesso

Iscritto il: 08/09/2012, 13:53
Messaggi: 837
Un modulo provvisorio, sempre dal Dulag 185 verso il Sud, in data 19/05/1944


Allegati:
dulag 185.jpeg
dulag 185.jpeg [ 1.23 MiB | Osservato 6682 volte ]
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 01/04/2020, 9:58 
Non connesso

Iscritto il: 08/09/2012, 13:53
Messaggi: 837
Ancora un modulo provvisorio, diverso dal precedente, inviato il 1° aprile 1944 da Feldpost 16403H, assegnata all'organizzazione TODT di Salonicco, verso il Sud. Da notare anche che nessuno di questi moduli ha risposta e nemmeno la prevede nello stampato.


Allegati:
TODT.jpeg
TODT.jpeg [ 1.18 MiB | Osservato 6682 volte ]
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 02/04/2020, 18:54 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
Messaggi: 4961
feldpost L 34453 LGPA
sempre verso il sud Italia


Allegati:
Digitalizzato_20200402 (2).jpg
Digitalizzato_20200402 (2).jpg [ 1.5 MiB | Osservato 6633 volte ]
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 05/04/2020, 10:19 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
Messaggi: 4961
vedi Maria,so che tu la pensi uguale, l'intento degli inserimenti non è solo risvegliare l'attenzione verso il forum. L'intento principale è naturalmente la conoscenza, e questa può derivare solo dalla messa in comune dei dati disponibili. Questo perlomeno il comune sentire di quelli che più costantemente frequentiamo queste pagine virtuali e che Roby chiama confidenzialmente "i quattro amici al bar"...
Cerchiamo spesso di aprire threads dove , inserendo ognuno i pezzi in collezione e talvolta estrapolandoli anche solo dal web, costruiamo un data base per fornire un censimento del materiale che dia numeri attendibili alle quantità in essere degli oggetti rintracciabili/rintracciati, su cui fare ipotesi sempre più attendibili, aldilà dei soli dati ufficiali, talvolta neanche presenti.
Il fatto che tu mi abbia risposto, fornendo ulteriore materiale alla visione non solo mia, a me è servito per capire che forse la mia idea di soli volontari collaborazionisti che usavano i modelli C.R. è forse azzardata(io ci credo ancora un po',ma già con meno impeto dopo le riflessioni che mi hai indotto). Sicuramente abbiamo una quasi conferma dell'ipotesi di Giannoccolo, di prevalenza di invii verso il sud.
E allora ti domando: hai msg C.R. verso il nord? Io no.
Hai msg. C.R. da lager/campi di concentramento? A me sembra di averne solo dopo la fine della guerra.
Quanti msg. C.R. riferibili a IMI o collaborazionisti hai? In tutto io avrò una decina di pezzi, ma io non faccio testo, perchè io raccolgo sia P.M. che pow, ma principalmente P.M., mentre tu sei una cultrice della materia.
E' vero che da qualche lustro raccolgo prigionieri e ne ho visti a scatoloni di corrispondenze, ma tu puoi sicuramente dare dati più precisi.
Mi piacerebbe che si quantificasse il numero dei pezzi, io li inserirò tutti, in maniera che siano a disposizione per tutti. Ricordidiguerra via via ha fatto altrettanto; se Samuel partecipasse attivamente riusciremmo ad avere ulteriori numeri... io non conosco altri collezionisti, ma faccio appello da queste pagine affinchè mostrino quanto hanno in loro collezione senza paure. La conoscenza è un bene comune.
p.s. mi piacerebbe vedere il msg. da Coo. Ciao a presto. Vado a farti una domanda anche sugli airgraphs nel subforum prigionieri...


Top
 Profilo  
Rispondi citando  
MessaggioInviato: 06/04/2020, 10:38 
Non connesso

Iscritto il: 08/09/2012, 13:53
Messaggi: 837
Direi di dividere la discussione, riservando questa ai messaggi Croce Rossa provenienti da indirizzi con numero di Feldpost e aprendone un'altra per i messaggi C.R. provenienti dai campi del Reich o dai territori occupati.
Ho espresso una opinione dicendo che i messaggi da indirizzi feldpost non furono usati solo dai collaboratori dei tedeschi ma anche dai prigionieri, non ne ho la certezza, anche perché ci sono situazioni in cui è difficile distinguere gli uni dagli altri, tenuto conto dello stato di costrizione in cui comunque vivevano.
Allego il messaggio da Coo, questo sicuramente non era un prigioniero, era un carabiniere, lo so perché ho 3 pezzi e l'ultimo proviene dal campo inglese n. 378 di Coo in cui fu internato quando ci fu la resa dei tedeschi nell'Egeo. L'avevo già postato in una discussione sull'Egeo.
E' anche l'unico che ho con la risposta che giunse a destinazione, per cui lo descrivo brevemente:
inviato il 10/04/1944 dall'indirizzo di Feldpost n. 58391a, assegnato al comando battaglione fanteria della fortezza XI/999 nell'isola di Coo;
modulo di produzione italiana;
diretto in Italia Meridionale;
transito alla C.R. di Ginevra il 17 maggio 1944;
risposta in data 24 luglio 1944;
timbro della delegazione di Napoli della C.R. internazionale;
timbro di censura alleato;
timbro dattiloscritto e firma manuale del comandante tedesco della piazzaforte aerea;
annotazione manuale della data in cui fu ricevuto: 18 dicembre 1944.
Un iter complesso che si risolse comunque in 8 mesi circa.


Allegati:
coo.jpeg
coo.jpeg [ 1.06 MiB | Osservato 6496 volte ]
Coo re.jpg
Coo re.jpg [ 509.74 KiB | Osservato 6496 volte ]
Top
 Profilo  
Rispondi citando  
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 12 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Traduzione Italiana phpBBItalia.net basata su phpBB.it 2010