L'appassionato di RSI spesse volte osservando un oggetto affrancato per posta aerea si trova di fronte ad un dilemma amletico:
"avrà volato o no?"Purtroppo ci si può basare solo su pochi elementi certi, come i brevi periodi di effettivo funzionamento del servizio aereo, e su alcuni piccoli dettagli pressochè solo indiziari.
Se per il caso della corrispondenza per la Spagna quel noto bollo di arrivo consiste nella "prova provata" del trasporto aereo, negli altri casi invece pare di essere
di fronte a mere probabilità che restano impossibili da accertare.
Questo è e resta un gran peccato per gli studiosi che non sono abituati ad accettare le posizioni prese senza oggettivi riscontri, come dogmi di fede.
A riprova di ciò, per stimolare la curiosità a riguardo, suggerisco un elemento su cui può esser utile riflettere assieme.
Il manuale Sirotti indica in precisi ambiti temporali fossero operanti due sole linee aree per la posta civile:
1. Milano - Monaco
2. Venezia - Trieste -Fiume - Zara.
Molto spesso mi trovo a ragionare sulla necessità che un oggetto, per esser considerato probabilmente viaggiato per via aerea, necessiti del bollo di transito
per una delle citate località (di solito Milano) su cui operavano le predette linee.
Purtroppo, invece, sia il prezioso oggetto proposto da
Ricercatore, che qualche altro suo simile pubblicato, sebbene recante la censura di Monaco non presenta segni di passaggio a Milano, pur essendo certamento volato almeno fino in Spagna.
Suppongo possa esser utile far maggior chiarezza sui più affidabili segni da cercare a riscontro nei periodi di comprovato funzionamento delle linee di trasporto aereo della psta in RSI.
Suggerimenti?