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MessaggioInviato: 18/01/2018, 18:48 
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P.M. 83 Div. Pasubio 29.8.42 per Verona. Non tassata.


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MessaggioInviato: 18/01/2018, 18:53 
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Lettera di P.M. 88 con timbro C.S.i.R. ZONA SPROVVISTA DI FRANCOBOLLI, 5.5.42 .Tassata x 0,50
Saluti
Roby


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ricky1964 ha scritto:
Inoltre hai giustamente ricordato la tassazione di documenti di P.M. per la riscossione dei diritti di Fermo Posta, ed anche in questo campo si possono trovare franchigie tassate ed altre non sanzionate che pongono anche in questo caso dei dubbi, lo abbiamo già visto nel thread di Roby dedicato alla P.M.in Fermo Posta viewtopic.php?f=12&t=3134. Comunque continuiamo nell'approfondimento confidando delle informazioni di tutti gli amici del Forum, e per mostrare un esempio di tassazione per Fermo Posta posto una franchigia di Enrico precedentemente inserita nel topic sopracitato.Saluti Riccardo.


Posto anche l'esempio del non tassato su fermo posta.


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MessaggioInviato: 18/01/2018, 20:55 
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Aggiungo anche queste due franchigie inviate dalla P.M.3550 dallo stesso Tenente alla stessa signorina, affrancate per 15 cent. (tariffa per militari?) in fermo posta NON TASSATE, già postate da Riccardo (Somalafis) nel thread dedicato alla P.M. con tale servizio.Saluti Riccardo.


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ricky1964 ha scritto:
Aggiungo anche queste due franchigie inviate dalla P.M.3550 dallo stesso Tenente alla stessa signorina, affrancate per 15 cent. (tariffa per militari?) in fermo posta NON TASSATE, già postate da Riccardo (Somalafis) nel thread dedicato alla P.M. con tale servizio.Saluti Riccardo.


Le cartoline sono in perfetta tariffa! Infatti il diritto di fermo posta poteva essere pagato sia dal mittente che dal destinatario, e le tariffe erano differenziate. Nel primo caso 15 cent., nel secondo 25.
Poi ci sono casi particolari di fermo posta pagato parzialmente dal mittente e quindi tassato per la parte mancante, ne ho qualche esempio in posta ordinaria ma mai visto con CF. Buona caccia...

Andrea

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MessaggioInviato: 19/01/2018, 14:40 
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tclaudio ha scritto:
Altre tassazioni riscontrate per l'Occupazione Albanese si riferiscono alla mancata tolleranza nei confronti dei francobolli albanesi

PM 31 - 19/04/41 il francobollo albanese no venne annullato, apposto il timbro di Tassa Semplice, ma non riscossa - visto che il mittente aveva pagato per intero e correttamente il porto per la lettera
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693.jpg


PM 70 - 23/02/40 - la tassazione - peraltro non riscossa - si riferiva ai francobolli albanesi o al porto insufficiente?
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1338.jpg



PM 99 - 30/10/39 i due francobolli albanesi non vennero ritenuti validi? oppure la tassazione si riferisce al porto insufficiente (10q al posto di 15q tariffa lettera primo porto)?
Allegato:
1229.jpg


Sono comunque pochi i casi in cui i francobolli albanesi andarono incontro a tassazione. Per tutto il periodo d'occupazione sono abbastanza comuni infatti, gli invii in PM affrancati con la serie ordinaria albanese.


Interessanti questi oggetti, il migliore è sicuramente l'ultimo in quanto rispetta appieno il regolamento. Ricordo infatti, che se i fb non erano ritenuti validi non andavano annullati ( e in teoria anche cerchiati a matita), poi andava apposto il timbro di tassa T o TS a seconda dei casi, ed infine apposto il segnatasse dall'ufficio di arrivo. Volendo essere pignoli l'ultima lettera ha il timbro T (tassa + sovratassa) anziché TS (tassa semplice), evidentemente l'ufficio di arrivo ha semplicemente considerato la lettera come non franca spedita da militare.



