Scommessa vinta
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Sì, la ricostruzione più plausibile è quella di una situazione emergenziale emotivamente rappresentata dalla preghiera a far proseguire "più velocemente"
il recapito della missiva pur in assenza di debita affrancatura.
Io ne ricordo un'altra diametralmente opposta: un invio affrancato con solo francobollo espresso con preghiera di inoltro in posta ordinaria, ovvero senza aderire al servizio e senza tassazione...: per me sono "chicche" interessanti e talvolta affascinanti per la loro semplice genuinità.
In senso ampio, la storia postale dovrebbe potersi fondare sulla capacità degli oggetti di testimoniare un periodo storico-postale, quindi anche oltre la mera rappresentazione dell'assolvimento di regole e tariffe, sconfinando in usi e costumi che erano inequivocabilmente lo specchio di quei momenti.