generale procuratore militare del Tribunale di Guerra 4 armata in Francia GINO VENUTI
PM 1 23/3/43

FRANCESCO UGO TOMASELLI (Detto Cesco)
Nato a Venezia il 14.1.1893

Fu miltare, giornalista, scrittore, alpinista e per 40 anni inviato speciale del Corriere della sera.
Partecipò alla Prima Guerra come volontario col grado di Ufficiale negli Alpini del Battaglione Vicenza, conquistando una MEDAGLIA d'ARGENTO e una di BRONZO al Valore Militare.
Dal 1921,da giornalista partecipò al viaggio Polare del "NORGE", alla tragica spedizione del DIRIGIBILE ITALIA, GUERRA d'ETIOPIA, GUERRA CIVILE SPAGNOLA,
corrispondente di guerra con L'OTTAVA ARMATA IN RUSSIA, seguì l'ascesa di MAO TSE TUNG in Cina...
Amante della montagna, a lui è dedicata la via ferrata nel gruppo del Fanes nelle Dolomiti.
Morto a Milano il 12.11.1963

Posto il documento grazie alla cortesia di Andrea M.
Roby

ARTURO RICCARDI
AMMIRAGLIO
Nato a Pavia il 30 .10.1878
Entrò nell'Accademia Navale diventando militare di carriera.Da Tenente di Vascello fu imbarcato sull'Incrociatore Corazzato Marco Polo e dislocato in Cina, dove si guadagnò una medaglia di bronzo contribuendo a spegnere un incendio nel deposito munizioni. Fu comandante in seconda a varie navi.
Nel 1938 divenne Comandante della Ia Squadra Navale.Garantì l'appoggio navale all'invasione dell'Albania
Nel 1939 nominato Senatore
Mussolini, nell' 8.12.40 scelse Riccardi come nuovo Sottosegretari di Stato e Capo della Stato Maggiore della Marina, diventando il massimo responsabile delle operazioni militari della marina.
Costretto a dimettersi dopo la caduta di Mussolini, 25.7.43
Morto a Roma il 20.12.1966

Franchigia postata per cortesia di Andrea M.

BEATO DON CARLO GNOCCHI

Nato a San Colombano al Lambro il 25.10.1902 morto a Milano il 28.2.1956.
Fu Presbitero, Educatore,Alpino ,Scrittore e venerato dalla Chiesa Cattolica come Beato.
Partì volontario nel Battaglione Val Tagliamento nella guerra Albano-Greca.Nel 1942 col grado di Tenente partì come capellano con la Divisione Tridentina al fronte russo.Nella battaglia di Nikolaevka e durante la ritirata raccolse le ultime parole dei moribondi. Al ritorno in Patria, girò per l'Italia per portare le ultime volontà dei caduti. Passato alla resistenza, aiutò ebrei e alleati a salvarsi in Svizzera.Scrisse sul foglio clandestino IL RIBELLE. Fu più volte imprigionato a San Vittoe, sempre liberato grazie ai buoni uffici dell' Arcivescovo di Milano Ildefonso Schuster.
Dedicò la sua vita ad aiutare e seguire gli orfani degli Alpini e fondò in moltissime città collegi a questo scopo.
Il 25.10.2009 fu proclamato Beato alla Gloria degli Altari e la pratica per la Santificazione è ancora in corso.
Medaglia d'argento al valor miltare.
Scrisse molti testi, il più toccante resta " CRISTO CON GLI ALPINI"
Un grazie ad Andrea M. che mi ha permesso di postare un documento di questa persona straordinaria. E' la prima volta che il forum ospita lo scritto di un Beato e sono contento di averlo fatto nella vicinanza del S.Natale.

Roby

Don Carlo Gnocchi

Le poste italiane hanno emesso due francobolli a ricordo di Don Carlo Gnocchi

Aggiungo questo documento che riporta la firma dell'Ammiraglio di squadra designato d'armata WLADIMIRO PINI ----1) 1879-1959 - AMMIRAGLIO DI SQUADRA DESIGNATO D'ARMATA -- SENATORE DEL REGNO 1939 --- ATTRAVERSA TUTTI I LIVELLI DELLA CARRIERA MILITARE , SIA NEL GRADO CHE NESCI SCENARI DI GUERRA - SUPERDECORATO, PER TUTTE LE MISSIONI COMPIUTE DURANTE LA SUA CRESCITA MILITARE . UOMO DI PREGIO DELLA NOSTRA MARINA ------ SALUTI.

