michele.caso ha scritto:
andy66 ha scritto:
Pensavo che i 10 cent. di ogni marca fossero comprensivi di tutte le tasse dovute allo stato per ogni singolo servizio.
Andrea
Pensavi bene: la tassa per il "recapito autorizzato" era tutto quanto era dovuto alle poste per l'effettuazione del servizio di consegna di corrispondenze urbane. Penso che la presenza mista di marche e francobolli fosse dovuta solo alla necessità di integrare l'importo delle marche a seguito di aumenti della tassa, usando francobolli per indisponibilità di marche di taglio appropriato o per insufficiente disponibilità di marche quando si era in presenza di un raddoppio secco della tassa, che si sarebbe potuto assolvere con due marche uguali, appunto se disponibili a sufficienza.
Michele
Come ha scritto Martino, la marca non è l'unico costo sostenuto dalle Agenzie, in quanto appunto c'era il canone annuale, che tra l'altro nacque in origine ben prima delle marche. Il canone però era un costo fisso, io intendevo che
per il singolo servizio la marca era comprensiva di tutti i costi dovuti allo Stato.
Sta di fatto che faccio fatica a comprendere la motivazione burocratica di questa norma. Forse, era l'unico sistema, a fini statistici, di sapere quante consegne venivano fatte. Cioè tot marche vendute=tot consegne effettuate