Molto interessanti i tuoi pezzi, Eugenio, anche abbastanza rari. Gli internati in Canada, complessivamente, furono circa un migliaio. Di essi 600 erano italocanadesi sospettati di simpatie per il fascismo, come nel caso del mittente della lettera che aggiungo sotto, gli altri erano i marinai del piroscafo "Capo Noli" e un certo numero di marinai di navi civili italiane già detenuti in Gran Bretagna e poi trasferiti in Canada. Di questi ultimi, già entro il 1941, un centinaio fu ritrasferito in Gran Bretagna. Questi trasferimenti, che coinvolgevano anche internati tedeschi, erano tutt'altro che infrequenti, come ben spiega anche la busta postata da Enrico, qualche volta con conseguenze tragiche. Dal punto di vista postale, il pagamento della posta aerea testimonia un servizio che, a partire dal marzo 1942, fu attivo tra l'Italia e i Paesi Alleati, grazie ad un accordo bilaterale, per cui abbiamo posta aerea di prigionieri ( e internati civili) Alleati in Italia e di prigionieri ed internati civili italiani nei Paesi degli Alleati, ciascuno verso il rispettivo Paese di origine. Questo fino all'8 settembre '43, con una certa frequenza e con regolarità nell'utilizzo delle tariffe, sia pure con una efficacia del servizio limitata a causa della situazione bellica. Dal 8 settembre in poi, tutto cambia. La tariffa è di 30 cent. dal Canada all'Italia e di 2,75 lire dall'Italia al Canada e sugli invii italiani appare un timbro in cartella con la scritta "Posta aerea per prigionieri di guerra via Lisbona Nuova York". L'interessante timbrino in cartella viola "U.C.P.E. - I - Pervenuta con francobollo asportato" significa che non fu l'Ufficio Censura Posta Estera I di Roma ad asportare il francobollo di 20 cent mancante, ma la censura canadese (quella che mise il timbrino rosso e il lineare "examined by censor..."), per controllare che non vi fossero scritte nascoste sotto il francobollo. Non so interpretare il timbro circolare viola "Lb 4g", suppongo anche quello un segno di controllo. I caratteri sembrerebbero tedeschi, in tal caso sarebbe censura di Berlino, ma è un'ipotesi fondata sul niente, non ho elementi di riscontro. I campi di provenienza dei 2 invii dal Canada sono Fredericton il primo e Petawawa il secondo. Allego la lettera (foglio lettera in realtà) dal campo di Kananaskis, a Seebe nell'Alberta, di un internato italocanadese, facilmente distinguibile dalla posta dei marinai come quella di Eugenio, in quanto diretta alla famiglia residente in Canada.
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