La prima busta (quella non affrancata ed indirizzata a Padova) è stata postalizzata a Venezia il 5 giugno 1945 da un mittente residente a Trieste che qui la fece giungere con mezzi di fortuna per ovviare alla sospensione dei servizi postali con il resto d'Italia.
Alla data di invio in tutto il Nord Italia erano ancora in vigore le vecchie tariffe RSI ed infatti al suo arrivo è stata correttamente tassata per 2 Lire, cioè il doppio del porto mancante (tariffario RSI).
La seconda busta (quella indirizzata a Roma) venne postalizzata sempre a Venezia il 18 luglio 1945 da un mittente residente a Trieste con metodi e scopi precedenti.
All'epoca a Trieste erano in vigore ancora le vecchie tariffe RSI e pertanto il Mittente la affrancò per 1 lira con un francobollo sovrastampato emesso dagli jugoslavi (all'epoca fuori corso ma tollerati per necessità - mancavano infatti altri valori postali).
Nella località dove venne postalizzata (Venezia) erano invece in vigore le nove tariffe Luogotenenziali e perciò all'arrivo venne tassata.
Tale tassazione però deve essere, a mio personale modo di vedere, considerata "di favore" nel senso che non si volle penalizzare eccessivamente il destinatario.
Venne infatti tassata per il solo porto mancante (1 Lira - tariffa Luogotenenziale) considerando perciò valido postalmente il francobollo di occupazione slava utilizzato in Veneto.
Per facilitare la conoscenza storico-postale di Trieste nei 5 mesi seguenti la liberazione allego il sottostante riepilogo.
Agostino
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