pmacrelli ha scritto:
Ho appena finito l'editoriale della prossima Posta militare n.147 e vi trasmetto la parte riguardante i certificati AICPM:
spero l'ultimo paragrafo interesserà molti soci.
EDITORIALE PM 147
............. Certificati AICPM, un nuovo servizio per i soci che ritengo importante; lanciata l’idea con una mail a giugno, alla quale ha risposto un buon numero di soci esprimendo apprezzamento e interesse per la nuova attività, ci siamo messi al lavoro.
Individuati dodici esperti in vari settori che hanno aderito volentieri e che ringrazio per la disponibilità data a titolo gratuito e individuato in Samuel Rimoldi il segretario, è stato costituito il Comitato esperti.
Preparato il regolamento con le condizioni e le modalità per i certificati (costo 25€ per quelli normali); ordinata la carta a mano con filigrana AICPM e il bollo a secco, ai primi di settembre il Comitato ha iniziato a lavorare sui primi certificati e i primi quattro li trovate più avanti nella rivista, in una apposita rubrica che comparirà anche nei prossimi numeri, con le foto dei certificati relativi ai pezzi più interessanti.
Anche sul sito è stata aggiunta una sezione apposita in cui saranno inseriti tutti i certificati emessi, oltre alle notizie di carattere generale.
Mi è stato chiesto perché questa nuova iniziativa, che ovviamente non intende assolutamente fare concorrenza ai periti professionali, tanto che il Comitato non si occuperà di francobolli né di storia postale di Antichi stati, Regno, RSI , Repubblica o estero ma solo dei nostri settori quali posta militare italiana (escluso la risorgimentale), prigionieri di guerra, colonie italiane e uffici all’estero, occupazioni e navigazione.
Innanzitutto è un servizio per i soci che molte altre Associazione di settore svolgono da tempo, per non parlare della Royal che lo fa dal 1890, non solo per i soci e con tariffe non da poco: non si vede perché non possa farlo la nostra Associazione, attiva da più di quarant’anni e che annovera fra i suoi iscritti i più noti specialisti e studiosi dei settori di cui sopra.
Ma il motivo più importante è quello di far conoscere la rarità di pezzi che saranno bene descritti sia storicamente che postalmente.
Fra qualche mese sapremo se l’iniziativa avrà avuto successo; ma poiché per ogni novità serve un buon lancio, si è deciso che il primo certificato rilasciato a ogni socio sarà gratuito se normale (su carta bianca e senza valutazione di rarità) mentre costerà 20€ se avrà l’indicazione di “raro” e 30€ con la valutazione “molto raro” (questi sono stampati su carta avorio).
Piero, innanzitutto ti ringrazio per aver preso in considerazione il mio suggerimento atto ad evidenziare il documento sul certificato, ed inoltre penso che non vi era bisogno di "giustificare" in alcun modo un servizio molto interessante e importante come quello descritto.Chiunque abbia domandato perchè vi era bisogno dei certificati, sicuramente ha la libertà di farlo, ma penso che sia uno dei pochi che abbia accolto in questa maniera questa iniziativa, atta principalmente all'approfondimento della Storia Postale Militare,mentre sono sicuro che la stragrande maggioranza sia contenta e fortemente favorevole all'iniziativa,come il sottoscritto.Riccardo.