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 Oggetto del messaggio: personaggi importanti
MessaggioInviato: 29/08/2020, 11:24 
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come nei subforum di prima e seconda guerra ci sono threads relativi a corrispondenze di personaggi di un qualche rilievo ed interesse, ne inauguro uno similare in questo subforum.

Visto che sto implementando un thread collegato, inserisco la corrispondenza del colonnello Tommaso Lequio.
Di seguito la nota biografica.

Tommaso Lequio di Assaba (Cuneo, 21 ottobre 1893 – Roma, 17 dicembre 1965) è stato un militare e cavaliere italiano, plurivincitore di medaglie ai Giochi olimpici.
Nacque a Cuneo il 21 ottobre 1893, figlio del generale Clemente Lequio, a cui fu concesso di aggiungere il cognome onorifico Assaba, in ricordo dell'impresa libica .
Arruolatosi nel Regio Esercito fu assegnato all’Arma di Cavalleria, prese parte alla prima guerra mondiale dove si distinse in forza al 6º Reparto arditi tanto da venire decorato con una Medaglia di bronzo al valor militare.
Celebre cavallerizzo, sempre in sella al leggendario cavallo "Trebecco", vinse la Medaglia d’oro nel salto a ostacoli,alle Olimpiadi di Anversa del 1920, e la Medaglia d’argento nel salto a ostacoli e quella di bronzo nel concorso a squadre, in quelle di Parigi 1924. Nel 1926, 1928 e 1934 vinse a Piazza di Siena la Coppa delle Nazioni.
Durante la guerra d'Etiopia (1935-1936) si distinse, con il grado di maggiore, in forza al 1º Gruppo squadroni indigeni eritrei, e per le sue imprese fu decorato con una Medaglia d’argento e una di bronzo al valor militare. Divenuto comandante della Scuola militare di Tor di Quinto, nel 1942, in vista dell’inizio della campagna di Tunisia, assunse il comando del Raggruppamento Esplorante Corazzato (R.E.Co.) "Cavalleggeri di Lodi" alla cui testa partì per l’Africa settentrionale, prendendo parte alla campagna di Tunisia.
Catturato dagli inglesi in Tunisia nel maggio 1943, fu decorato con una seconda Medaglia d’argento al valor militare.
Rientrato in servizio attivo nel dopoguerra, l’11 aprile 1947 fu insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine militare d'Italia, e fu poi primo comandante della ricostituita Divisione corazzata "Ariete". Dal 1960 e fino alla data dalla sua morte fu presidente dell'Federazione sport equestri, e ancora nel 1964 curò la preparazione della squadra azzurra per le Olimpiadi di Tokyo.

Carriera olimpica
Oltre alle due Olimpiadi in cui vinse medaglie, partecipò anche a quelle di Amsterdam 1928.

Palmarès

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato
1920 Giochi olimpici Belgio Anversa Salto ostacoli individuale Oro
1924 Giochi olimpici Francia Parigi Salto ostacoli individuale Argento
Salto ostacoli a squadre Bronzo

