p.m.pistoia ha scritto:
Francamente talvolta le cose artigianali sono più belle di quelle usuali, sicuramente sono più intriganti. Non riesco a leggere bene l’indirizzo del mittente, ma potrebbe essere un ufficiale nel campo 366? Nel testo dice di essere internato in Germania. Per quel che rammento al volo, ma sicuramente Maria senza tanto sforzo ti saprà rispondere più precisamente, gli Imi volutamente furono considerati internati militari per non garantirgli gli aiuti che i Pow avrebbero avuto in garanzia dalla convenzione di Ginevra.Cosi erano costretti ad utilizzare quei biglietti cartoline bianche a noi tutti noti. Ritengo quindi il tuo proposto un utilizzo non usuale anche del mezzo Croce rossa ,utilizzato.Magari a fine 44 L,italiano scrivente era considerato a tutti gli effetti un lavoratore civile e quindi autorizzato a scrivere tramite la croce rossa internazionale,vedasi timbro di Ginevra,verso un paese allora occupato dagli Alleati.
Un pezzo interessante.Aspetto qualche ulteriore precisazione ed annotazione.ciao e grazie,buon forum.
Mi trovo d'accordo con Enrico, a mio avviso si tratta di un documento inedito e molto interessante.Probabilmente è stato confezionato in maniera "artigianale" emulando il modulo originale della Croce Rossa, per carenza di modulistica dovuta alla mancanza di carta o per la rottura del macchinario per stamparlo verso la fine del 1944.Riccardo.