Andrea

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MessaggioInviato: 19/01/2018, 15:05 
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p.m.pistoia ha scritto:
Roby2000 ha scritto:
Dopo tanti anni che colleziono P.M. , ho rinunciato a interessarmi di tariffe. Sul già citato LA POSTA MILITARE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE di 1000 pagine, un centinaio descrive i regolamenti e le disposizioni, anche in contraddizione fra di loro.E' uno studio eccezionale per chi si interessa di P.M.,ma come ho scritto ancora, le regole ci sono, mancava la volontà di applicarle, vuoi per forza maggiore o per il nostro carattere "volemose bene".
Ti posto una pagina solo del suddetto libro, anche quì le regole c'erano ma spesso non venivano applicate.Ti posto poi, tre documenti dalla Grecia, tre situazioni diverse. Non parliamo poi dell'Egeo, dove trovi franchigie affrancate per posta aerea con 1 lira,75 cent. 65 cent. ecc, ma non bastava 50 cent.?.
Dalla Russia è arrivato di tutto e di più, con qualsiasi mezzo, affrancate e no, tassate e no,con francobolli tedeschi,ungheresi, romeni, feldpost ecc.
Ti ricordo solo che nel secondo semestre del 1942 le corrispondenze Fronte-Paese e Paese- Fronte sono state:
720.000.000 di lettere ordinarie
90.000.000 lettere via aerea
3.420.000 raccomandate
con un movimento giornaliero di 4.000.000 di lettere ordinarie,500.000 via aerea, 19.000 raccomandate
Sempre nel periodo, 1.800.000 pacchi.
Non so se questo volume enorme sia in parte responsabile del disservizio dei regolamenti, ma forse in parte sì.
Ciao
Roby


Sono perfettamente d'accordo con Roberto...dopo anni che colleziono posta militare, ho rinunciato a guardare il "pelo nell'uovo" filatelico...infatti colleziono per le storie e le notizie che le corrispondenze ci raccontano...mi piacciono le cose strane più che quelle rare (spesso coincidono, ma non sempre...) e credo che nella PM sia difficile individuare una regola fissa, date le condizioni in cui spesso la corrispondenza veniva scritta e inoltrata, aldilà dei regolamenti postali. Anche il Paese era a conoscenza dei sacrifici del Fronte...


Certamente dipende tutto da come si vuole impostare la propria collezione. Per un collezionista di posta militare che vuole esclusivamente descrivere gli eventi bellici, i reparti e le operazioni di guerra l'aspetto storico postale è secondario, sarebbe sufficiente solo qualche nota esplicativa del servizio.
Per chi invece vuole seguire la storia postale in maniera più approfondita, vedo che di lavoro da fare ce n'è parecchio, e dai documenti fin qui mostrati anche cose molto interessanti direi. Si potrebbe proprio analizzare dove, quando e in quali casi i regolamenti non venivano rispettati, ad esempio a seconda del fronte di provenienza; il caso delle esenzioni del fronte russo ne è un esempio. Immagino sia più difficile trovare regolamenti attuativi o disposizioni dell'autorità postale, in quanto ciò non necessitava di apposita legge o Decreto.
Comunque complimenti a tutti per quanto mostrato

Andrea

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Altri casi dal fronte albanese

Lettera da PM 49 del 27/07/41 tassata per 50c. forse perchè non ritenuto corretto l'uso del solo francobollo di posta aerea? Teoricamente mancando il porto della posta aerea, la lettera avrebbe dovuto essere inoltrata normalmente, perdendo il diritto ad un servizio più celere.
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Sempre dallo stesso ufficio e dallo stesso mittente però, pochi giorni dopo 18/08/41 la lettera per via aerea affrancata con coppia di francobolli di posta aerea viene nuovamente tassata per 50c. Forse per una stretta attenzione al regolamento dell'uso dei francobolli di posta aerea?
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Da PM 49 01/04/41 ancora una volta una tassazione, ma questa volta tassa semplice presumibilmente sempre per l'uso non "consono" del francobollo di posta aerea
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Da ultimo una tassazione da 10c. per affrancatura insufficiente da PM 403 del 28/05/41.
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Claudio
Ti posto la pagina dove viene autorizzata l'affrancatura di posta aerea come tariffa normale. Viene da chiedersi se gli uffici postali ne erano a conoscenza visto i documenti che hai postato! Chi vuole farsi una collezione diversa con gli errori, le tassazioni improprie , affrancature fuori di logica ecc.penso che nella posta militare trova una miniera d'oro.
Roby


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Sempre in tema del 50 cent. aerea, guardate questa franchigia dall'Albania in data 13.5.43.Il francobollo è annullato con tratto di matita, T di tassa.
Provate a formulare delle ipotesi. Qualche idea me la sono fatta,ma vorrei sentere le vostre.
Saluti
Roby


