Di tutte le specialità della Milizia fu sicuramente la Cenerentola. Nata nel 1935 come Milizia per la Difesa Costiera o da Costa, fornì il personale per il presidio e la gestione operativa delle batterie costiere, sotto il controllo della Regia Marina. Nel 1939 cambiò denominazione in Milizia Artiglieria Marittima e tale rimase fono al suo scioglimento alla fine del 1943. Formata per la maggior parte da artiglieri veterani della Prima Guerra Mondiale, (sia della Regia Marina che del Regio Esercito) o da personale limitatamente idoneo al servizio militare, assieme alla Milizia Artiglieria Contraerea, fornì artiglieri per le Batterie someggiate della Milizia in forza alle Divisioni Camicie Nere che combatterono in Abissinia nel 1935-36. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale tentò di opporsi, come fu possibile, agli attacchi portati da unità aero navali avversarie contro le nostre coste e i centri rivieraschi.
Concorse con due Centurie Mitraglieri al ciclo operativo del Reggimento San Marco, e presente in A.S. con la 10^ Legione, fu determinante nel corso della battaglia di Bir el Gobi spazzando, con i propri pezzi da 102/35 montati su camion Fiat 634, almeno 15 carri armati britannici.
Nei suoi ranghi militarono due Medaglie d' oro al Valor Militare: l' irredentista maltese Carmelo Borg Pisani e l' operatore della X^ Flottiglia Mas Luigi Ferraro e il Capo Manipolo Giuseppe Catanzaro fucilato durante l' invasione della Sicilia da parte degli angloamericani, vittima delle isterie dei nostri comandi alla ricerca di capri espiatori...
Poco o nulla trattata nella memorialistica, (salvo Caccia Dominioni e pochi altri che vi fanno cenno), ecco di seguito alcune testimonianze della sua breve e gloriosa storia presenti nella mia raccolta.

E' inutile dire che tra tutte quella che preferisco è quella del comandante dei mitraglieri associati al btg S.Marco in Tunisia. Due centurie sono un numero esiguo, scrive il comandante, è il febbraio 43 e nonostante le parole sicure di vittoria le cose stanno per andare come sappiamo...Veramente un pezzo notevole, complimenti.
Per quanto riguarda l'esperienza della Milmart in A.S., hai rammentato un uso inconsueto della artiglieria, che divenne mobile, ed inaugurò un sistema di mobilità dei pezzi di ariglieria, con le cosiddette "batterie volanti", montate su camion, che riuscirono a darci lusinghieri risultati contro la sovrastante marea corazzata dei nemici...
Appena ne avrò sottomano qualcuna della Milmart, la posterò.

pm220 28/8/41

XII UPC 17/6/42

pm220 6/12/42

Contribuisco con P.M. 210 sez.A 5.9.42 a Tobruk e P.M. 215 9.11.42
Roby

P.M. 220 Tripoli 18.12.42. Lo scritto è eloquente alla situazione in Libia .

Grazie per i contributi, molto interessanti.

Ecco uno dei pezzi su camion in A.S., con i suoi serventi.

Questa è una corrispondenza fra due sezioni diverse di componenti di Milmart. Da P.M.34 a P.M. 210 sez.A 14.10.42
Roby

Questa è di un legionario del 25° Reg. Milmart ricoverato nell'Ospedale da Campo n. 240 che comunica al suo comando l'avvenuto ricovero.P.M. 210 Sez. A. Tobruk 12.8.42
Roby

Idem retro

21 batteria milmart a.s. da centurione che aveva fatto anche la campagna di Etiopia nel 36.
su franchigia Regia Marina da Zuara Marina

Posto questa franchigia di P.M. 220 in data 19.11.42 da legionario della 10^ Legione Milmart. Tripoli
Roby