Per fare in modo che le collezioni meritevoli possano ambire al giusto riconoscimento indipendentemente dall'epoca e dall'argomento trattati, la FIP ha stabilito diverse classi di esposizione: filatelia tradizionale, storia postale, interi postali, aerofilatelia, filatelia tematica, maximafilia, letteratura filatelica, filatelia giovanile, fiscali e astrofilatelia.
Ci sono poi le sottoclassi relative al periodo storico cui la collezione appartiene: classico (fino al '900), moderno (fino al 1945-46), contemporaneo (dal 1946 ad oggi) o diacronico (quando copre più periodi).
Ogni collezione deve essere valutata all'interno della sua classe e sottoclasse per cui una tematica sviluppata, studiata ed esposta in maniera impeccabile dovrebbe ricevere dalla giuria un riconoscimento superiore a quello di una collezione di antichi stati piena di pezzi di costo elevatissimo ma volta male, non studiata e presentata in maniera sciatta. Ho detto dovrebbe perche purtroppo ancora oggi alcuni giurati valutano le collezioni esposte in base ai soldi che vale ed all'età veneranda dei francobolli.
Scondo i regolamenti FIP, nelle esposizioni devono essere attribuiti al massimo 30 punti su 100 alla somma condizioni + rarità dei pezzi esposti e, per la filatelia tradizionale e la storia postale, è specificato che sono al massimo 20 per la rarità e 10 per le condizioni di conservazione.
Già da questo è chiaro che, se per assurdo esponessi un solo pezzo perfetto ma molto comune, potrei arrivare al massimo a 10, mentre se esponessi un pezzo rarissimo ma malconcio, potrei arrivare a 20.
C'è però l'ulteriore istruzione ai giurati di tenere conto della sulla "migliore qualità reperibile", per cui non possono penalizzare una collezione che ospiti pezzi non perfetti se di fatto non è possibile trovarne di migliori. E mi pare che quando un pezzo è unico è anche il migliore disponibile e quindi non ci possano essere discussioni che meriti il massimo punteggio sia per rarità, sia per qualità.
Credo che, anche se non si vuole esporre, la lettura dei regolamenti FIP sia sempre utile, perché è anche una guida sulla valutazione filatelica ed economica di un francobollo o un documento, come nel caso che ha provocato il mio commento.
In realtà il regolamento è composto da più documenti: GREX (regolamento generale delle esposizioni), GREV (regolamento generale per la valutazione), SREV (regolamenti speciali per la valutazione delle varie classi) che vanno letti in ordine gerarchico.
La versione ufficiale in inglese si trova sul sito della FIP
http://www.f-i-p.ch/ (cliccare su "regulations)
Quella in italiano, con qualche errore di traduzione, sul sito della FSFI
http://www.fsfi.it/federazione/esposizioni.htmVittorio