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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 27/09/2017, 13:59 
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Iscritto il: 09/09/2012, 9:37
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Salve. Si tratta di una lettera spedita da una signora di Mezzoiuso (Palermo), inviata a Roma, dove descrive anche nei particolari , qual'era la situazione(tragica) in tutti i sensi, in quel periodo in Sicilia.
Voglio leggervela, perche e' a dir poco "toccante" , escludendo le parti meno importanti, scritta da chi ha vissuto in prima persona quei momenti terribili.
Lettera che erroneamente viene spedita a Bombay ...ritornata al mittente.
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Cara amica, in questo periodo di un anno e giorni, siamo stati privi di vostre notizie e pensavo come il barbaro nemico ci teneva in tristi condizioni. Come e' ridotta la Sicilia e l'Italia.
Per rifare la line ferroviaria da Messina a Palermo , ci vorranno 10 anni di costruzione. Finalmente e' arrivata la vostra liberazione come lo fummo noi il 10 Luglio.
La nostra vittoria con gli alleati ci fa sembrare meno aspra questa dura lotta. Quello che soffriamo e che abbiamo sofferto e' indescrivibile , per i prezzi e i viveri. Mancano medicinali, stoffe,ecc...siamo ridotti in condizioni pietose. le fabbriche sono bloccate, i negozi sono sprovvisti, quel poco che vi e' costa tanto. La seta 1550 al metro...il cotone lire 600 al metro..la lana lire 3000 al metro..le scarpe lire 4000. "La gente povera e' nuda scalza al completo". Il pane a Lie 90 il chilo...la pasta lire lire 160 il chilo..la carne lire 150 il chilo...le uova lire 10 e via di seguito.
Il terribile e' stato prive di notizie di mio figlio, sconoscevo dove si trovava, facevo cattivi pensieri, eravamo pazzi...non si dormiva......ma poi finalmente e' avvenuta la liberazione di Roma.
Mio marito arrivo quasi in fin di vita, lo curammo a palermo, non ci mancarono medicinali.
Ad Ottobre ritorniamo in citta. Palermo per ritornare bella ci vorranno anni di fabbricazione. la linea Palermo arriva a S Stefano Camastra, di li fino a Messina con i camion.
Non posso mandarvi nulla col blocco che c'e' a Palermo, Napoli, Messina e via di seguito.
Saluti......
Manca carta, buste e tutto.


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MessaggioInviato: 27/09/2017, 15:27 
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Iscritto il: 30/10/2012, 14:25
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Leggendola non si può non riflettere cosa sono stati quei tragici anni anni fra guerra, bombardamenti, violenze di ogni genere mancanza di ogni cosa e figli e mariti di cui non si sa nulla se morti o prigionieri. Questo è il volto della guerra.
Grazie di aver dato a tutti la possibilità di leggerla.
Ciao
Roby


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MessaggioInviato: 27/09/2017, 17:10 
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Si tratta sicuramente di un bellissimo testo che trasmette emozioni e fissa indelebilmente gli avvenimenti di quel tragico periodo.Certamente il mittente non ha scritto molto chiaramente la destinazione Roma, tracciando una arzigogolata R simile alla B ,ed aggiungendo una specie di " y " rendendo la parola simile a Bombay ad una veloce lettura , in modo tale da essere impostata nel sacco sbagliato...Questo particolare unito all'eccezionale testo la rendono unica.Saluti Riccardo.


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MessaggioInviato: 27/09/2017, 20:37 
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Iscritto il: 17/04/2016, 21:48
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Complimenti Fabio.

Davvero bella.

Ciao


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MessaggioInviato: 28/09/2017, 8:01 
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Iscritto il: 09/09/2012, 9:37
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Mentre nel Febbraio del 45, questa era la situazione a Roma , per chi aveva bisogno di uscire da casa durante a giornata.
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Qui carissimo avvocato si sta male. Si deve girare a piedi, poiche i tram sono stati ridotti ai minimissimi termini(minimissimi con 10 esse).
Si deve stare continuamente con le mani in tasca per tema dei borsaiuoli, i quali, in numero abbondantissimo, di giorno vi derubano e la sera, se tardate un po a rientrare in casa, vi lasciano in mutande e camicia. Oltre a cio, tante altre cose che lasciano turbate quelle persone, le quali, hanno ancora gelosamente serbato quel poco di buon senso e di amor proprio.


