Alforte ha scritto:
Buongiorno.
Premetto che non sono un esperto dell'argomento ma che ho seguito l'evoluzione del "dibattito" sviluppatasi a suo tempo nel forum.
Non ho trovato cenno riguardante il bollo che allego apposto su una cartolina spedita da Cisterna il 20.7.1919.
Certamente qualche appassionato, che anticipatamente ringrazio, chiarirà la questione!
Ciao Alforte, premetto che anche io non sono esperto dell'argomento inerente ai quartieri postali, e nonostante abbia visionato molti documenti di storia postale, non li ho mai presi in considerazione.Comunque ti riporto una sintesi tratto da un articolo del POSTALISTA riguardo tali annulli, che forse probabilmente conosci già, ma in ogni caso può servire a chi la ignora:
"I primi tentativi di razionalizzare la consegna e lo smistamento della posta, furono eseguiti nell'Ottocento nella Capitale, dividendo la città secondo i punti cardinali (Nord - Sud - Est- Ovest), ma per la scarsa adesione degli utenti, vennero aboliti.
Nel 1920, venne rifatto un nuovo tentativo istituendo i quartieri postali e assegnando loro una numerazione, in pratica si trattava di apporre la cifra corrispondente accanto alla località di destinazione. Se questi, non era presente sull'invio, veniva applicato un bollo con il numero del quartiere postale durante la suddivisione per i postini, ma anche questa iniziativa trovò pochi consensi, nonostante si trovino annulli di quartiere postale, anche negli anni immediatamente che precedono la seconda guerra mondiale. Successivamente negli anni "50 del Novecento, si ritentò con poca incisività la reintroduzione dei quartieri postali, ma il periodo caotico causato dell'assunzione ministeriale di tutti gli addetti e la relativa sindacalizzazione gelò sul nascere il tentativo.Venne dopo vari anni, definitivamente superato e abbandonato con l'adozione del Codice di Avviamento Postale."
P.S.Mi puoi per favore indicare in quale thread si era già in passato trattato questa tematica nel Forum, Grazie.Riccardo.