michele.caso ha scritto:
Il bollo di Mercato San Severino è quello di partenza, non di transito: Carmine Manzi era nativo di Mercato San Severino e ha spedito la franchigia mentre era a casa (in licenza, suppongo) motivo per cui non ha potuto far mettere il bollo del reparto, da cui la tassazione.
Michele
Grazie Michele sicuramente è andata cosi ed hai ragione, in realtà quando ho scovato la franchigia sul web non avevo identificato subito il noto mittente (lo è anche il destinatario lo scrittore Francesco Andrea Nania vedi allegato) , e non comprendevo il motivo del bollo di Mercato San Severino (anche perchè nella descrizione non vi era scritto nulla sul personaggio) poi incuriosito sono andato sulla biografia del Manzi su Wikipedia e ho visto che era nativo di tale paesino e ho ipotizzato quanto da te descritto.E grazie al tuo intervento ne abbiamo conferma, e può anche darsi che l'abbia scritta nel deposito e una volta giunto a casa in licenza, l'ha postalizzata dal suo paese in quanto è stata scritta il giorno 8 Aprile e il guller di San Severino riporta la data del 11 Aprile 1942.Concludendo, dopo tale disamina, credo che si pùò affermare che questa franchigia rappresenti, con le sue piccole traversie, una delle tante variabili che ne ha contribuito alla tassazione da parte del destinatario.Saluti Riccardo.