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Autore Messaggio
MessaggioInviato: 02/04/2017, 17:10 
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Iscritto il: 19/05/2015, 19:41
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Salve ho acquisito questa scansione da un amico, riguardante questa ricevuta di ritorno del Recapito Autorizzato con affrancatura da 10 cent.colore bruno. Sinceramente non ne avevo mai vista una, c'è qualcuno che può illuminarmi in questo settore cosi particolare e poco dibattuto. Riccardo.


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MessaggioInviato: 03/04/2017, 9:45 
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Iscritto il: 20/09/2012, 9:47
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Sono note ricevute di ritorno di espressi consegnati da agenzie di recapito autorizzato, ma ho l'impressione che non sia questo il caso. La lettera non ha avuto buon fine: come si vede dalle scritte sulla busta, il destinatario e' risultato trasferito e irreperibile. Credo che la dicitura apposta con un timbro indichi solo la restituzione al mittente della lettera medesima.

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Riccardo Bodo


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MessaggioInviato: 04/04/2017, 14:55 
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Iscritto il: 11/10/2014, 12:23
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Mi sembra corretto quanto scrive il buon ... (qui mi correggo) ... Gandalf!!!
Aggiungo che potrebbe anche darsi che questa missiva godesse anche di una sorta di servizio di ricevuta di ritorno su un'apposita altra cartolina: questa ipotesi fantasiosa non ha peró riscontri, ma si basa sulla possibilità che l'agenzia avrebbe magari potuto offrire un servizio simile di consegna senza particolari difficoltà.
Chissà! :)
(Anche qui mi correggo) Riccardo ipotizza giustamente che quel timbro lineare attesti la restituzione: probabile.

N.b.: le correzioni postume son dovute al fatto che visualizzo con difficoltà i dettagli dal cell.. ma seguo il forum anche quando suono fuori casa.. Abbiate pazienza: la passione genera entusiasmi che conducono anche alle proverbiali lucciole per lanterne :D

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Ultima modifica di rogerbarrett il 05/04/2017, 15:12, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 04/04/2017, 16:53 
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Iscritto il: 20/09/2012, 9:47
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Come scriveva Giovanni Riggi di Numana nel 1989, quando il monopolio postale e il recapito autorizzato erano ancora in auge, nel sistema del recapito autorizzato classico vigeva una prassi specifica per le lettere per le quali era richiesta una firma di ricevuta con tanto di apposito formulario:
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Nel caso, invece, di recapito autorizzato operato da societa' ed enti con mezzi propri, si ricontrano casi di vere e proprie ricevute di ritorno:
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:D
Riccardo

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Riccardo Bodo


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MessaggioInviato: 04/04/2017, 21:57 
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Iscritto il: 17/04/2016, 21:48
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Stimolato dalla curiosità di sapere chi sia questo buon Agostino e quanto da lui scritto...... :D ( Roger non me ne volere ma la battuta non te la potevo mancare!!!! :lol: )

mi sono letto gli allegati molto interessanti che come sempre Riccardo ha portato alla nostra attenzione.

Vi allego una ricevuta di ritorno della Società Romana Costruzioni Meccaniche fronte e retro.
E una ricevuta di presa in carico e pagamento di un espresso spedito da Milano per la città. Di questa trovo interessante il listino prezzi dei servizi prestabili che si trova al suo retro

saluti
Fabrizio


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MessaggioInviato: 05/04/2017, 8:41 
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Bellissimi pezzi

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Riccardo Bodo


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MessaggioInviato: 05/04/2017, 15:19 
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Iscritto il: 19/05/2015, 19:41
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Località: COLLEGNO (TORINO)
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti in merito al documento da me postato, ed alle informazioni fornite e i bei pezzi postati. Da una ricerca sul web ho trovato questo interessante articolo di Emanuele Gabbini pubblicato in passato sulla nostra rivista, che riporto sottostante.Riccardo.

UNA COLLEZIONE DI NICCHIA: LA RICEVUTA DI RITORNO NEL RECAPITO AUTORIZZATO

10 gennaio 2010
(di Emanuele Gabbini) “Collezione di nicchia”: ho mutuato questo termine dal marketing dei beni di largo consumo. Mercati di nicchia, cioè mercati di piccoli segmenti e, solitamente, difendibili dalla concorrenza e profittevoli.

In filatelia è un po’ lo stesso, con un po’ di studio e tanta pazienza si possono identificare molte “nicchie”: documenti rari, difficili da trovare (magari neanche costosissimi), ma che non molti ricercano e che danno la possibilità di creare collezioni fuori dal comune di ottimo interesse storico – postale.

Di solito il materiale esistente è così poco che non più di uno o due collezionisti possono fare una collezione significativa sull’argomento. Spesso, quando le nicchie sono proprio ristrette, questi argomenti sono l’ideale per comporre collezioni da esporre in “Un quadro”: 20-25 documenti in tutto, da montare su 12 fogli.

Le ricevute di ritorno nel recapito autorizzato sono uno di questi casi.

Il recapito autorizzato

Il recapito autorizzato nasce nel 1913 quando la Legge 503 dà la possibilità alla Amministrazione Postale di concedere a privati l’autorizzazione di recapitare espressi entro i confini del Comune.



Dall’1.7.1928 vengono emesse delle apposite marche per affrancare queste corrispondenze, mentre in precedenza, veniva corrisposto un canone.

