Buonasera a tutti
mi piacerebbe condividere con voi l'esame della busta che allego sotto. Quando la vidi mi dette subito l'impressione di provenire da militari già di stanza in Egeo.
Infatti, approfondendo, ho trovato che il 9° reggimento di fanteria, 12^ compagnia mitraglieri, era stanziato a difesa di Castelrosso, come si legge a pagina 407 del libro "La Marina italiana nella seconda guerra mondiale - vol. V Attività dopo l'armistizio - Tomo 2 - Avvenimenti in Egeo" edito a Roma nel 1957 dall'Ufficio storico della Marina Militare.
A mio parere, la busta è stata spedita dopo l'armistizio, per la mancanza del bollo dell'ufficio di P.M. 550 che avrebbe dovuto servire quel reggimento della Divisione Regina e che non ebbe la possibilità di farlo perché Rodi era già in mani tedesche.
La spedirono gli inglesi, come evidente anche dal nastro di censura delle Middle East Forces sul retro e dal timbro rettangolare sul frontespizio e giunse a destinazione in prov. di Cosenza il 20 gennaio 1944.
A Castelrosso gli inglesi sbarcarono subito dopo l'8 settembre, gli italiani presenti collaborarono, i tedeschi non conquistarono mai l'isola, anzi non la attaccarono nemmeno salvo qualche sporadico bombardamento, e il 28 settembre gli inglesi evacuarono i militari italiani, prima in Turchia e poi in Palestina, dove furono internati come prigionieri di guerra, al pari dei militari italiani che riuscirono a fuggire, qualche settimana dopo, da Lero e da Samo.
Il mittente, nel dichiarare il suo indirizzo, non si qualifica come prigioniero di guerra, ma come fante del 9° reggimento, e dà come localizzazione il "2nd echelon General Head Quarter" delle forze armate britanniche.
Secondo voi, dove si trovava il mittente quando affidò agli inglesi la sua lettera? Ancora a Castelrosso? In Turchia? Già in Palestina? Mi sento di escludere in Egitto.

Ciao,

Su questo documento:

http://www.dtic.mil/dtic/tr/fulltext/u2/a551521.pdf


Ho trovato questo paragrafo (pag 276 & 277):

For the invasion of SICILY in July 1943 an Advanced 02E under the control of GHQ, MEF was established in MALTA to act ,as a forward link, while the two echelons responsible for the documentation of the troops engaged in the operation retained their respective individualities.(48) This system did not prove workable, and GHQ, 02E AFHQ. took over the duties for the whole force.49 A chart of the organization of GHQ 02E50 as it was in November;1943 is shown on the-next page.

Non sono riuscito a capire se il soldato si trovava a Malta, o se il quartier generale responsabile dei registri si trovava a Malta mentre il soldato si trovava altrove.

Grazie Seref,
prima di tutto, permettimi di farti i complimenti per il tuo articolo sulla serie "Monumenti distrutti" , pubblicato sul numero attuale di FIL ITALIA.
L'indirizzo dei prigionieri presso il 2nd echelon East Africa Forces appare con frequenza anche sulla posta dei prigionieri catturati in Etiopia, nel primissimo tempo della loro cattura, quando ancora non erano giunti in un campo definitivo.
Evidentemente, si trattava dell'Ufficio che deteneva tutte le informazioni sul loro conto. Penso che nel caso dei prigionieri in Africa Orientale si trovasse a Nairobi, sede del quartier generale delle East Africa Forces.
Per quanto riguarda l'istituzione a Malta di una sezione avanzata del 2nd echelon del Quartier Generale delle Middle East Forces, è una informazione che non avevo. Purtroppo non riesco a scaricare il documento di cui mi hai dato l'indirizzo.
Dal frammento che trascrivi sembra sia stato costituito per gestire i dati delle persone coinvolte nell'invasione della Sicilia, non credo possa essere lo stesso indicato nell'indirizzo di un militare già dislocato in Egeo. Tuttavia, l'informazione che mi hai fornito suggerisce che una sezione avanzata del 2nd echelon del G.H.Q. Middle East potesse essere in Palestina.

Sono riuscita a scaricare il documento che mi hai segnalato. Non vi ho trovato informazioni in merito alla gestione delle operazioni nel Mediterraneo Orientale, ma la riorganizzazione, unificata ad Algeri, dei Comandi americano e inglese per l'invasione dell'Italia. Molto interessanti le informazioni per capire cosa era esattamente un "2nd echelon" e quelle sulla censura e sulla propaganda. Mille grazie Seref.
Tornando alla mia busta, pubblico una delle schedine approntate presso il 2nd echelon nella quale si vedono le informazioni relative ad un militare della Divisione "Cuneo", la quale era dislocata a Samo e i cui uomini che non caddero nelle mani dei tedeschi riuscirono a raggiungere la Turchia con gli inglesi. Dalla Turchia passarono poi in Palestina, dove vennero immatricolati come prigionieri. Nel caso del militare di cui allego il documento, la data di internamento fu 3 dicembre 1943.

