marco lazzerini ha scritto:
Allego questo messaggio da Torino a Bellinzona inoltrato tramite il consolato svizzero.
Qualcuno ne ha visti di simili ?
È il primo che vedo ma non si tratta di rifugiati: è la figlia di uno svizzero, evidentemente sposata con un italiano e residente a Torino, che scrive al padre, nato e residente a Bellinzona, tramite il consolato svizzero di Torino: evidentemente un servizio istituito dalla Svizzera per i suoi cittadini residenti in paesi belligeranti e che avevano difficoltà a comunicare per posta. Suppongo che i messaggi, e le risposte, nonostante la richiesta di allegare 3 lire in francobolli al modulo compilato che si inviava al consolato, si muovessero in valigia diplomatica.
Michele