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MessaggioInviato: 09/02/2017, 10:47 
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Per campo di CONCENTRAMENTO DI AUSCHWITZ (in tedesco Konzentrationslager Auschwitz o anche KL Auschwitz) si intende il vasto complesso di campi di concentramento e di lavoro che formarono un sistema concentrazionario situato nelle vicinanze di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), città della Polonia meridionale.

Oltre al campo originario, denominato Auschwitz I, durante il periodo dell'Olocausto, nacquero diversi altri campi del complesso, tra cui il famigerato campo di sterminio di Birkenau (Auschwitz II), situato a Birkenau (in polacco Brzezinka), il campo di lavoro di Monowitz (Auschwitz III), situato a Monowitz, (in polacco Monowice),e altri 45 sotto-campi costruiti durante l'occupazione tedesca della Polonia in cui i deportati venivano utilizzati per lavorare nelle diverse industrie tedesche costruite nei dintorni.

Il complesso dei campi di Auschwitz, il più grande mai realizzato dal nazismo, svolse un ruolo fondamentale nel progetto di "soluzione finale della questione ebraica" – eufemismo con il quale i nazisti indicarono lo sterminio degli ebrei (nel campo, tuttavia, trovarono la morte anche molte altre categorie di internati) – divenendo rapidamente il più efficiente centro di sterminio della Germania nazista. Auschwitz, nell'immaginario collettivo, è diventato il simbolo universale del lager, nonché sinonimo di "fabbrica della morte", realizzato nel cuore dell'Europa orientale del XX secolo.

Nel 1947 il parlamento polacco deliberò la creazione di un memoriale-museo che comprese l'area di Auschwitz I e Auschwitz II..

Nel 1979 il sito venne dichiarato patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.La denominazione iniziale Auschwitz Concentration Camp verrà ufficialmente cambiata in Auschwitz Birkenau - German Nazi Concentration and Extermination Camp (1940-1945) nel 2007, su richiesta della Polonia.

Era un Konzentrationslager (campo di concentramento). Fu reso operativo dal 14 giugno 1940, ed era centro amministrativo dell'intero complesso. Il numero di prigionieri rinchiusi costantemente in questo campo fluttuò tra le 15 000 e le oltre 20 000 unità. Qui furono uccise, nella camera a gas ricavata nell'obitorio del crematorio 1, o morirono a causa delle impossibili condizioni di lavoro, di esecuzioni, per percosse, torture, malattie, fame, criminali esperimenti medici, circa 70 000 persone, per lo più intellettuali polacchi e prigionieri di guerra sovietici. Nei sotterranei del Block 11 di Auschwitz, la prigione del campo, il 3 settembre 1941 venne sperimentato per la prima volta dal vicecomandante del campo Karl Fritzsch, per l'uccisione di 850 prigionieri, il gas Zyklon B, normalmente usato come antiparassitario, poi impiegato su vasta scala per il genocidio ebraico.

Inizialmente gli internati furono intellettuali e membri della resistenza polacca; più tardi vi furono deportati anche prigionieri di guerra sovietici, criminali comuni tedeschi, prigionieri politici ed "elementi asociali" come mendicanti, prostitute, omosessuali, testimoni di Geova ed ebrei. Normalmente vi erano detenute dalle 13.000 alle 16.000 persone ma nel 1942 si raggiunse la cifra di 20.000 detenuti.

Sopra il cancello di ingresso si trovava la cinica scritta Arbeit macht frei (il lavoro rende liberi). Sembra che la scritta fosse stata ideata dall'SS-Sturmbannführer Rudolf Höss, primo comandante responsabile del campo e sembra anche che il fabbro che costruì la scritta, un dissidente politico polacco di nome Jan Liwackz, detenuto con numero di matricola 1010, l'avesse fatta saldando la lettera "B" al contrario come segno di protesta, in quanto conscio di quale sarebbe stata la vera funzione del campo di Auschwitz; questo gesto gli sarebbe potuto costare la vita. A tal proposito, sembra che lo stesso fabbro, sopravvissuto all'Olocausto, quando il campo fu liberato dall'Armata Rossa, chiese di riavere l'insegna in quanto, essendo stata realizzata da lui, "gli apparteneva", cosa che non avvenne dato che, ormai, la scritta apparteneva alla storia. I prigionieri che lasciavano il campo per recarsi al lavoro, o che vi rientravano, erano costretti a sfilare sotto questo cancello, accompagnati dal suono di marce marziali eseguite da un'orchestra di deportati appositamente costituita. Contrariamente a quanto rappresentato in alcuni film, la maggior parte dei prigionieri ebrei non era detenuta nel campo di Auschwitz e quindi non passava per questo cancello.

