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 Oggetto del messaggio: espresso
MessaggioInviato: 14/11/2017, 22:12 
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Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
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Avrei bisogno di delucidazioni in merito. Non so come "posizionarmi" difronte a questa busta .Attendo lumi dagli esperti.Grazie molte.


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 14/11/2017, 22:16 
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ecco il retro


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 14/11/2017, 22:31 
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Qui ci vuole Martino, esperto in Espressi! Certo il mittente ha affrancato la missiva con tutto quello che aveva sottomano...In ogni caso, da inesperto, considero questa busta interessante e mi sembra originale in ogni sua parte.Riccardo.


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 14/11/2017, 22:50 
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grazie Riccardo.
Ora spero in Martino...per capire tariffa e segno di tassazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 15/11/2017, 1:52 
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Iscritto il: 11/10/2014, 12:23
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Ciao a tutti, anche se dovrei dire "buonanotte", vista l'ora.

La busta è curiosa:

- di solito non mi fido troppo dei francobolli applicati in modo molto ravvicinato, ma in questo caso ingiallimenti e segni di usura danno garanzia di originalità;

- la tariffa sarebbe stata 1,75 lire a fronte di 1,80 lire per un ipotizzato primo porto: un eccesso di 5 cent. più che trascurabile.

- il segno di tassazione poteva esser in ragione di un eventuale peso che superava il primo porto, poichè se alcuni valori non fossero stati considerati validi questi non sarebbero stati annullati..o sarebbero stati almeno contornati.

- l'assenza di segni di riscossione della tassazione e la tipologia di impronte di trasporto e recapito suggeriscono che probabilmente la consegna per espresso non sia stata effettuata: la busta presumibilmente sarà stata "degradata" a posta ordinaria.

- Se si prende per buona la mia ricostruzione, la corretta applicazione della norma postale avrebbe invece richiesto la riscossione del doppio dell'affrancatura mancante per gli eventuali porti eccedenti il primo... onorando la volontà del mittente del recapito espresso.

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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 15/11/2017, 9:38 
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Iscritto il: 08/09/2012, 13:53
Messaggi: 838
Sulla busta c'è un'annotazione a matita di qualche collezionista o del venditore: "francob. moneta". Questo spiegherebbe perché, pur essendo la busta in buone condizioni complessive, alcuni francobolli del blocco degli 8 in alto a dx sono così malridotti. Altrimenti sarebbe stato un po' incongruente.


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 15/11/2017, 11:09 
rogerbarrett ha scritto:
- la tariffa sarebbe stata 1,75 lire a fronte di 1,80 lire per un ipotizzato primo porto: un eccesso di 5 cent. più che trascurabile..
Molto strano che si ecceda di 5 centesimi e si usi un 5 centesimi per affrancare: gli eccessi "di necessità" di solito avvengono quando i tagli disponibili non consentono di comporre l'esatta affrancatura, cosa in questo caso perfettamente possibile omettendo il 5 centesimi.
Michele


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 15/11/2017, 14:01 
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Iscritto il: 04/08/2016, 21:02
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Buondì a tutti,

A me la busta risulta affrancata in eccesso di 15 centesimi. Considerato che l'utilizzo dei cosiddetti francobolli moneta era del tutto lecito e che eventualmente i REC.aut. non avrebbero dovuto essere annullati, l'unica spiegazione della tassazione, come dice Martino, potrebbe essere nel doppio porto.
Purtroppo non c'è alcun segno di tassa riscossa, né manoscritto né con segnatasse, e non c'è nemmeno alcuna prova che sia stata consegnata come espresso. Il documento rimane interessante, considerandolo come affrancatura d'emergenza, ma incompleto.

Andrea

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Andy66

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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 15/11/2017, 16:15 
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Iscritto il: 17/04/2016, 21:48
Messaggi: 491
Mi permetto di aggiungere un commento.

In quel periodo i "recapito autorizzato" erano ampiamente utilizzati e tollerati.
Credo che l'addetto postale abbia annullato tutta laffrancatura accorgendosi forse solo dopo della presenza della marca da bollo (non sempre erano tollerate) e che la t di tassazione sia stata apposta per quello.

