mariamar ha scritto:
Una busta inviata per posta aerea dall'Italia a Merca, nella Somalia Italiana, spedita il 01/08/1943, affrancata 2,50 lire per la tassa aerea. Reca in alto "Posta per internati civili di guerra" anche se non è diretta ad un campo di internamento. Era una scappatoia che, evidentemente, talvolta funzionava. L'indirizzo fu frainteso e fu inviata a La Mecca, come testimoniato dal timbro postale del 04/04/44 sul retro, probabilmente dopo le attività della censura egiziana.
Non ho trovato in questa discussione altri riferimenti ai civili italiani rimasti in Somalia dopo l'occupazione britannica per cui mi ricollego a quanto detto da Maria circa la "scappatoia". Ho trovato su ebay questo documento che mi sembra attinente all'argomento. Il pezzo mi sembra interessante, ma credo che il venditore si faccia troppe illusioni sul suo valore commerciale, visto che ne chiede 500 dollari!
Comunque ai fini di questa discussione è importante avere le immagini e il venditore sotto questo punto di vista è stato generoso, per cui il documento può essere analizzato in ogni sua parte.
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Il destinatario è definito internato civile, ma la missiva è indirizzata alla sua abitazione di Mogadiscio. Non ci sono date nei timbri, ma dal testo si desume che la lettera risale ai primi mesi del 1943. Per quanto capisco la lettera fu spedita in franchigia, eppure risulta tassata di 30 centesimi in quanto affrancata insufficientemente ... è forse proprio perché il destinatario non era in realtà internato e non avevaquindi diritto alla franchigia? (se capisco bene non avrebbe avuto proprio il diritto di ricevere posta dall'altra parte del fronte).
https://www.ebay.com/itm/1943-Enemonzo- ... SwPnNauBAi