Roberto ha scritto:
Con questa spiegazione le cose quadrano.
Le circolari 6480/3 (27.4.44) e 6918/3 (7.5.44) recitano al punto 3 (SPEDIZIONI D'UFFICIO FATTE DA COMANDI MILITARI):
possono essere spedite in esenzione di tassa (mentre la spedizione di assicurate fronte/Paese; Paese/fronte; fronte/fronte non erano ammesse).
lettere assicurate: fino a gr. 1000 di peso e con valore fino a £. 200.000 oppure marchi 20.000
purchè dotate del bollo ovale del Comando militare mittente.
La tua assicurata di servizio per £.100 rientra ora perfettamente nei parametri sopra indicati (compresa l'etichetta con n.ro pari), non avrebbe dovuto esservi il tondo T.S (forse apposto in applicazione delle norme della POSTA MILITARE).
Ciao Roberto,
in realtà il timbro TS potrebbe essere stato apposto correttamente, perché di fatto potrebbe essere stata gestita dalle Poste come una spedizione tassa a carico di un ente verso un privato che non godeva di esenzione e, quindi, teoricamente sottoposta a tassazione semplice e non a tassa più sovratassa, con tassa assolta tramite addebito su conto corrente speciale postale della ditta destinataria.
Mi incuriosisce molto il valore massimo assicurabile di 200.000 Lire o 20.000 RM che citano le circolari.
Alcuni autori sostengono che il valore massimo assicurabile per la posta civile fosse di 5.000 Lire, mentre esistono documenti che testimoniano assicurazioni per almeno 10.000 Lire in periodo RSI.
In un annuario statistico del Regno d'Italia avevo letto che il valore limite di assicurazione dipendeva dalla categoria di appartenenza dell'ufficio postale, con valore massimo di 5.000 Lire per gli uffici minori e 10.000 Lire per quelli più importanti delle zone metropolitane.
Riusciresti a far chiarezza su queste indicazioni?
Ciao e grazie.