La pazienza ogni tanto porta qualche buon indizio.
Come già detto, la busta è intestata al Ministero degli Affari Esteri ed al fronte presenta l'impronta con l'acronimo: "UFF. CORRISP. COLL M.A.E. VENEZIA", che si può ricondurre a "CORRISPONDENZA UFFICIO DI COLLEGAMENTO MINISTERO DI AFFARI ESTERI VENEZIA", ossia la sede veneziana dell'ente.
Nello specifico si trattava dell'
Ufficio di Collegamento con il Corpo Diplomatico, facente capo al Ministero degli Affari Esteri, che fu presieduto dall'ambasciatore Giovanni Capasso Torre di Caprara e poi dal console Guido Sollazzo,
che operava nell'ambito di mantenere i contatti fra la sede del Ministero di Salò e le Legazioni straniere sparse o i singoli diplomatici, o ancora gli enti di vario genere dislocati un po' ovunque nella città lagunare, per la scarsità di alloggi su Garda.
Centrata la precipua natura dell'ente diplomatico che la bollò, spero dunque di aver FINALMENTE ben interpretato l'indizio per riconoscerne l'invio da Venezia a Roma in "valigia diplomatica", condotta attraverso il Ministero degli Affari Esteri: una volta trasportata nella capitale, aperto il dispaccio, essa proseguì affinché fosse consegnata attraverso i canali di posta civile.
Ora non so quanta altra corrispondenza ufficiale sia oggi reperibile che possa aver viaggiato in "valigia diplomatica" e che poi sia stata affrancata (come da norma), tuttavia mi sembra un caso piuttosto insolito per l'RSI.
Ragionandoci magari le cause dell'indisponibilità di altro materiale simile potrebbero essere ricondotte a più fattori, quali:
- il numero esiguo di Stati che riconobbero ufficialmente la Repubblica di Salò, allorquando molti Stati si limitarono ad intrattenere rapporti commerciali volti all'esclusiva tutela dei propri interessi economici;
- il discreto riservo comunque adoperato a questo tipo di documenti;
- la scarsa sensibilità e, quindi, appetibilità collezionistica...
Se di questo genere di posta in RSI se ne vede poca -al netto dei più comuni pieghi amministrativi, ossia mi riferisco alle richieste documentali di cittadini italiani all'estero...-, di tanto in tanto, però, si trova almeno qualche invio di corrispondenza partita da sedi consolari e diplomatiche, (straniere in Italia ed italiane all'estero) tramite posta civile: trovo che potrebbe essere interessante cercare di raccoglierne le storie per provare a tesserle assieme ed a ricostituire idealmente la rete dei rapporti diplomatici descritti nella bibliografia specializzata.
Qui segnalo i pochi link disponibili per l'argomento:
https://www.ilpostalista.it/sommario_144.htmhttp://www.acciesse.org/it/index.php?id ... e2jfgee990https://digilander.libero.it/danielefoc ... stero2.htm