marco lazzerini ha scritto:
Ho trovato qualcosa che dovrebbe escludere definitivamente l'ipotesi di errore di data.
Il documento è firmato dal commissario politico Massimo che dovrebbe corrispondere a Mario Ghi , vice comandante e commissario politico della III Divisione Garibaldi operante in Val di Susa . Nel novembre 1944 si costituisce il Comando Raggruppamento Divisioni Garibaldi Val Di Susa di cui ne assume la guida fino all'inizio di Aprile 1945*. Muore ucciso da un cecchino a Torino il 30 Aprile 1945.
Da notare anche che nel periodo settembre/Ottobre 1944 era in atto una tregua momentanea dei combattimenti in conseguenza di una trattativa di scambio prigionieri . La tregua avrebbe potuto giustificare la restituzione del plico senza alcun rischio.
Plausibile anche la motivazione del gesto visto che nelle formazioni partigiane del luogo si erano infiltrati delinquenti comuni che
approfittavano della situazione per trarne profitto.
Fonte : "Partigiani in Val di Susa - I nove diari di Aldo Laghi. Pag 215 nota 270
*Nella primavera del 1945 ci fu l'unificazione delle formazioni partigiane,dalla quale trae giovamento in particolar modo l'Alta Valle, dove Autonomi, Matteotti e G.L. si fondono nella 41ª Divisione Unificata. La III e la XIII Divisione Garibaldi, comprendendo già da sole un elevato numero di uomini e brigate, mutato solo il nome, diventando rispettivamente la 42ª e la 46ª Divisione Unificata, al comando di Negro e Massimo Ghi.
Concludendo :
1) se il documento originale e se la firma è quella di Mario Ghi (Massimo) l'errore di data è da escludere in quanto il comandante Massimo è stato ucciso il 30/4/1945.
2) Nel settembre 1945 la III Divisione Garibaldi non esisteva più nominalmente.
Marco hai fatto un ottima ricerca, e come afferma Michele, sarebbe utile provare a rintracciare il certificato Peritale presso lo studio DIENA.
Resta comunque da spiegare perchè se era in atto una tregua, sono state usate quelle diciture di forte contenuto antifascista,(che caratterizzano spesso tali documenti, come pure il motto SALUTI GARIBALDINI già visto su altri),a mio avviso, almeno in questo caso dovrebbero essere stati omessi.Riccardo.