fabio caggiula ha scritto:
Considerando , che dopo la liberazione, il ripristino della corrispondenza nel capoluogo Fiorentino e' avvenuto il 12 Settembre(fonte Sirotti)
Non sono riuscito ad un primo esame a trovare la pagina della rivista da dove Sirotti parlava del ripristino del servizio postale a Firenze. Traggo da una interessante pubblicazione dell'Istituto Storico della Resistenza in Toscana , che si trova online col titolo di Fogli Ribelli, stralciando un passo della cronaca fiorentina dalle pagine de "La Nazione del Popolo", quotidiano della Firenze liberata:
"Il 7 e 8 settembre veniva notificata la parziale ripresa del servizio postale e delle radiotrasmissioni...
«IMMINENTE RIATTIVAZIONE DI UN LIMITATO SERVIZIO POSTALE»
Che razza di amicizia fosse quella che i tedeschi professavano sia a parole
che con scritte murali il popolo l’ha duramente sperimentato nelle sanguinose
giornate dell’agosto scorso. Nulla è stato risparmiato dagli invasori nella loro
furia distruggitrice e soprattutto nel campo dei servizi pubblici i danni arrecati sono gravissimi. Naturalmente uno degli obiettivi dei guastatori è stato
quello della centrale postetelegrafonica. Anche qui si è messo in pratica
il sistema usato dappertutto: furto e trasporto in Germania del macchinario
asportabile; razionale distruzione degli impianti fissi. Così nei reparti fissi
del telegrafo e del telefono i danni sono di larga potata e occorrerà un lungo
lavoro di riparazione per rimettere le linee in efficienza.
Per quanto invece riguarda la sede centrale delle poste, qui i tedeschi hanno
trovato un campo di attività più limitato ed hanno dovuto contentarsi di portar
via macchine calcolatrici, da scrivere ed altro materiale, senza tuttavia poter
operare distruzioni di grande mole,
tanto che l’opera di organizzazione e di assestamento ha potuto iniziarsi ben presto con la cooperazione delle Autorità alleate, subito preoccupate anche di questo importante ramo della vita pubblica.Intanto si è provveduto alla riapertura delle succursali e ricevitorie per il servizio
bancario di pagamento stipendi, sussidi, ecc. Esse sono rimaste per la maggior
parte dei casi incolumi: solo quella di via Guicciardini ha subito la sorte toccata
agi edifici dell’antica strada, rimanendo completamente distrutta, mentre danni abbastanza gravi ha riportato quella di piazza Leon Battista Alberti. Questo
per quanto si conosce fino ad oggi, perché l’opera di ispezione, per cause di
forza maggiore, non è stata ancora completata.
Anche per quel che riguarda il
recapito postale si sta lentamente provvedendo. La corrispondenza rimasta in
giacenza sarà fra breve sbloccata e avrà libero corso, s’intende per il solo servizio in città; quella diretta a nord verrà restituita, ove possibile, al mittente.Ma una notizia che sarà accolta con la più grande soddisfazione è quella
dell’istituzione di un servizio postale con il territorio liberato […]. Si è insomma riusciti a mettere un po’ d’ordine nel delicato servizio postale che appena venti giorni or sono era in uno stato di totale disorganizzazione. Gli
uffici funzionano con una certa normalità ed il nuovo direttore provinciale, dott. Francois, che da qualche giorno ha preso possesso del suo incarico, sta attivamente lavorando al lato delle autorità anglo-americane affinché
la ripresa, che sta già delineandosi, vada sempre più prendendo consistenza