Buonasera e buon Natale a tutti!

Ho appena acquistato questa busta, partita da Mogadiscio il 4 aprile 1936, transitata a Roma il 19 aprile e consegnata ad Atene il 21. Non era bellissima a vedersi, ma ha attirato subito la mia attenzione.

La prima cosa che avevo notato era l'affrancatura anomala: la posta aerea per la Grecia doveva essere affrancata con 2,25 lire, per cui mancavano 75 centesimi. Però, sulla sinistra, l'ufficiale postale ha scritto "coupon militare" (almeno è quello che io ci leggo).


Dovrei dedurre che i militari presenti in Somalia per la guerra contro l'Etiopia avessero in dotazione, oltre alle cartoline in franchigia, dei coupon da utilizzare per la posta diretta all'estero, ma di questo non ho mai sentito parlare.

Evidentemente il valore di questo ipotetico coupon sarebbe stato di 75 centesimi, pari alla tariffa prevista per la cartolina postale per l'estero, quindi equivalente alla cartolina in franchigia per l'interno.

Devo premettere che non ho ancora mai trovato il tempo di approfondire il settore della posta militare, per la mia domanda potrebbe risultare banale per o più esperti, ma mi piacerebbe avere una spiegazione sulla cosa.

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Fortunato possessore di una bellissima collezione di Somalia Italiana: Francobolli, Storia postale, Annullamenti, Posta Militare, Navi

Caro Ingegnè, esprimo un giudizio personale. Ho visto abbastanza frequentemente lettere da utilizzarsi per posta aerea inviate dalle colonie per via normale e quindi propendo per l'ipotesi che la lettera da Mogadiscio a Roma abbia viaggiato per via "normale" considerata con affrancatura in eccesso di 25 cent.. Infatti 15 giorni per una lettera per via aerea mi sembrano eccessivi. Giunta a Roma, un solerte quanto distratto addetto l'ha messa nel sacco aereo per Atene, dove è giunta due giorni dopo. Per quanto riguarda la scritta a matita rossa, non la capisco, ma non mi sembra assolutamente "Coupon militare" come la interpreti te.
Così è come la vedo io .......
Giancarlo Polverari

Grazie Giancarlo,

Da una lettura più attenta della scritta a matita si potrebbe supporre che sia "Censura militare", ma la busta non porta segni di essere stata aperta e richiusa per le operazioni di verifica.

Per quanto riguarda il viaggio via mare fino all'Italia penso che sia un'ipotesi plausibile, così come l'inoltro per via aerea da Roma ad Atene.

Però non capisco come mai non sia stata tassata e inoltrata comunque fin da Mogadiscio per via aerea, visto che l'affrancatura copriva la soprattassa aerea. E, in subordine, perché non sia stato apposto il consueto timbro "affrancatura insufficiente - inoltrata per via ordinaria".

Peccato, perché l'idea del coupon militare mi piaceva.

Buon anno a tutti

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