Ciao a tutti,
oggi mi è capitato di andare a consultare alcune pagine della "Rassegna delle poste e dei telegrafi", in particolare quella relativa al Gennaio 1930 e mi sono imbattuto in un articolo sul "cosidetto" e alquanto generico nome attibuito, dei "Movimentisti Postali".
Ma quante Figure Postali si racchiudono in questa generica affermazione ??
In primis mi viene da pensare agli Ambulanti, ai Messaggeri, agli Scambisti ed in genere a tante altre Figure che ruotano intorno alla movimentazione ferroviaria.
Però pensandoci bene vi sono anche altre Figure, ed in particolar modo quel personale altamente qualificato il quale aveva il compito di tradurre (nelle più svariate lingue) le frasi delle cosidette 5 parole di convenevoli delle cartoline illustrate che, indirizzate all'estero, bisognava controllare se avessero o meno i requisiti della rispettiva affrancatura designata da apposito decreto.
Compito affatto facile nei casi di linguaggi poco noti, infatti mi sono sempre chiesto se tali figure esistessero per davvero oppure si lasciasse tutto all'onestà del mittente senza nessun controllo.
Secondo voi tali Figure si possono assimilare ai Movimentisti ???
Grazie per la collaborazione.

ARTICOLO DEL GENNAIO 1930 RASSEGNA DELLA POSTE E DEI TELEGRAFI.

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Rjkard

L'articolo in se' e' interessante (mi hanno colpito i raffronti con la Germania), ma e' anche esplicito nel delineare funzioni e compiti e francamente non riesco a vedere nessun collegamento con il problema delle cartoline illustrate con convenevoli che sta tanto a cuore a Riccardo. Per quel che puo' valere il mio parere, mi sembra difficile immaginare un'aliquota di personale plurilingue (capace magari di leggere il tagalog, gli ideogrammi cinesi o i caratteri devanagari) intento a tassare qualche cartolina illustrata un po' disinvolta (i cui proventi, oltretutto, sarebbero spettati ad un'amministrazione estera).....

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Riccardo Bodo

Ciao Omonimo, è un piacere risentirti,
già e vero, le eventuali anomalie sarebbero di competenza del paese di destinazione, indi per cui bisognerebbe andare a spulciare le disposizioni in merito a ciascun paese per sapere se fossero tolte di corso (come in Italia, in quanto prive di corrispondenza) oppure più semplicemente tassate, magari con segnatasse del paese di destinazione.



A mio avviso il netto divario stà in una più capillare rete ferroviaria teutonica ma sopratutto in una meno accentuata percentuale di anafalbetizazione rispetto all'Italia (siamo nel 1930).
Sicuramente possono avere influenzato altri fattori, guarda come tal Herr Elert ispettore Berlinese, ha configurato la ripartizione con base alfabetica,
inoltre a fine articolo il Saracista fà un cenno alla figura postale del "Ripartitore" facendo anche un pò di luce (non solo mnemonici) sulla delicata e specializzata mansione in quanto questi annulli con tali diciture sono abbastanza rari da reperirsi.
Di seguito il proseguio dell'articolo.

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Rjkard