È difficile stabilire se i fascetti "artigianali", così come gli sfregi all'effige del sovrano, siano coevi o postumi agli oggetti postali: buon senso potrebbe fare ritenere attendibili solo i segni dello stesso inchiostro con cui sono scritti i supporti.
Ricordo quanto ho avuto modo di imparare ad una visita presso uno studio peritale, specializzato -appunto!- nell'antifalsificazione degli inchiostri su carta: l'errore più comune consiste nel voler stabilire a vista l'ordine con cui vengono apposti i segni...
Se è così face sbagliarsi a vista, come poi dimostravano le specifiche attrezzature per le indagini forensi, perché dovremmo confidare nella "stima a vista" per stabilire se un tratto o una scritta siano sopra o sotto un annullo?
Io ho fatto tesoro di questa nozione e personalmente ritengo affidabili solo i fascetti segnati con il medesimo inchiostro degli indirizzi.
Poi ognuno faccia come crede