Vede Egregio Signore, chi ha combinato tutto questo pasticcio non è il sottoscritto, ma il secondo interlocutore. Infatti il primo aveva risposto esattamente a quello che era stato richiesto. Il secondo invece è andato più in là ed ha sbagliato, sapendo di farlo, perché un collezionista dichiarato e qualificato, non poteva dare una valutazione tanto "irrisoria" senza assumersene la responsabilità e soprattutto invitandomi anche al simposio. Se il sottoscritto, per puro caso, si fosse così sbilanciato, non si sarebbe, mai e poi mai, tirato indietro. A qualsiasi costo avrebbe onorato la sua affermazione. Chi mi conosce sa che la mia parola è sacra. Fino a quando non mi verrà dimostrato coi fatti, da chiunque esso sia, che un documento simile a quello da me postato si possa acquistare al prezzo massimo indicato dal Ricercatore, le ammende e le scuse non le dovranno fare gli altri e non io. Ma poi che male ho fatto, se alla fine ho confermato, che i documenti esibiti dal Ricercatore hanno proprio il valore ad essi da Lui attribuito? Magari l'avranno anche, ma non lo sapevo e quindi ho fatto bene, quella volta, a non comprarne uno all'asta e lasciarlo all'altro collezinista di Milano. Cordiali saluti Michele Mainenti.
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