Gentili forumers,
apro questo argomento nella speranza di poter raccogliervi gli interi postali (cartoline e biglietti) usati in RSI che abbiano qualche particolarità degna di osservazione, riflessione e riferimento.
Dalla poca esperienza che mi sto facendo nel campo collezionistico di questo periodo storico sembra che il settore degli interi postali sia quello che maggiormente “tiene”, forte di una forbice ristretta tra la loro quotazione di catalogo ed il prezzo reale di mercato.
Su questo punto valrebbe
“spendere” qualche parola in più, ma purtroppo ancora non possiedo gli elementi per riconoscerne ed indagarne le più probabili motivazioni: mi fermo ad osservare che la presenza del testo scritto e l’esigua disponibilità nel mercato dei pezzi più pregiati faccia sì che gli appassionati continuino ad esser ben disposti a supportare il loro acquisto.
Inizio proponendo qualche simpatico oggetto, con l’intento di sollevare la curiosità attorno all’argomento.
Discutendo con l’amico Agostino, che saluto, ci siam resi conto che i post che si limitano solo alla mera esposizione di un oggetto di solito ottengono un discreto numero di visualizzazioni ma non raccolgono la partecipazione attiva dei lettori: in tal senso, quindi, sarebbe un peccato se qui trattassimo gli interi postali come una mera galleria fotografica di esempi, laddove invece confrontandoci potremmo esprimere la migliore qualità del forum.
Il primo intero postale è un biglietto di Regno in uso in RSI per il distretto. Se il supporto è comune fino alla sua data di validità (in RSI fuori corso dal 15.08.1944), devo ammettere che il suo uso nel distretto invece è tutt’altro che frequente.
La curiosità dell’oggetto risiede nella sua stampa privata realizzata dall’azienda comunale triestina di forniture di acqua, luce, gas.. per comunicare con i suoi utenti: è la prima che mi è capitato di incontrare.
Il testo si limita ad uno spiacevole sollecito di pagamento. Per questo tipo di comunicazioni epistolari non era, infatti, possibile rientrare nella tariffa stampe, per cui l’ente comunale si è apprestato ad usare quella del biglietto per il distretto… forse intendendo risparmiare sulla carta
, giacché il supporto era compreso nel costo del valore facciale: appunto 15cent.
E' una curiosità piacevole da vedere anche per via dell'inchiostro usato in tinta verde, che assimila la stampa privata alla grafica originale del biglietto di Stato. Probabilmente ne esisteranno altre predisposte da altri enti, ma non conosco nessun tentativo in merito per provarle a censire.