Generale Carlo Geloso
Palermo 20 agosto 1879 - Roma 23 luglio 1957

Sottotenente di artiglieria nel 1901. Due anni dopo diventa Tenente.Da Capitano è inviato a Zuara durante la guerra italo-turca. Partecipa alla Grande Guerra col grado di Maggiore guadagnando tre medaglie d'argento sul fronte dell'Isonzo.. Colonnello nel 1917. Partecipa al Comando della Divisione Speciale Laghi alla guerra d'Etiopia occupando la regione dei Galla e Sidama.Promosso Generale di Divisione. Nel 1938 comanda il V° C.A.. Inviato in Albania dal 1939 al 1940 come Comandante del XXVI° C.A. prima di essere rispedito in Italia. In seguito alla disastrosa guerra di Grecia viene rispedito in Albania come Comandante Designato dell' 11°Armata.
Coinvolto in uno scandalo e in contrasto col Generale Tedesco Lohr, viene rimosso dall'incarico e messo a disposizione del Ministero della Guerra. Dopo l'Armistizio è arrestato dai tedeschi e internato nel Lagher di Schocken dove verrà liberato dai russi e trasferito a Charkov. Rimpatriato il 9 ottobre 1945.
In congedo assoluto nel 1954.

AGGIUNGO MESSAGGIO INVIATO AL --- CAPITANO DI CORVETTA FEDERIGO ITZINGER ALLA DATA DEL 20-3-42 - RISULTA COMANDANTE MARINA DI CRETA -- A S. NICOLA --- ALLA DATA DELL'ARMISTIZIO 8-9-43 - COMANDA A TOLONE IN FRANCIA IL BATTAGLIONE CAORLE DEL S. MARCO-- E SI ARRENDE AI TEDESCHI , E VIENE AVVIATO AL CAMPO DI CONCENTRAMENTO IN GERMANIA --... SALUTI.

Igino Lega (Brisighella, 14 novembre 1911 – Varese, 23 marzo 1951) è stato un gesuita e militare italiano. Durante la Seconda guerra mondiale venne insignito della Medaglia d'oro al valor militare per aver eroicamente partecipato alla difesa dell'Isola di Lero contro le forze tedesche.

Generale Giulio Marinetti
Verona 4.6.1877-Como26.7.1965
Frequentò il Collegio Militare di Milano e la Regia Accademia per le Armi di Artiglieria e Genio di Torino nel 1897 nominato sottotenente di Artiglieria.Promosso Tenente e inviato in Tripolitania. Allo scoppio della prima guerra mondiale rientrò in Patria, combattè in Cadore e sull'Altipiano di Asiago dove fu decorato di Madaglia d'Argento. Trasferito al Carso, si meritò una Medaglia di brozo. Promosso tenente colonnello, nel giugno del 1918 sulla linea del Piave, il 15 giugno ,dopo ore di bombardamenti,reparti d'assalto austriaci varcano il fiume e attaccano le batterie al comando di Marinetti, che con pochi artiglieri supestiti, si difese disperatamente, ma colpito dallo scoppio di una bomba a mano cadde gravemente ferito. Per questa azione fu decorato di Medaglia d'Oro.Raccolto dagli austriaci, terminerà la guerra in prigionia.Nel 1919 è nominato aiutante di campo del Re. Promosso Colonnello nel 1926, promosso generale di brigata nel 1934, promosso generale di Divisione nel 1937.Allo scoppio della seconda guerra viene nominato comandante dell'Artiglieria della Seconda Armata, promosso Generale di Corpo d'Armata nel 1941, fu collocato in congedo a dicembre del 1941.

Buonasera inserisco questi importanti documenti , se rispettano quelli che sono i canoni di autenticita' Sono scritti su pagine di quaderno firmate dal GENERALE ITALO GARIBOLDI IN P.M. 6 DEL 3-3-43 E 1-3-43 --- dal COMANDO 8° ARMATA UFFICIO OPERAZIONI -- Lascio aperta la discussione ----------- 1)------ ------- 2)--- ----- SALUTI.

Bisognerebbe capire se sono trascritte da altri o se sono di Gariboldi. Mi lascia perplesso la firma. Ti posto due firme certamente autentiche di Gariboldi del gennaio 1943: non mi sembra vi siano somiglianze. Sentiamo altri interventi. Se lo scritto è autentico, sarebbe un pezzo straordinario.
Ciao
Roby

Generale Gariboldi

Sono d'accordo con Roby, ho letto con interesse lo scritto postato da Carlo, ed i riferimenti sembrano realistici, ma la firma non mi sembra quella del Gariboldi, come asserisce anche Roby, e potrebbero essere stati appuntati su fogli di quaderno da qualche suo inferiore. Faccio notare che avendolo letto con attenzione, ho riscrontrato degli errori importanti di ortografia, ad esempio è ripetuto due volte " anno " al posto di " hanno " voce del verbo avere, quindi non si tratta di una svista dello scrivente.Posto per confronto un altro documento con l'autografo di Italo Gariboldi.
Riccardo.

