ancaria ha scritto:
il simboletto da te segnalato (seguito da sigle , numeri e date) altro non è che il codice identificativo dell'ente responsabile dell'emissione. Da quanto ne so, 4 furono i nuclei che si occuparono di questo tipo di propaganda:
- Nucleo Propaganda (RSI) - codice N.P.
- Propaganda Staffel (propaganda nazista per la RSI) - codice Ø (a questo gruppo appartiene la cartolina da te segnalata)
- Propaganda Wehrmacht - codice W
- Propaganda Abwehr - codice PAJ
Agostino
Prendendo spunto dal prezioso intervento di @
ancaria , si inziano a trovare riscontri alle ipotesi finora fatte.
Purtroppo non ci è (ancora?) dato sapere quali organi di propaganda, oltre alla Propaganda Staffel (ora riconoscibile col suo specifico simboletto), si siano preoccupati di produrre, diffondere e far adoperare erinnofili per posta.
Ad ogni modo, prima di procede oltre corre l'obbligo di approfondire qualcosa di più su questi organi di propaganda. Nella speranza di riassumerne compiutamente i contenuti più interessanti, qui di seguito in verde provo a scriverne qualche riga, rimandando eventuali necessità di approfondimento alle fonti.
La propaganda tedesca operò in Italia autonomamente rispetto al governo di Salò, sovrapponendosi ed imponendosi sia per dettare norme di comportamento sia per l'esercizio di una censura drastica, con le seguenti organizzazioni:
- Propaganda Kompanien (PK)
- Propaganda Abteilung Deutschen (PAD)
- Propaganda Abteilung ltalien (PAI)
- Propaganda Staffel West (ossia quella identificata con il simbolo del cerchio intersecato dal un segmento).
Staffel (trad.: "formazione") è un termine che esprime l'intento pedagogico di chi vorrebbe plasmare gli italiani secondo canoni nazionalsocialisti.
L'organizzazione è emanazione della Wehrmacht ed ha uffici di direzione a Milano, Bologna e Padova, che operavano assieme all'ufficio stampa dell'ambasciata tedesca con sede presso i consolati di Milano, Torino, Genova, Firenze e Trieste, e con una rete di fiduciari ed informatori.
Come era già avvenuto in Francia, il 14.10.1943 l'organo di propaganda Staffel assunse il controllo sulla stampa nel territorio della RSI.
Il tema del lavoro volto a favorire l'affluenza di manodopera in Germania è quello maggiormente divulgato, giacché i nazisti preferivano poter gestire gli Italiani come lavoratori (in Germania, controllati e non armati), piuttosto che armarli e chiamarli a combattere, visti gli allora recenti capovolgimenti geopolitici del settembre ed ottobre 1943.Fonti:
http://anpi-lissone.over-blog.com/artic ... 98951.htmlhttps://books.google.it/books?id=-JXNwB ... el&f=falseCiò premesso, per quanto riguarda l'ambito della storia postale vale la pena osservare che la grafica di manifesti, volantini ed erinnofili poteva essere la stessa: medesimi bozzetti e stessi codici.
Osservando, infatti, il volantino (fonte:
https://www.icharta.com/it/c-148036-194 ... asile.html ) "BANDITI E RIBELLI ECCO LA VOSTRA FINE!"
si individua il codice Ø I/98, tipico dei chiudilettera finora esaminati.
Di contro, a riscontro allego il relativo erinnofilo di propaganda in uso postale.
Stessa cosa per il più volte osservato cinderella "E TU COSA FAI?" con codice Ø II/82, del quale è stato possibile rinvenire il relativo manifesto (fonte:
https://phaidra.cab.unipd.it/view/o:351989) in cui è possibile riscontrare lo stesso codice di Propaganda Staffel.
Questa scoperta apre la strada al reperimento delle vignette degli erinnofili che potrebbero esistere e dei quali altrimenti non si saprebbe ancora nulla, visto l'alto numero che caratterizza i codici di quelli noti: se da un canto sarebbe azzardato affermare che giacché esiste un chiudilettera con codice a tre cifre devono conseguentemente essere stati prodotti almeno un centinaio di erinnofili di quella serie, d'altro canto estendendo le ricerche a volantini e manifesti è possibile quantomeno avere più precisa contezza delle grafiche, visto che appare evidente che siano state le medesime.
In tal senso, quindi, aggiungo il manifesto "IL LAVORO, NON LE CHIACCHIERE, FA RIPRENDERE ALL'ITALIA IL SUO POSTO NEL MONDO", del quale però non è (ancora?) certa l'esistenza del relativo chiudilettera e, purtroppo, non si riesce al legger il numero del codice identificativo Ø.
Dulcis in fundo le quotazioni: @
ancaria gentilmente suggerisce anche qualche riferimento di rarità degli erinnofili in esame.
Siccome di tratta di oggetti davvero al margine della storia postale io continuerei a considerarli delle interessanti curiosità; verificate le norme postali dell'epoca e data la consuetudine, poiché non costituivano elementi necessitanti di annullamento potrebbe non essere il caso di mettersi a distinguere quelli colpiti (quando accadeva era per caso) o meno dai segni dell'inoltro postale, sopratutto se in ambito storico postale l'uso di un erinnofilo su supporto spedito non dovrebbe costituire un rilevante maggior valore.
Ovviamente la mia è solo una mera opinione, limitatata per altro da scarsa conoscenza dell'ambito che qui si sta provando ad indagare assieme, per cui ognuno sarà libero di valutare il proprio interesse soggettivo per un cinderella.
Stessa considerazione per questi chiudilettera che possono trovarsi falsificati: purtroppo io non ne ho mai visti o riconosciuti, per cui finora non mi ero mai posto il problema della loro eventuale esistenza, confortato da quel che immagino (a torto o ragione) possano essere l'esiguo valore ed il ristretto mercato degli originali. Confido che se Agostino ne ha riconosciuti e gentilmente ci mette in guardia, converrà valutare caso per caso con maggior attenzione. Ad ogni modo, salvo gradita smentita, immagino che la qualità della grafica non potrà essere la medesima degli originali, visto che si tratterà probabilmente di contraffazioni ben più moderne, ovvero con sistemi di riproduzione diversi.
Purtroppo manco d'esperienza e finora non ho avuto fortuna di trovare con facilità erinnofili di questo tipo sciolti, che tu dici abbastanza comuni. Sei il solito fortunello!
Se, dunque, tu riesci a reperirne abbastanza comunemente, ti prego di metterne gentilmente da parte buone immagini e pubblicarle qui, così da poter implementare questa raccolta di dati: sarà un piacere accrescerne la raccolta, laddove invece finora io ho riscontrato una discreta difficoltà.