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Espressi Regno in tariffe e usi improbabili https://forum.aicpm.net/viewtopic.php?f=26&t=5085 |
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Autore: | rogerbarrett [ 27/12/2021, 10:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili |
Ottima sezione che seguirò con curiosità. Mi piacerebbe, ad esempio, che in questa occasione si potesse chiarire, una volta per tutte , se la tariffa "carte manoscritte" godesse o meno delle riduzioni "per Podestà" o "nel distretto". Una buona idea potrebbe essere citare le norme a suffragio. |
Autore: | andy66 [ 27/12/2021, 21:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili |
rogerbarrett ha scritto: Ottima sezione che seguirò con curiosità. Mi piacerebbe, ad esempio, che in questa occasione si potesse chiarire, una volta per tutte , se la tariffa "carte manoscritte" godesse o meno delle riduzioni "per Podestà" o "nel distretto". Una buona idea potrebbe essere citare le norme a suffragio. Io qualche manoscritto in tariffa sindaci c'è l'ho sicuramente, ma non in espresso Andrea |
Autore: | Fabrizio544 [ 31/12/2021, 19:34 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili | |||
Ecco un manoscritto in tariffa ridotta sindaci per espresso. Non sono per nulla facili da reperire.
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Autore: | Fabrizio544 [ 02/01/2022, 16:00 ] | |||
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili | |||
ecco un altro caso di manoscritti spediti tra amministrazioni postali, ovviamente in espresso, in cui non venne applicata la riduzione. Presumo che possa essere stata evitata volutamente la riduzione in quanto il mittente era il segretario comunale, come da timbro apposto.
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Autore: | Rjkard [ 05/01/2022, 20:45 ] | ||||||
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili | ||||||
Molto tempo fà avevo postato questo BP, credo forse su di un'altra piattaforma, ma senza venirne a capo. Io ho gettato la spugna da molto tempo perchè mi sembra assurda la coincidenza di ben due date errate di timbri, premetto che non è una costruzione (non avrebbe nessun senso). Vediamo se la mia interpretazione coincide anche con la vostra. 1) Timbro di partenza di Palermo (forse giusto) 2) Timbro di transito errato nell'anno del Natante in questione. 3) Timbro di arrivo di Roma forse giusto. In definitiva un BP in espresso consegnato con oltre sette mesi dal suo inoltro, forse finito in qualche stiva dell'ambulante (o messaggere) marittimo e poi ritrovato e recapitato di conseguenza. Altre ipotesi sono ben accette. Allegato:
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Autore: | andy66 [ 05/01/2022, 21:19 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili |
Rjkard ha scritto: Molto tempo fà avevo postato questo BP, credo forse su di un'altra piattaforma, ma senza venirne a capo. Io ho gettato la spugna da molto tempo perchè mi sembra assurda la coincidenza di ben due date errate di timbri, premetto che non è una costruzione (non avrebbe nessun senso). Vediamo se la mia interpretazione coincide anche con la vostra. 1) Timbro di partenza di Palermo (forse giusto) 2) Timbro di transito errato nell'anno del Natante in questione. 3) Timbro di arrivo di Roma forse giusto. In definitiva un BP in espresso consegnato con oltre sette mesi dal suo inoltro, forse finito in qualche stiva dell'ambulante (o messaggere) marittimo e poi ritrovato e recapitato di conseguenza. Altre ipotesi sono ben accette. Allegato: img327.jpg Secondo me l'unico timbro errato è quello di partenza di Palermo 15.12.14 anziché 1911 Poi il natante sempre 15.12.11 E l'arrivo del 1912 dopo 8 mesi Andrea |
Autore: | Fabrizio544 [ 07/01/2022, 1:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili |
Mi pare che quanto sostenuto da Andrea sia la versione più probabile. Purtroppo non sapremo mai il perchè questo biglietto che viaggiava per espresso arrivò a destinazione dopo un così lungo lasso di tempo. Che possa essere stato dimenticato in qualche "cassetto o sacco" potrebbe essere la soluzione più logica anche se davvero incomprensibile. |