Le SS selezionarono alcuni prigionieri, spesso criminali comuni di origine tedesca o ariana (e quindi appartenenti alla "razza superiore"), come supervisori per gli altri detenuti. Tali supervisori, chiamati Kapo, si macchiarono, nella maggior parte dei casi, di orrendi crimini abusando del proprio potere e divenendo così complici dei propri carnefici.

Gli internati vivevano in baracche chiamate Block dotate di letti a castello a tre piani di tipo militare; le condizioni di sovraffollamento delle baracche, spesso utilizzate al doppio della capienza massima, costringevano i prigionieri a dividere un pagliericcio in due o più favorendo la trasmissione di parassiti e germi, che aumentavano le già elevate possibilità di infezioni e malattie.

Gli ebrei, nella scala sociale del campo, erano all'ultimo posto e ricevevano il peggior trattamento. Tutti gli internati avevano l'obbligo di lavorare (quelli inabili al lavoro venivano invece uccisi subito, appena arrivati nel campo); gli orari variavano a seconda delle stagioni ma si assestavano su di una media di 10-11 ore di lavoro giornaliero. Una domenica ogni due, tranne per chi lavorava presso aziende belliche che funzionavano a ciclo continuo, era considerata giorno festivo e dedita ai lavori di pulizia e manutenzione del campo e all'igiene personale dei detenuti. Le disumane condizioni di lavoro, le scarse razioni di cibo e le condizioni igieniche pressoché inesistenti portavano rapidamente i detenuti alla morte.

Vado a postare ora dei documenti relativi al campo.Il primo è un raro CERTIFICATO DI MORTE (STERBEURKUNDE) di un prigioniero del Campo, dove ho ingrandito dei particolari per visualizzare il Briefstempel del Lager e parte del testo. Mentre gli altri documenti li lascio commentare a voi.Riccardo.


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MessaggioInviato: 13/02/2017, 10:52 
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Implemento il thread aggiungendo le immagini di due documenti inerenti al campo di sterminio Polacco di AUSCHWITZ.
Il primo è un telegramma dal comandante consigliare ad una moglie, alla quale viene comunicato che il marito è deceduto nel campo. Il secondo è una notificazione datata 11 dicembre 1944, dal comandante di Auschwitz , relativa ad un trasferimento di un prigioniero al campo di Buchenwald. Riccardo.


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MessaggioInviato: 18/02/2017, 17:04 
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Aggiungo questa cartolina del campo di sterminio di Auschwitz ,con f.bollo asportato dalla censura, in quanto si tratta di un documento estremamente raro, poichè inviato poco dopo l'apertura del campo, che descrive le norme dei pacchi che potevano venire inviati ai detenuti.Nota bene: i prigionieri potevano ricevere pacchi di cibo.Per facilitare quello che era consentito o meno ricevere con i pacchi, traduco parzialmente il testo della cartolina.Riccardo.


E' consentito: pane, biscotti di Natale, salsiccia, tabacco, prodotti da bagno.

E' vietato inviare : soldi, conserve inscatolate, francobolli, fotografie, lettere , combustibile per accendini.


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MessaggioInviato: 26/12/2017, 12:07 
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Buongiorno,
vorrei aggiungere un commento a quello "Sterbeurkunde" ovvero certificato di morte prodotto nel campo di Auschwitz.
La meticolosa burocrazia nazista ed il rispetto per le proprie procedure (almeno quelle!) faceva si che quando un prigioniero moriva, veniva emesso uno “Sterbeurkunde”, ovvero un certificato di morte. In questo documento erano indicati giorno ed ora della morte nonché le cause. Inutile aggiungere dire che i reali motivi erano omessi; si dichiarava spesso una insufficienza cardiaca o collasso cardio-circolatorio ecc.
In questo caso è certificata la morte del prigioniero polacco nr. . 22108.
Dall'archivio di Auschwitz apprendiamo che l’uomo era un ufficiale dell’esercito polacco e si chiamava Wlodzimierz Gryczyński imprigionato e rinchiuso nell'ottobre del 1941 nel carcere-fortezza di Lublino e da qui, probabilmente a seguito di intemperanze e resistenze, inviato ad Auschwitz dove sarà giustiziato poco dopo il suo arrivo, il 31 marzo del 1942 aveva 44 anni.
Sotto, una lettera dello stesso prigioniero, inviata da Auschwitz


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MessaggioInviato: 26/12/2017, 13:07 
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Gaetano ti ringrazio per il tuo sollecito ed esaustivo commento in merito al certificato di
Morte e per il documento postato.Riccardo.


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