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 15/11/2017, 22:42 
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Iscritto il: 09/09/2012, 20:39
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grazie a tutti i partecipanti al thread. mi sono veramente divertito a leggere i commenti , devo dire che nonostante gli sforzi rimango ignorante.
Personalmente quando vedo troppi francobolli e "simili" sono sempre un po' perplesso, devo quindi ringraziarvi perchè il dubbio più grosso me lo avete tolto.
Alcune annotazioni tecniche non riescono proprio a entrami in testa: ad esempio Andy perchè il documento sarebbe "incompleto"? Lo sarebbe stato se ci fosse stato svelato l'enigma della tassazione?
Ci possono aiutare le date di transito e consegna per capire se l'espresso è stato degradato a posta ordinaria?
spero nelle vs. ulteriori spiegazioni.
per ora un risultato l'ho ottenuto: 6 forumers diversi nel dibattito.
grazie di nuovo ed a presto.


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 15/11/2017, 23:07 
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p.m.pistoia ha scritto:
grazie a tutti i partecipanti al thread. mi sono veramente divertito a leggere i commenti , devo dire che nonostante gli sforzi rimango ignorante.
Personalmente quando vedo troppi francobolli e "simili" sono sempre un po' perplesso, devo quindi ringraziarvi perchè il dubbio più grosso me lo avete tolto.
Alcune annotazioni tecniche non riescono proprio a entrami in testa: ad esempio Andy perchè il documento sarebbe "incompleto"? Lo sarebbe stato se ci fosse stato svelato l'enigma della tassazione?
Ci possono aiutare le date di transito e consegna per capire se l'espresso è stato degradato a posta ordinaria?
spero nelle vs. ulteriori spiegazioni.
per ora un risultato l'ho ottenuto: 6 forumers diversi nel dibattito.
grazie di nuovo ed a presto.


Per 'completezza' di un documento, intendo proprio il fatto che ci sia una spiegazione logica di tutti i passaggi che ha avuto, dalla partenza alla consegna, così come delle varie impronte, segni e affrancature presenti. In questo caso purtroppo possiamo fare solo delle ipotesi, come puoi leggere nei vari commenti. Per quanto riguarda l'espresso, non hanno molto interesse i vari annulli di transito e consegna, in quanto gli espressi viaggiavano insieme alla posta ordinaria fino all'ufficio di destinazione. Solo qui veniva incaricata 'espressamente' una persona (ad es. delle agenzie di recapito) che portasse immediatamente il plico in consegna al destinatario. Quasi sempre questa consegna espressa è accompagnata da un numerino progressivo posto sulla busta tramite timbrino (in genere per le grandi città) o manoscritto.

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Andy66

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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 15/11/2017, 23:18 
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molto bene Andy, grazie ora mi è più chiaro tutto.


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 16/11/2017, 12:44 
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Grazie ad Andy :) che fa la somma precisa dei vari francobolli affrancati sappiamo che su 1.90 lire applicate (a fronte delle 1.75 lire dovute) abbiamo un eccesso di 15 cent.
Grazie all'osservazione di michele.caso sappiamo che questo eccesso non poteva esser di necessità (per carenza di valori precisi), ma piuttosto inspiegabile: o un errore di somma (proprio come ho mal computato anch'io nottetempo! :) ) o una precisa volontà al momento non spiegabile.

Se volete approfondire per piacere e gioco si potrebbe provare a guardar la busta attraverso:
- luce radente, per verificare la pressione degli annulli, visto che i timbri metallici in uso del tempo lasciano un'impronta di pressione sulla carta;
- forte luce con il fronte in trasparenza, per cercare eventuali segni sotti il gruppo di francobolli così accostati tra loro;
- luce di Wood, per cercare eventuali tracce di colla non originarie.
Volendo giocare con le ipotesi, si potrebbe osservare se l'impronta "T" (imprimibile in partenza) sia stata impressa con lo stesso inchiostro dell'annullo di Bergamo.