Buonasera MARIAMAR, se ti possono interessare ho 10/12 pezzi dei prigionieri in PALESTINA , della divisione CUNEO -- REGINA - AREONAUTICA EGEO--- come quello da te impostato , posso inviarti degli allegati --FRONTE -RETRO. SALUTI.

Grazie Carlo, mi interessa. Voglio controllare le date di internamento in Palestina.

Sera. MARIAMAR , ho anche schede sui campi di Rodi—Creta—Samos—Salonicco ..... se interessano le invio sulla tua e-mal privata.. appena posso. Saluti.

Certo che mi interessano, fai pure con calma. Grazie Carlo, sei sempre molto disponibile.

Ciao Carlo, eventualmente potresti anche postarle su questo spazio, a me personalmente interesserebbero e forse anche a qualcun' altro.Se questo é possibile ti ringrazio sin da ora.Riccardo.

Buongiorno a tutti,
propongo di mantenere questa discussione centrata principalmente sugli italiani fuggiti o evacuati dagli inglesi dall'Egeo dopo l'8 settembre '43 italiani e di aprirne un'altra sulle funzioni e sul ruolo nella gestione dei prigionieri italiani del "2 echelon" che riguarda non solo lo scacchiere egeo ma anche quello Nord Africano e prima ancora quello dell'Africa orientale.
Provvedo io ad aprirla, inserendo due documenti postali aventi per indirizzo del mittente il "2 echelon" , abbreviato "02E".

Maria mi sembra un ottima idea quella, di aprire un 'altra discussione, e quando nel mio precedente intervento, mi riferivo a "su questo spazio" intendevo il nostro Forum.Riccardo.

L'ho aperto, ma i documenti di Carlo mi sembra più utile che vengano postati qui.

Carlo “Ricordidiguerra” mi ha inviato un certo numero di schede personali/matricolari di prigionieri degli inglesi provenienti dalle isole dell'Egeo e, incrociando i dati da esse ricavati con quelli sulla fuga o evacuazione ordinata dei miliari italiani dalle isole dell'Egeo ricavabili dal libro già citatto “La Marina Italiana nella seconda guerra mondiale - Attività dopo l'Armistizio - Avvenimenti in Egeo”, si possono individuare alcune informazioni interessanti sull'internamento dei militari in questione.
La prima osservazione è che coloro che fuggirono per scelta individuale o occasionale e approdarono sulle coste turche finirono internati dai turchi. I primi ad approdare in Turchia furono quelli fuggiti da Rodi, che cadde in mano tedesca il 12 settembre '43, quelli di Coo fuggirono il 4 ottobre e quelli di Calimno il 6-7 ottobre, alcuni da imbarcazioni in avaria o colpite vi giunsero in momenti diversi, così come quelli che si sottrassero alla cattura tedesca rifugiandosi sui monti. Per coloro che fuggirono da Rodi i campi furono furono Bey Sehir e Isparta. pPer i pochi di Lero, che si arrese il 17 novembre il campo fu Tefenni, per gli altri che fuggirono alla notizia della resa di Lero, come nel caso delle piccole guarnigioni di Patmo e di Lisso, non ho trovato informazioni.
Nei mesi di febbraio e di marzo 1944, dopo che fu loro offerta la possibilità di essere condotti alla frontiera con la Bulgaria (finendo così prigionieri dei tedeschi) o alla frontiera con la Siria, avendo quasi tutti optato per questa seconda opportunità, finirono nelle mani degli inglesi.
Il campo in cui furono internati fu il “5 staff” in Palestina e le date di immatricolazione come prigionieri registrate sulla loro scheda sono di febbraio o di marzo '44.
Di seguito alcune schede di militari di unità dislocate su isole diverse.
La prima di un appartenente al Comando dell'Aereonautica dell'Egeo, dislocato a Rodi. Si può notare come il rimpatrio di questo appartenente all'Aeronautica sia assai rapido.
Le altre 2 in post successivi.

La scheda che segue è di un appartenente al 10° reggimento della Divisione Regina, dislocato a Coo.

La terza è di un militare di stanza presso l'aereoporto 804, a Lero. L'isola si arrese il 16-17 novembre '43. Pochissimi riuscirono a fuggire, la maggioranza, inglesi compresi, fu catturata dai tedeschi.

Grazie a Maria e a Carlo per la documentazione.Riccardo.