Onorificenze militari

Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia
«Organizzatore di un Reggimento Esplorante Corazzato, infondeva nei dipendenti squadroni meccanizzati il suo spirito di ardito cavaliere. In sette mesi di continuato ed ardimentoso impegno in terra d’Africa, dava magnifiche prove di Comandante esperto e animatore di audaci imprese. Animati dal suo esempio, gli squadroni ai suoi ordini resero preziosi servigi nelle situazioni particolarmente gravi e nella impari lotta, non esitarono ad attaccare con i loro piccoli mezzi quelli assai più potenti avversari, dando valorosa dimostrazione dell’eroismo dei combattenti italiani, pur nell’avversa fortuna di una dura guerra.[6]»
Medaglia d'argento al valor militare
«Comandante di Reggimento di Cavalleria Corazzata, in più mesi di operazioni aspre e serrate, sempre presente tra i propri squadroni più impegnati dava prova di alte virtù di Capo, di Comandante, di combattente. Già distintosi per perizia, decisione ed ardimento nell’occupazione del sud tunisino ed in operazioni sul fronte ovest, confermava anche nell’ultima fase della guerra in Tunisia, la sua salda e determinata volontà di vittoria. Incaricato di proteggere il tergo dello schieramento dell’Armata su tutti i lati, opponeva accanita resistenza contro forze numeriche soverchianti, ripiegando soltanto quando correva rischio di essere tagliato fuori, e ritardando con il suo deciso ed energico comportamento le Unità motorizzate nemiche più minacciose. Fronte Tunisino, novembre 1942-maggio 1943.[6]»
Medaglia d'argento al valor militare
«Comandante di gruppo squadroni indigeni, durante un intenso ciclo operativo, confermava le sue brillanti doti di soldato valoroso e comandante esperto. Con audacia e perizia affrontava e batteva, in più combattimenti, rilevanti forze avversarie, fiaccandone la baldanza, infliggendo loro dure perdite, efficacemente contribuendo alla repressione della ribellione dello Scioà. Costante esempio ai suoi dipendenti di sprezzo del pericolo, di audacia cosciente, di serena valutazione della situazione. Scioà, luglio-ottobre 1936.»
Medaglia di bronzo al valor militare
«Di propria iniziativa assumeva il comando di un gruppo di arditi ed eseguiva pericolose ricognizioni per poter procedere alla occupazione di un villaggio. Nella marcia di avvicinamento precedeva poi col detto reparto la compagnia, assicurandone l’avanzata, e noncurante del bombardamento nemico, risolutamente giungeva tra i primi ad occupare la lovcalità Susegana (Treviso), 29 ottobre 1918.»
Medaglia di bronzo al valor militare
«Comandante di gruppo squadroni indigeni, durante importanti azioni belliche, assolveva con perizia e slancio i compiti affidatigli. Si distingueva particolarmente per calma e ardimento personale in un combattimento notturno. Esempio di virtù militari e animatrici. Amba Aradam, 11-16 febbraio, Tembien, 27 febbraio-5 marzo 1936.»


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 Oggetto del messaggio: Re: personaggi importanti
MessaggioInviato: 29/08/2020, 15:54 
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testo di lettera scritta da Lequio in prigionia, inneggiante alla risurrezione della Patria ed alla lotta di Liberazione contro il nazi fascismo.


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 Oggetto del messaggio: Re: personaggi importanti
MessaggioInviato: 30/08/2020, 12:18 
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il personaggio non avrebbe bisogno di presentazioni, cmq qualche notizia di "barba elettrica"...

Annibale Bergonzoli (Cannobio, 1º novembre 1884 – Cannobio, 31 luglio 1973) è stato un generale italiano, pluridecorato veterano della guerra italo-turca e della prima guerra mondiale, dove venne decorato con due Medaglie d'argento e una di bronzo al valor militare, e con la Military Cross inglese. Prese poi parte alla guerra d'Etiopia, combattendo nel fronte meridionale al comando della 2ª Brigata Celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro", e quindi nella guerra di Spagna al comando della 4ª Divisione d’assalto "Littorio", distinguendosi particolarmente nel corso della battaglia di Santander, tanto da venire decorato con la Medaglia d'oro al valor militare a vivente e con il titolo di Commendatore dell'Ordine militare di Savoia. All'atto dell'entrata in guerra dell'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, comandava il XXIII Corpo d'armata di stanza in Africa Settentrionale Italiana. Partecipò all'Invasione italiana dell'Egitto, ma la controffensiva inglese, condotta con largo impiego di mezzi corazzati e truppe meccanizzate travolse le truppe italiane, costringendole dapprima a ritornare sulle posizioni di partenza e poi ad evacuare la Cirenaica. Caduto prigioniero il 7 febbraio 1941 a Beda Fomm, fu internato a Yol, in India, e poi trasferito negli USA dapprima a Monticello, Arkansas, e poi a Hereford, Texas. Dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943 con gli anglo-americani rifiutò qualsiasi forma di collaborazione, e per questo fatto venne punito con l’internamento nel reparto psichiatrico dell'ospedale militare di Long Island, New York, per circa due anni e mezzo, rientrando in Italia nel marzo 1946. Reintegrato brevemente in servizio, fu promosso generale di corpo d'armata nel 1947 e quindi congedato definitivamente.


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 Oggetto del messaggio: Re: personaggi importanti
MessaggioInviato: 30/08/2020, 13:05 
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Notevole il documento di Bergonzoli dalla prigionia.
Roby


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 Oggetto del messaggio: Re: personaggi importanti
MessaggioInviato: 31/08/2020, 11:52 
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Sten. di Vascello
ADROWER MASSIMO
direttore di tiro sul Regio Incrociatore Colleoni.
Affondato il 19/7/40 a Capo Spada, vicino Creta. Furono salvati 525 marinai; fatto prigioniero fu prima in Egitto a Geneifa; poi al Central Internment Camp di Ahmednagar, per civili, in India.
Poi a Ramgarh con 29 ufficiali e 400 marinai.


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