In ultimo un'accorata annotazione per quanto affermato dall'amico Andy, che fa di tutt'erba in fascio :P in un contesto in cui anche i fasci avevano tutt'altro significato.

andy66 ha scritto:
Per quanto riguarda l'espresso, non hanno molto interesse i vari annulli di transito e consegna, in quanto gli espressi viaggiavano insieme alla posta ordinaria fino all'ufficio di destinazione. Solo qui veniva incaricata 'espressamente' una persona (ad es. delle agenzie di recapito) che portasse immediatamente il plico in consegna al destinatario. Quasi sempre questa consegna espressa è accompagnata da un numerino progressivo posto sulla busta tramite timbrino (in genere per le grandi città) o manoscritto.


Precisiamo il concetto, sennò rischiamo di dar un'informazione mal interpretabile. Come Andy stesso ben sa e ci ricorda, il trasporto della corrispondenza in espresso avveniva alla stessa velocità perchè negli stessi mezzi (tram, treni, natanti, astronavi? etc..), sebbene all'interno di sacchi (non Arrigo) diversi. Dispacci diversi, insomma.
Questa differenziazione è per significare che, per quel che leggo dalle norme postali, tale corrispondenza per espresso veniva registrata ed avrebbe dovuto recare l'apposita relativa impronta di transito.
Per far un esempio, se possiam credere che un piccolo ufficio postale (Francavilla al Mare?) potesse non aver disponibile l'apposito annullo postale per gli espressi, quando la busta fosse stata trasportata attraverso un centro di smistamento provinciale (Pescara? Chieti?) lì avrebbe certamente dovuto ricevere l'apposita impronta Pescara ESPRESSI o Chieti ESPRESSI, per poi giungere a destinazione.
E' impossibile dire con certezza quanto possa esser stata seguita in modo solerte questa differenziazione di applicazione di specifiche impronte a tergo: da quel che ho visto gran parte della corrispondenza recante bolli di transito li aveva relativi al servizio espresso.
Stessa sorte per le timbrature in arrivo a destinazione: mi risultano ancor meno corrispondenze con bolli non del recapito espresso.

Torno all'oggetto proposto.
Quel che si può dire per la fattispecie è che le loro assenze non costituiscono elementi probanti, ma due validi indizi concomitanti che (assieme alla "T" senza gli attesi segnatasse) avvalorano la tesi di non avvenuta consegna per espresso dell'oggetto, in luogo della tassazione non riscossa... in modo opinabile.
Quel che non si può dire è che quel bolli i vari annulli di transito e consegna non abbiano interesse per individuarne la più probabile interpretazione del percorso postale dell'oggetto, giacchè invece forniscono elementi indiziari, che -guarda caso! (non guardate Michele) suggeriscono la già citata malaconsuetudine di degradare la posta impostata in espresso in posta ordinaria.

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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 16/11/2017, 20:23 
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Martino ha scritto : " Quel che si può dire per la fattispecie è che le loro assenze non costituiscono elementi probanti, ma due validi indizi concomitanti che (assieme alla "T" senza gli attesi segnatasse) avvalorano la tesi di non avvenuta consegna per espresso dell'oggetto, in luogo della tassazione non riscossa... in modo opinabile."
Martino mi permetto solo di aggiungere che in quel periodo storico, la mancanza dei segnatasse applicati sulla missiva, potrebbe anche essere giustificata per esaurimento delle scorte di valori bollati.Riccardo.


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 16/11/2017, 21:38 
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grazie a tutti, vi sto leggendo con molta attenzione.


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 Oggetto del messaggio: Re: espresso
MessaggioInviato: 17/11/2017, 13:44 
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ricky1964 ha scritto:
Martino ha scritto : " Quel che si può dire per la fattispecie è che le loro assenze non costituiscono elementi probanti, ma due validi indizi concomitanti che (assieme alla "T" senza gli attesi segnatasse) avvalorano la tesi di non avvenuta consegna per espresso dell'oggetto, in luogo della tassazione non riscossa... in modo opinabile."
Martino mi permetto solo di aggiungere che in quel periodo storico, la mancanza dei segnatasse applicati sulla missiva, potrebbe anche essere giustificata per esaurimento delle scorte di valori bollati.Riccardo.


In caso di mancanza di valori bollati, ci sarebbe come minimo l'indicazione manoscritta della tassa da riscuotere (e ciò solitamente compare anche in presenza dei segnatasse)

Andrea

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