Coloro che furono evacuati ordinatamente dagli inglesi o insieme agli inglesi utilizzarono il porto in Turchia come approdo di emergenza, ma non furono internati dai turchi.
E' il caso di quelli di Castelrosso, che il 28 settembre furono sgomberati dagli inglesi che ritennero inutile la loro presenza e che furono internati in Palestina. Ad essi si riferisce la busta con cui è stata iniziata questa discussione.
Quelli di Simi furono evacuati verso Marmarice in Turchia l'11 ottobre, proseguirono poi per Castelrosso e la lì furono portati a Cipro, ed infine in Palestina, nel solito campo "5 staff".
La scheda seguente dovrebbe riferirsi a questo caso. C'è il condizionale, perchè non è possibile ricavare la formazione militare di inquadramento. Tuttavia, furono i soli ad essere portati a Cipro, a parte alcune navi che vi transitarono.

Per ultima Samo, dalla quale il 22 novembre '43 furno evacuati, insieme a tutti gli inglesi sbarcati, 8300 uomini circa della divisione Cuneo i quali, sbarcati in Turchia furono velocemente caricati sui treni e, attraverso la Siria, giunsero in Palestina, dove furono internati nel campo "5 staff", dal quale passarono comunque tutti i casi che abbiamo visto finora.
In questo caso le schede personali abbondano, ne metto una qualsasi, con data di internamento in Palestina il 3 dicembre come tutte quelle che ho visto finora, più di una decina, tranne una che, invece, sembrerebbe seguire l'iter di coloro che giunsero in Turchia in maniera spontanea.

Una tabulazione delle schede personali relative a militari italiani evacuati ordinatamente o fuggiti spontaneamente dall'Egeo dà la possibilità di ricavare alcune informazioni, in aggiunta a quella già segnalata nel post precedente relativa al fatto che coloro che fuggirono spontaneamente furono prima internati dai turchi e giunsero nel campo 5 staff in Palestina nel febbraio e marzo 1944.
La prima informazione è che a tutti questi militari fu assegnato un numero preceduto dalla sigla 02E, a cominciare dalla scheda personale di quello evacuato da Simi che ha il numero più basso ( 3807), per finire a quelli del 10 reggimento della Divisione Regina, passati prima dai campi di internamento turchi, per i quali si arriva a numeri fino ad oltre 13.000. Naturalmente, non ho tabulato schede matricolari relative a militari fuggiti da tutte le isole, le isole minori mancano, Carlo il cercatore d'oro non le ha ancora trovate.
La seconda informazione è che tutti ad un certo punto arrivano al campo 5 staff in Palestina, ma finora io non ho mai visto posta proveniente da questo campo, anche se vi transitarono quasi 14.000 persone e quelli della Divisione Cuneo erano più di 8.000 e arrivarono tutti insieme.
La terza informazione sono le compagnie di pionieri (compagnie di lavoro, in pratica) di primo inquadramento: la 2666, poi 2701-2702-2704-2705-2706-2708-2711-2712-2714.
La quarta informazione è che una percentuale sensibile di miliari della Divisione Cuneo e di quelli fuggiti da Lero risultano non cooperatori fino a tutto il 1945, piegandosi alla cooperazione solo alla fine, per poter rimpatriare. E' evidente che vissero l'internamento come un'offesa. Mentre i cooperatori rientrarono in patria tra dicembre '45 e gennaio '46, i non cooperatori rientrarono tra luglio e agosto '46, ma questo era un dato noto.
Quella che segue è la scheda di un non cooperatore.

Cara Maria ti ringrazio come sempre e come gli altri amici per il solito contributo informato e preciso che ci dai anche in questo caso.
cerchero' di postare qualcosa anche nel subforum prigionieri dove hai aperto l'altro interessante thread sul 02e.
purtroppo al momento il tuo quesito iniziale di dove si trovasse il militare della compagnia mitraglieri da te inizialmente postato, non è ancora risolto.
Speriamo di trovare qualche traccia.
Il titolo che hai dato al thread, militari in Egeo dopo l'8settembre, può consentire varie intersecazioni di argomenti..ma per restare abbastanza a ridosso con l'argomento posto intanto un caso di pow che è del tutto particolare rispetto ai tragitti personali qui tracciati.
Si tratta di un soldato italiano catturato a Rodi nel maggio 1945, alla fine della guerra in Europa, rimasto sull'isola inquadrato in un reparto operativo germanico (Panzer Grenadieren).
La data di rimpatrio 1/6/45 suona quasi come una beffa rispetto a coloro che non collaborarono coi Tedeschi o anche cooperarono (o combatterono a Lero) assieme ai Britannici...
Il campo di internamento nel mese ivi passato era il 378.