Ho appena terminato di leggere l’interessantissimo articolo di Maria Marchetti sulla nostra rivista n° 158 e la ringrazio per la fatica e per aver condiviso con noi tutti molta bella documentazione. Per associazione di idee mi è venuto in mente qualche reperto in mio possesso relativo ai prigionieri e ai rifugiati sull’area di cui mi occupo principalmente e cioè lo Stato Indipendente Croato. Così vi presento qualche documento della Croce Rossa Croata che aveva il compito di occuparsi dei prigionieri e internati.
Le prime associazioni di benefattori che agivano secondo i principi concordati a Ginevra nel 1863 nascono sul territorio croato a Zagabria e a Dubrovnik nel 1878. Da quell’anno e fino al 1918 la Croce Rossa è attiva in Croazia come parte della Croce Rossa dell’Impero Austroungarico. Subito dopo diventa parte integrante della Croce Rossa del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, fino al 1941. A partire dal 1941 e fino al 1945 la Croce Rossa Croata agisce come ente autonomo anche se non è mai stata riconosciuta dalle organizzazioni internazionali. Nonostante ciò numerosi documenti dimostrano la sua interazione con altri enti. Presento in ordine tre diverse cartoline ufficiali della Croce Rossa Croata, la cartolina ufficiale predisposta dopo l’armistizio per i prigionieri italiani, l’uso dei timbri croati sulle franchigie italiane, il modulo croato per messaggi civili attraverso la sede di Ginevra ed infine tre cartoline illustrate della Croce Rossa Croata emesse nel 1942 – 43.
Un saluto a tutti, Nenad.
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Commento file: Cartolina ufficiale della Croce Rossa Croata inviata il 14 giugno 1941 a Roma e da lì reindirizzata a Fiume. Presenta il alto a destra il timbro con la scritta su due righe “ Società della Croce Rossa dello Stato Indipendente Croato”. In basso “Zagabria”. Timbri della censura italiana.
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Commento file: Il testo con le notizie per il prigioniero è redatto in italiano, ma la missiva contiene l’errore di considerare il prigioniero recluso vicino a Genova invece che vicino al Lago di Garda, come era realmente, confondendo Bogliasco (GE) e Bogliaco (BS). A Bogliaco (BS) c’era un campo con molti prigionieri jugoslavi.
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Commento file: Un altro tipo di cartolina ufficiale della Croce Rossa Croata, scritta come da manoscritto a sinistra a Teslić, in Bosnia ed inviata il 13 ottobre 1941 da Doboj a Zagabria. La mittente è, come specificato sempre a sinistra, una rifugiata dalla Slovenia. Timbro della Croce Rossa della sede di Teslić, ancora del periodo jugoslavo, con tutte le scritte in caratteri latini e cirillici.
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Commento file: Il testo sul retro è redatto in lingua slovena e non sembra essere stato censurato. Supera di gran lunga la convenzione di “un massimo di 20 parole”.
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Commento file: Cartolina ufficiale della Croce Rossa Croata, sede di Sarajevo, con tutte le scritte in croato e in tedesco. Inviata con il timbro di Zagabria a Bresso.
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Commento file: La cartolina è stata scritta il 17 novembre 1943, dopo l’armistizio.
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Commento file: 7 Cartolina ufficiale della Croce Rossa Croata per i prigionieri italiani del 1° tipo, inviata il 2 ottobre 1943 con la posta civile da Zagabria a Ceresara (MN). Timbro della sede di Zagabria.
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Commento file: La stessa cartolina, del 2° tipo, con le scritte trilingui, in croato, tedesco e italiano. Viaggiata il 18 maggio 1944 attraverso la Feldpost a Mariotto (BA). Timbri della censura tedesca. Il secondo tipo della cartolina si differenzia dal primo per la presenza delle “grazie tipografiche” nei titoli in basso a sinistra.
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Commento file: Retro delle cartoline per i prigionieri di guerra italiani, identico alle cartoline predisposte a Zara per l’occupazione tedesca. Il testo prestampato in italiano è sempre lo stesso ed era permesso scrivere solo la data ed il nome. Timbro della sede ginevrina.
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Commento file: Cartolina per i prigionieri italiani senza una parte della stampa sul fronte. Inviata il 26 aprile 1944 con la Feldpost a Teor (UD). Censura tedesca.
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Commento file: Modulo per invio messaggi attraverso la Croce Rossa. Il modulo è in croato e in francese ed è stato inviato il 17 maggio 1944 a El Shatt, in Egitto. Timbro della Croce Rossa di Zagabria.
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Commento file: Retro del modulo con la risposta. Timbro della Croce Rossa di Zagabria, diverso da quello sul fronte, timbro della sede ginevrina e timbri censori inglesi.
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Commento file: Cartolina in franchigia con il timbro della Croce Rossa Croata, della sede di Ginevra e timbri del censore alleato, inviata a Triggiano (BA).
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Commento file: Manoscritto: “16/9 Cara Gina, ormai possiamo considerarci prigionieri dei nostri camerati tedeschi. Non so ci portano lontano lontano in Germania.”
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Commento file: Cartolina illustrata della Croce Rossa Croata, emessa nel 1942. La scritta dice: “Aiutate la Croce Rossa Croata”.
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Commento file: Un altro tipo di cartolina.
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Commento file: Un’altra cartolina della Croce Rossa Croata, emessa nel 1943.
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