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MessaggioInviato: 28/09/2017, 13:24 
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Iscritto il: 30/10/2012, 14:25
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Posto questo ciclostilato ( che in origine doveva essere di 2 pagine) spedito ai comuni con "Disposizioni ai comuni contro il mercato nero" a firma di Charles Poletti che se non ricordo male è stato anche Governatore di Roma. L'annullo mi sembra di Napoli ...6.1944 e diretto al sindaco di Carlentini, Siracusa
Roby


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MessaggioInviato: 28/09/2017, 17:45 
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Iscritto il: 19/05/2015, 19:41
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Località: COLLEGNO (TORINO)
Roby trovo questo ciclostilato? (a me pare scritto a macchina...forse mi sbaglio), inviato da Napoli al Sindaco di Carlentini dal Tenente Colonnello Charles Poletti, dal testo molto interessante e mi pare proprio che il destinatario sia scritto autografo del Poletti. Vado a postare la sua biografia tratta da Wikipedia, in modo tale da rappresentarne meglio la sua figura di politico e militare. Saluti Riccardo.

Charles Poletti (Barre, 2 luglio 1903 – Marco Island, 8 agosto 2002) è stato un militare e politico statunitense; fu vice governatore di New York nel 1942. Per un mese ricoprì la carica di governatore

Poletti nacque a Barre, nel Vermont, il 2 luglio 1903 figlio di Dino Poletti, un immigrato italiano originario di Pogno in provincia di Novara, e di Carolina Gervasini, anch'ella italiana. Dal 1º gennaio 1939 al 2 dicembre 1942 fu vice governatore (eletto per i democratici) dello Stato di New York. Fu il primo italo-americano a ricoprire la carica di Governatore di uno stato, quando il governatore Lehman si dimise per accettare la carica di direttore delle operazioni di soccorso all'estero per il Dipartimento di Stato e lui subentrò. Restò governatore fino al 31 dello stesso mese. Dopo aver lasciato l'ufficio Poletti fu nominato assistente speciale del Segretario alla Guerra Henry L. Stimson. In questa posizione Poletti lavorò per favorire l'integrazione razziale tra i militari americani.

Con il grado di Tenente colonnello fu inviato in Italia nel luglio 1943 al seguito delle truppe di occupazione, e per la sua esperienza amministrativa fu capo degli Affari Civili della VII armata americana. In quell'incarico fu preferito a Fiorello La Guardia. Inizialmente assegnato alla ricostruzione dell'amministrazione civile della città di Palermo, per l'amministrazione militare alleata guidata dal maggior generale inglese Francis Rennell Rodd fu il responsabile civile della Sicilia (Region I), fino al febbraio 1944 di Napoli e della Region III, poi di Roma e infine di Milano, dove il 30 aprile 1945 assunse la carica di governatore della Lombardia. Il 13 dicembre 1943 fu insignito dall'università di Palermo la laurea honoris causa in scienze politiche in riconoscimento del lavoro svolto.

Nonostante parlasse correntemente l'italiano, a Napoli ebbe quale aiutante e interprete ufficiale Vito Genovese, luogotenente di Lucky Luciano. Lasciato col grado di colonnello l'esercito al termine della seconda guerra mondiale, entrò in uno studio legale di Manhattan, dal 1955 al 1960 guidò l'autorità per l'energia dello Stato di New York e dal 1960 al 1965 è stato responsabile per le esposizioni estere dell'Esposizione universale del 1964 di New York.

Morì nel 2002 all'età di 99 anni; al momento della morte era l'ex governatore statunitense più longevo. È sepolto al cimitero di Calkins ad Elizabethtown (New York).


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MessaggioInviato: 30/09/2017, 7:22 
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Cari amici,
vi ringrazio per avere condiviso le interessanti lettere che descrivono la situazione socio-economica in cui versava l'Italia in quei tragici anni.
Un caro saluto.
Leonardo


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MessaggioInviato: 30/09/2017, 19:04 
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Interessante documento Roby.
Grazie anche a Ricky


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