Sono stati 24 i periodi tariffari, dal 1.7.1928 al 31.12.2000, cioè nel periodo d’uso delle marche:


PERIODO TARIFFARIO/ DURATA / TARIFFA

1. 7.1928 – 30. 9.1944/ 16 anni / 10 c.
1.10.1944 – 31. 3.1945/ 6 mesi / 20 c.
1. 4.1945 – 31. 1.1946/ 10 mesi / 40 c.
1. 2.1946 – 24. 3.1947/ 1 anno / 1 l.
25. 3.1947 – 31. 7.1947/ 4 mesi / 2 l.
1. 8.1947 – 10. 8.1948 / 1 anno / 8 l.
11. 8.1949 – 9. 4.1949/ 8 mesi/ 10 l.
10. 4.1949 – 31. 7.1951/ 2 anni / 15 l.
1. 8.1951 – 31. 7.1965/ 14 anni / 20 l.
1. 8.1965 – 15. 8.1967/ 2 anni / 30 l.
16. 8.1967 – 24. 3.1975/ 8 anni / 35 l.
25. 3.1975 – 31.12.1975/ 9 mesi / 60 l.
1. 1.1976 – 31.10.1976/ 10 mesi / 90 l.
1.11.1976 – 31.12.1980/ 4 anni / 110 l.
1. 1.1981 – 30. 9.1981/ 9 mesi / 130 l.
1.10.1981 – 31. 1.1983/ 1 anno / 200 l.
1. 2.1983 – 31. 5.1984/ 1 anno / 250 l.
1. 6.1984 – 12.11.1985/ 2 anni / 270 l.
13.11.1985 – 28. 2.1988/ 2 anni / 300 l.
1. 3.1988 – 31.12.1989/ 2 anni / 320 l.
1. 1.1990 – 30. 6.1990/ 6 mesi / 350 l.
1. 7.1990 – 14. 9.1990/ 2 mesi / 375 l.
15. 9.1990 – 15. 1.1992/ 1 anno / 370 l.
16. 1.1992 – 31.12.2000/ 9 anni / 300 l.

La ricevuta di ritorno nel recapito autorizzato


Gli invii di recapito autorizzato, potevano avere anche una ricevuta di ritorno che le agenzie di recapito erano autorizzate a consegnare, assoggettandole alla stessa tariffa del recapito autorizzato.

Normalmente ogni agenzia usava propri moduli, ma hanno avuto anche largo impiego i Mod. 23-I emessi dalle Poste.

E’ intuitivo che la ricevuta di ritorno veniva richiesta raramente e che quindi pochi sono i documenti giunti ai nostri giorni: sono tutti documenti pregevoli, ma alcuni davvero molto rari.

Considerazioni sui vari periodi tariffari e sulla rarità dei documenti

Il primo periodo è di sedici anni, ma l’affrancatura con la prima marca emessa (10 c. azzurro) è durata poco infatti il 7 gennaio 1930 veniva emesso la nuova marca da 10 c. bruno.

Anche se la prima marca ha avuto validità fino al 31 dicembre 1934, il suo uso effettivo è stato solo di un paio d’anni. Le ricevute di ritorno così affrancate, sono rare. Rare sono poi le ricevute affrancate in periodo R.S.I. sia con la marca da 10 c. bruno, che con la marca da 10 c. soprastampata fascetto (in oltre dieci anni di ricerche, non lo ho ancora vista).

Il secondo periodo è molto breve di soli sei mesi. Le ricevute di ritorno sono molto rare, ancor di più se affrancate con francobolli anziché marche .

Anche il terzo periodo è breve: dieci mesi. Le ricevute di ritorno sono rare specie se affrancate con il 40 c. in soprastampa sul 10 c.

Il quarto periodo è di un anno e copre sia l’ultimo periodo di luogotenenza che il periodo di regno di Umberto II che il primo periodo di repubblica: le ricevute di ritorno di questo periodo sono tutte rare.

Il quinto periodo ed il ventiduesimo sono i due periodi più brevi: rispettivamente 4 e 2 mesi soltanto. Le ricevute di ritorno di questi periodi sono rarissime.

Tredici sono i periodi di 1-2 anni: sono il 6°, 7°, 8°, 10°, 12°, 13°, 15°, 16°, 17°, 18°, 19°, 20° e 23° con le ricevute di ritorno affrancate rispettivamente per 8 l., 10 l., 15 l., 30 l., 60 l., 90 l., 130 l. , 200 l., 250 l., 270 l., 300 l., 320 l. 370 l.: sono tutti documenti abbastanza rari.

Molto breve è il ventunesimo periodo di soli sei mesi: le ricevute di ritorno, affrancate per 350 l., sono quindi molto rare.

Infine vi sono solo quattro periodi di diversi anni: il nono (14 anni), l’ undicesimo (8 anni), il quattordicesimo (4 anni) ed il ventiquattresimo (9 anni) – oltre al primo periodo dal 1931 al 1943 in periodo regno con affrancatura con marca da 10 c. bruno – dove le ricevute di ritorno, affrancate rispettivamente per 20 l., 35 l., 110 l. e 300 l., pur essendo documenti non comuni, non sono rari.

Il basso numero di documenti che servono a “completare” la collezione non deve trarre in inganno: io cerco questi documenti da oltre dieci anni e devo ancora trovarne nove! Come dicevo, ci vuole tanta pazienza!

Pubblicato sulla rivista “Posta militare" dell' A.I.C.P.M., numero 110 del 2009.


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