Autore: | Fabrizio544 [ 16/01/2022, 18:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili |
Gli espressi inviati nel distretto postale rientrano tra queli oggetti che in alcuni casi possono definirsi non comuni. Nei primi anni dalla sua introduzione venne poco o niente utilizzato nell'ambito del distretto. Il servizo postale era eccellente, per efficienza e puntualità, con anche 4 distribuzioni giornaliere nelle principali città. Con l'inizio del novecento la sua diffusione fu maggiore e nei decenni successivi alla prima guerra mondiale l'inoltro di corrispondenza in espresso raggiunse volumi davvero notevoli. In quest'ultimo periodo trovare anche espressi nel distretto diventa esercizio comune. Fermo restando per alcune casistiche: Cartoline postali di stato,biglietti postali di stato, manoscritti ma anche stampe e tutti quegli inoltri già di per se difficili da trovarsi con tale aggiunta di servizo. Ecco alcuni esempi Allegato: Letterina scritta su biglietto da visita periodo Umberto I Allegato: lettera in distretto 1902 Allegato: Da Padova per città 31 marzo 1904. Biglietto postale di stato inviato in distretto con uso del "nuovo" francobollo speciale Espresso. Tale valore venne introdotto a metà dell'anno 1903. Ma per alcuni motivi raggiunse la completa distribuzione territoriale solo alla fine/inizio del 1904. Allegato: cartolina di stato inviata in distretto Allegato: cartolina privata in distretto Allegato: cartolina di Stato, serie Imperiale, in distretto Allegato: cartolina privata equiparata a stampe inviata in distretto. In questo caso l'inoltro come stampa non godeva di riduzione per il distretto. Certo resta un documento alquanto inconsueto. Se avete espressi che possano incuriosire Vi invito ad inserirli. |
Autore: | Roby2000 [ 03/02/2022, 18:27 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili | ||
Da una vendita web:Lettera da Catania x Zurigo del 12.4.29 con 2 espressi ,1 da 1,25 + 1 da 2,50. Da un errore di tariffa ad una lettera con curiosa affrancatura regolarmente viaggiata a destino. Roby
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Autore: | Fabrizio544 [ 10/02/2022, 0:35 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili | ||
grazie Roberto per averla inserita. Ammetto di aver seguito l'asta pur non avendo avanzato offerte. La lettera dovrebbe essere un terzo porto con servizio espresso. Per l'estero il primo porto lettera, nel 1929, pagava 1,25 e i porti successivi erano tassati di 75 cent. Qui fu usato un francobollo per espresso come valore ordinario. Tale uso non era ammesso: si sarebbe potuto ingannare il servizio postale di destinazione a consegnare posta ordinaria in espresso. Nel nostro caso però il servizio era "coperto" per la corretta tariffa con applicazione del valore da 2,5 lire. In buona sostanza venne tollerato l'uso del francobollo da 1,25. Ecco un altro caso simile
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Autore: | Fabrizio544 [ 15/02/2022, 19:57 ] | ||
Oggetto del messaggio: | Re: Espressi Regno in tariffe e usi improbabili | ||
Riduzioni tariffarie. Il servizio espresso, a differenza, di altri servizi accessori non prevedette mai una riduzione di tariffa. Ecco un esempio in cui il mittente inviò una lettera per la Città di Catania aggiungendo i servizi accessori di raccomandazione e di espresso. Giustamente affrancò la busta con un francobollo Michetti da 20 cent per assolvere alla tassa di lettera per il distretto, 10 cent, e di raccomandazione per il distretto, altri 10 cent. Infatti fino al cambio tariffario del 1/4/1920 anche per le raccomandate indirizzate nel distretto postale era prevista una riduzione tariffaria. Invece per usufruire della consegna per espresso provvedette ad assolvere la tassa prevista di 25 cent con il francobollo speciale. La celerità non ammetteva sconti.
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