Buongiorno pure io ho manifestato molte perplessita' sia nella scrittura ortografica del testo , che contiene errori formali e sia nella firma . Premetto comunque che i documenti provengono da fonte militare sicura e molto probabilmente e' un ordine dettato a inserviente del GENERALE. SALUTI e BUONA PASQUA.

GENERALE CARLO ROSSI
Comandante della 6à Armata in Sicilia
Nato a Celenza Val Forte il 20.12.1880 morto a Torino il 21.4.1967
I° Comandante della Divisione Julia
Guerra d'Albania
Difesa Sicilia
Dopo il traghettamento in continente assunse brevemente la difesa della Calabria, richiamato al nord, assume il comando del porto militare di La Spezia, difendendolo dai tedeschi (8-9 Settembre 1943) per permettere alla flotta di salpare verso Malta. Prigioniero dei tedeschi e mandato al campo di Shokken in Polonia.Rifiutò sempre di aderire alla RSI. Il 22.1.45 iniziò la marcia della morte con tutti gli ufficiali del campo verso Berlino dato l'avvicinarsi dei russi, i quali riuscirono a raggiungere la colonna e liberarne una parte. Trasportato a Leopoli e ritornato in Italia il 6.10.45.
Decorato con 3 medaglie d'argento,2 di bronzo,croce all'ordine militare di Savoia e medaglia Mauriziana
Documento postato per cortesia dell'amico Andrea M.
Roby

OBERTO DON STEFANO
Tenente Cappellano di complemento
2° Reggimento Alpini div. Cuneese
Battaglione Dronero

MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
Nato a La Morra (Cuneo) nel 1908, morto il 5 aprile 1943 nel campo di prigionia n.74 di Oranki in Russia.
Motivazione della medaglia:
Capellano del battaglione alpini "Dronero", magnifica figura di asceta e patriota, sul fronte greco-albanese si prodigò con mirabile abnegazione e sprezzo del pericolo nella sua alta missione di assistenza morale. Rinunciando all'esonero, volle seguire i suoi alpini sul fronte russo dividendo con loro pericoli e sacrifici. Durante l'estenuante ripiegamento dal Don, benchè stremato dalle durissime fatiche,diede luminose prove delle sue elevatissime virtù militari e cristiane, portandosi sempre dove maggiore era il pericolo, pur di di assolvere il suo compito di conforto agli alpini feriti e congelati. In fase critica,seppe far rifulgere il suo spirito eroico, mettendosi di iniziativa alla testa dei resti di un plotone rimasto senza comandante e lanciandosi decisamente al contrattacco di preponderanti forze nemiche. Caduto prigioniero dopo strenua lotta, quando il battaglione esaurì ogni resistenza, continuò la sua opera benefica durante le tragiche marce verso l'interno e, fra l'abbandono generale, valendosi dell'ascendente che aveva sugli alpini, li invitò ad austera rassegnazione, ne lenì le sofferenze trasformandosi in medico ed infermiere, ne condivise la dura sorte con stoica fermezza. Morì stremato dalla fatica e dai disagi nel campo di prigionia n. 74 di Oranki il 5 aprile 1943.Sacerdote esemplare e saldo combattente ha voluto, col sacrificio, concorrere a tenere in grande onore, in terra straniera, lo spirito eroico del soldato d' Italia.

Postato grazie alla cortesia di Andrea M.
Roby

ZATTI VITTORIO
generale comandante della Div. Lombardia in Jugoslavia

COLONNELLO CARETTO AMINTO
MEDAGLIA D'ORO ALLA MEMORIA
Nato a Crescentino (Vercelli) morto per ferite il 5 agosto 1942 all' Ospedale da campo N. 46 in Russia.

Sottotenente dei bersaglieri nel 1914, partecipò alla prima guerra mondiale, ferito a Monte Zebio nel giugno 1916 e l'anno dopo si distinse col grado di capitano nel 1918 nella battaglia del Piave.Dal 1923 al 1926 partecipò comandando il X° batt. eritreo alle operazioni in Cirenaica meritandosi un encomio solenne.. Promosso Colonnello il 1.1 1940, assumeva il comando del 3° bersaglieri. Partecipò alla campagna di Jugoslavia e alle successive operazioni di guerra nella penisola balcanica.Rimpatriato col reggimento, poco dopo partiva per la Russia. Ferito il 2 agosto nella battaglia per la conquista della testa di ponte di Serafimowic sul Don, moriva il 5 agosto all'O.da C n. 46
Decorato:
Madaglia d'Argento, Nervesa giugno 1918, M. Bronzo, Nervesa 1918,M. Bronzo, Palazzolo della Stella 1918,Croce di guerra al V.M., Monte Val Bella 1918,Med. Bronzo ,Altipiano Cirenaico 1924,Med.Argento sul campo a Gorlowka nov. 1941,Med.Argento sul campo a Petrojalowka dic. 1941
Postato grazie alla cortesia dell'amico Andrea M.
Roby