giancarlopolverari ha scritto:
Premetto che non colleziono R.S.I. ma forse è il caso di andare a pag. 390 del Sassone (quella che ho sotto mano è l'edizione 2007 quindi la pagina può essere diversa) parla dei saggi (del feb. 1944) e, tra questi, esistono alcuni valori compreso il 25 cent. con la soprastampa dell'espresso. Ne consegue che uno ha il solo fascio e l'altro la sola scritta. le coppie del 20 e del 25 cent. sono conosciute usate su busta (quella del 20 cent. anche dimezzata) spedite da Brescia, Castiglion delle Stiviere, Lonigo e Valeggio sul Mincio. L'uso a Roma nel 1943 di un francobollo stampato nel febbraio 1944 mi sembra certamente assurda e pertanto penso che sia un bel falso.
Giancarlo Polverari
Io invece mi occupo quasi solo di RSI e son d'accordo con Polverani.
In assenza di altri dati certi, si sta cerando di usare del buonsenso per relegarli all'ipotesi più credibile, ma a quanto pare la ricerca sembra necessitarne la prova.
Eppure il buonsenso suggerisce facilmente possa non trattarsi di un saggio, ma si insiste a cercarne dimostrazione pratica.
Io rovescerei l'onere della prova: siccome non s'è mai visto prima nulla di simile, sta a Mainenti ed ai "possibilisti" provare che si tratti di un saggio.
Sarebbe una bella scoperta, se questa fosse davvero provata: sarei il primo a complimentarmi.
Io son dell'idea che, ben che vada, siam di fronte ad un'iniziativa di un mittente privato animato da fini politici, proprio come capitava in sfregio all'immagine del re in RSI,
abbia voluto onorare la novella Repubblivca Sociale.
Se poi, a tutti i costi, lo si vuol provare a ricondurre ad un elemento di un qualche eccezionale pregio storico postale, allora sarebbe il caso
di sottoporre l'oggetto ad i maggiori studiosi del periodo: in bocca al lupo e mano al portafogli!
Temo, però, che non ...sarà vera gloria