L'antico borgo di Dachau, accoccolato sotto il castello dei Wittelsbach, doveva essere un posto pittoresco e tranquillo. Tanto che le poste della Baviera ci aprirono un ''postablage'', una cioe' quella specie di ''collettoprie'' che servivano tanti centri minori, almeno a giudicare da questo frammento che viene proposto nella prossima asta Gaertner:
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Chi avrebbe potuto immaginare che i nazisti fin dal 1933 vi avrebbero aperto uno dei piu' famigerati lager? Per la sua precocita' fu il modello di tanti insediamenti dell'arcipelago concentrazionario, tanto che venne copiata anche l'ingannevole scritta sul cancello: ''arbeit macht frei''. Vi passarono anche prigionieri di nazionalita' italiana: vi perse la vita, tra gli altri, Giovanni Palatucci, il reggente della prefettura di Fiume, ''giusto fra le nazioni''...