Grazie Michele sicuramente è andata cosi ed hai ragione, in realtà quando ho scovato la franchigia sul web non avevo identificato subito il noto mittente (lo è anche il destinatario lo scrittore Francesco Andrea Nania vedi allegato) , e non comprendevo il motivo del bollo di Mercato San Severino (anche perchè nella descrizione non vi era scritto nulla sul personaggio) poi incuriosito sono andato sulla biografia del Manzi su Wikipedia e ho visto che era nativo di tale paesino e ho ipotizzato quanto da te descritto.E grazie al tuo intervento ne abbiamo conferma, e può anche darsi che l'abbia scritta nel deposito e una volta giunto a casa in licenza, l'ha postalizzata dal suo paese in quanto è stata scritta il giorno 8 Aprile e il guller di San Severino riporta la data del 11 Aprile 1942.Concludendo, dopo tale disamina, credo che si pùò affermare che questa franchigia rappresenti, con le sue piccole traversie, una delle tante variabili che ne ha contribuito alla tassazione da parte del destinatario.Saluti Riccardo.

Due cartoline di propaganda che non erano franchigie ed andavano affrancate 30 cent. Due trattamenti diversi: Quello di Zagabria postalizzato senza tasse, quello di P.M. 70 tassato con tassa semplice giustamente 30 cent.
Roby

giugno 1944 (circolare 176 del 30/6/44) il ministero delle poste ammette al'esenzione di tassa tutte le corrispondenze ordinarie purchè vengano da zone di operazione e portino un bollo alleato. La circolare entra in vigore dal 1/7/44. Per evitare che venissero indebitamente tassate , su dette lettere deve essere apposto uno speciale bollo quadro in gomma con la dizione Esente da tassa (disposizione contenuta nel bollettino 9 del 1/5/45).
Dice Marchese nel volume 2 a pag. 167: "Ma questa volta la norma è interpretata estensivamente...."eccetera, eccetera.
Nel Paese delle interpretazioni è facile trovare una eccezione alla regola...
cartolina paesaggistica, stazione ferroviaria di Firenze, PM 112 del 24/8/45 (guerra finita assai), bel timbro quadrato di esenzione e vai ...in franchigia.

cartolina paesaggistica di Palermo e difatti PM3500 del 20/2/42.
siamo in un periodo ed in una zona in quel periodo che non richiamano memorie di emergenze particolari. Il soldato che scrive a Firenze poteva andare dal tabacchino, magari vicino al deposito militare che ha apposto il timbro viola di reparto...e comprare il francobollo ed affrancare.....e invece via con la franchigia....nessuna tassazione.

ed ora un quesito su questa tassazione: l'ammiraglio Fumagalli, spedisce a casa un biglietto postale per le FFAA , esente da censura visto il grado, lo controfirma per lascia passare alla censura, appone al retro a mo' di indirizzo del mittente, il timbro del suo comando. A destino, uno zelante? addetto postale fiorentino tassa la corrispondenza per 50 centesimi...al retro a matita blu era stato scritto 095(almeno così ci leggo io...).
Qualcuno mi può aiutare ad interpretare il tutto? grazie molte ai volenterosi.

Enrico, io direi 60 non 95 che è la sovratassa per le franchigie non in regola. Tassata per 50 non so il perchè. Naturalmente questo è solo il mio pensiero.
Ciao
Roby

grazie Roberto.
vediamo se ci sono anche altre interpretazioni.

Forse 60 si intende per le cartoline? 30+30? Questa mi pare tassata come lettera in tassa semplice. Il motivo forse la mancanza del bollo di reparto?

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Andy66

Socio CFN Tarvisiano

grazie Andy. Può darsi che la tassazione 50 cent. sia stata applicata per la lettera tassa semplice (potrebbe essere). Il postale che la tassò non considerò il timbro al retro come timbro di autorizzazione del reparto per la franchigia, ma d'altronde il mittente era l'ammiraglio capo del Comando e quindi o si trattò di un errore o a Firenze l'ammiraglio non era ben voluto...

cartolina paesaggistica di Scutari affrancata per 70 cent. fbolli nazionali...corrispondenza "civile" via aerea, fbolli cerchiati, non annullati, timbro civile albanese di Tirana apposto a fianco ed inoltrata a destino con timbro T di tassazione. Fbolli annullati a destino.

Premesso che la cartolina è in perfetta tariffa, forse i fb non sono stati ritenuti validi in quanto non sono stati utilizzati i valori predisposti appositamente per l'Albania. Probabilmente la cartolina era stata spedita da un militare che disponeva dei fb italiani, e a destino hanno deciso di farla passare così...
Andrea

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Andy66

Socio CFN Tarvisiano

grazie, condivido l'interpretazione. in Albania non ritennero validi i fbolli italiani al posto di quelli "italo-albanesi", in Italia non se la sentirono di tassare la cartolina...

A quella data, l'Albania era parte integrante del Regno D'Italia, quindi anche i francobolli italiani avevano validità come in Egeo e Libia.Io penso che l'ufficio postale albanese fosse incerto sulla validità e ha lasciato a quello ricevente risolvere il problema.(?)
Roby

Boh, Roberto... i fbolli italiani serie imperiale erano fbolli ordinari....quindi la validità di corso non mi sembra potesse essere in dubbio...comunque la si giri torna poco se non che sia stato un "arbitrio" postale...
grazie agli intervenuti per i pareri e in attesa di altre interpretazioni, tutte ben accette, proseguiamo con altri esempi tassazione si/ tassazione no...

Penso che il problema per l'Albania sia dato dal fatto che la valuta era diversa. Infatti le emissioni albanesi erano in quintar e franchi. Nelle altre nostre colonie invece c'erano centesimi e Lire.

Andrea

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Andy66

Socio CFN Tarvisiano

Un po' troppo preso in questi giorni quindi solo ora rispondere.
Astolfi nel suo volume sulle Occupazioni cita il sweguente decreto che cercava di arginare delle speculazioni dovute al cabio lira-franco albanese.


In effetti con la conversione prevista la cartolina postale invece dei 30c previsti in lire costava 5q (31,2c.)

benissimo...ora grazie tclaudio so che non è un arbitrio postale, ma l' applicazione di una regola. Casomai , nonostante l'applicazione del segno T e la richiesta di tassazione, questa venne disattesa dall'uff. postale italiano...
grazie veramente a tutti per la partecipazione e la competenza

Posto questa strana affrancatura e l'inconsueto annullo da Zavia 1.1.42. Il mittente non ha scritto Aerea, affrancata come cartolina?
Roby

Roby è strano l'annullo che riporta la franchigia inviata da un Aviere dall' Aerotappa di Zavia, ti riporto una franchigia già postata da Enrico sempre inviata dall'Aerotappa a fine Ottobre 1941, priva di affrancatura e recante il guller dell'XI Ufficio Postale Concentramentro.Che si tratti di un annullatore dell'ufficio di Ascoli Piceno che ha annullato i valori.Riccardo.

Cartolina illustrata da P.M. 100 Niksic Montenegro 3.9.41. Nessuna tassazione. Nenad, mi riesci a leggere la località' Grazie
Roby