Nel ringraziare infinitamente chi si è degnato di rispondere, pregherei i possessori dei documenti pubblicati ad intervenire per chiarire definitivamente la questione. Inoltre posso affermare che la raccomandata di pagina 302 porta, sia sui francobolli, sia sul talloncino di raccomandata, la firma autentica del Maretti, mentre sull'altra la firma, fino a prova contraria, non è di lui. Inoltre il timbro di passagio non può essere che di Hafun o di Hordio ed infine della stessa Beila, perché tutti gli altri timbri, con Somalia Italiana in alto pubblicati sui cataloghi da me posseduti, sono incompatibili con quello apposto sulla raccomandata di pag. 303. Inoltre è strano che il timbro, pur impresso con forza, porti ben leggibile solo un 12 e s'intraveda appena un 7 e nient'altro che lo possa far risalire ad uno dei tre con sicurezza. Quello che si avvicini di più, ai tre sullodati bolli, mi pare sia quello di Beila. Se così fosse, perché firmare i francobolli e la lettera? Naturalmente sarei pronto ufficialmente a scusarmi con tutti e fare ammenda per la mia errata convinzione nell'interesse di tutti e soprattutto del possessore del documento. Michele Mainenti.
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