Roby2000 ha scritto:
Questa busta ci racconta gli ultimi giorni del Reich nazista. Raccomandata che parte da Varese l'8.1.45 per Shweidnitz una città della bassa Slesia al confine sud con la Polonia dove giunge il 4.4.45. Situazione: Ai primi di febbraio l'Armata Rossa è arrivata a 15 km dalla città continuamente bombardata. Il 13.2.45 il Comando Militare Tedesco ordina l'evacuazione dalla città, che contava 50000 abitanti, più un numero alto di profughi dei comuni limitrofi, di donne, bambini, anziani e di tutti quelli che non erano indispensabili ai servizi di guerra. La lettera è respinta al mittente inserendo un foglietto con sottolineato il motivo del rifiuto (se ho tradotto giusto): Respinta perchè manca l'indirizzo del mittente sulla busta, sconosciuto al postino, non noto. Con una situazione così difficile,il servizio postale funzionava rispettando tutti i regolamenti. Questa città, in agosto 1945 i russi imposero lo scambio della popolazione dai tedeschi ai polacchi eassegnandola alla Polonia col nome di Swidnica.
Roby
Roby è molto interessante la tua raccomandata e ti presento la mia ipotesi a riguardo:la missiva è partita da Varese il giorno 8 Gennaio 1945 per la Germania, quindi qui è stata in un primo tempo respinta per l'interruzione postale causata dai motivi bellici da te bene descritti, infatti compare (per due volte impresso a croce) il lineare con inchiostro blu " RETOUR COMMUNICATION INTERROMPUE".Ma poichè nei dati del mittente, comparivano solamente il N.della Carta d'Identità e la sua data di emissione, mancando palesamente l'indirizzo di esso,non è stato possibile restituirla, e per questo motivo è rimasta in giacenza per qualche tempo.In un secondo tempo, è stata inoltrata a destino, lo dimostra il timbro di arrivo del 4 Aprile 1945, ma il destinatario non fu a questo recapito rintracciabile e quindi respinta ulteriormente,dopo che la censura inserì il fogliettino ZURUCK con le sottolineature della motivazione.Saluti Riccardo.