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andy66 ha scritto:
p.m.pistoia ha scritto:
Roby2000 ha scritto:
Dopo tanti anni che colleziono P.M. , ho rinunciato a interessarmi di tariffe. Sul già citato LA POSTA MILITARE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE di 1000 pagine, un centinaio descrive i regolamenti e le disposizioni, anche in contraddizione fra di loro.E' uno studio eccezionale per chi si interessa di P.M.,ma come ho scritto ancora, le regole ci sono, mancava la volontà di applicarle, vuoi per forza maggiore o per il nostro carattere "volemose bene".
Ti posto una pagina solo del suddetto libro, anche quì le regole c'erano ma spesso non venivano applicate.Ti posto poi, tre documenti dalla Grecia, tre situazioni diverse. Non parliamo poi dell'Egeo, dove trovi franchigie affrancate per posta aerea con 1 lira,75 cent. 65 cent. ecc, ma non bastava 50 cent.?.
Dalla Russia è arrivato di tutto e di più, con qualsiasi mezzo, affrancate e no, tassate e no,con francobolli tedeschi,ungheresi, romeni, feldpost ecc.
Ti ricordo solo che nel secondo semestre del 1942 le corrispondenze Fronte-Paese e Paese- Fronte sono state:
720.000.000 di lettere ordinarie
90.000.000 lettere via aerea
3.420.000 raccomandate
con un movimento giornaliero di 4.000.000 di lettere ordinarie,500.000 via aerea, 19.000 raccomandate
Sempre nel periodo, 1.800.000 pacchi.
Non so se questo volume enorme sia in parte responsabile del disservizio dei regolamenti, ma forse in parte sì.
Ciao
Roby


Sono perfettamente d'accordo con Roberto...dopo anni che colleziono posta militare, ho rinunciato a guardare il "pelo nell'uovo" filatelico...infatti colleziono per le storie e le notizie che le corrispondenze ci raccontano...mi piacciono le cose strane più che quelle rare (spesso coincidono, ma non sempre...) e credo che nella PM sia difficile individuare una regola fissa, date le condizioni in cui spesso la corrispondenza veniva scritta e inoltrata, aldilà dei regolamenti postali. Anche il Paese era a conoscenza dei sacrifici del Fronte...


Certamente dipende tutto da come si vuole impostare la propria collezione. Per un collezionista di posta militare che vuole esclusivamente descrivere gli eventi bellici, i reparti e le operazioni di guerra l'aspetto storico postale è secondario, sarebbe sufficiente solo qualche nota esplicativa del servizio.
Per chi invece vuole seguire la storia postale in maniera più approfondita, vedo che di lavoro da fare ce n'è parecchio, e dai documenti fin qui mostrati anche cose molto interessanti direi. Si potrebbe proprio analizzare dove, quando e in quali casi i regolamenti non venivano rispettati, ad esempio a seconda del fronte di provenienza; il caso delle esenzioni del fronte russo ne è un esempio. Immagino sia più difficile trovare regolamenti attuativi o disposizioni dell'autorità postale, in quanto ciò non necessitava di apposita legge o Decreto.
Comunque complimenti a tutti per quanto mostrato

Andrea

Sono d'accordo con Roby e Enrico e credo anche io che nella Storia Postale Militare sia difficile individuare una regola fissa, a causa delle condizioni legate alle varie corrispondenze inoltrate dai vari fronti e inviata in madrepatria eludendo in parte i regolamenti postali.Però è anche vero quanto ha affermato Andrea, riguardo l'approfondimento slegato ai reparti e le loro dislocazioni, e finalizzato di più all'aspetto delle tassazioni, tariffazioni, esenzioni e quant'altro. Infatti ho aperto il thread , proprio per la mia profonda ignoranza in materia, e se andate a rileggere il primo intervento, volevo proprio impostare un dibattito...per capirne un pò di più, e per merito di tutti gli intervenuti, a cui vanno i miei ringraziamenti, ho appreso molte informazioni. Saluti Riccardo.


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Roby2000 ha scritto:
Sempre in tema del 50 cent. aerea, guardate questa franchigia dall'Albania in data 13.5.43.Il francobollo è annullato con tratto di matita, T di tassa.
Provate a formulare delle ipotesi. Qualche idea me la sono fatta,ma vorrei sentere le vostre.
Saluti
Roby


Sempre più difficile. Forse ci si aspettava l'uso dei sovrastampati PM.....


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Roby2000 ha scritto:
Claudio
Ti posto la pagina dove viene autorizzata l'affrancatura di posta aerea come tariffa normale. Viene da chiedersi se gli uffici postali ne erano a conoscenza visto i documenti che hai postato! Chi vuole farsi una collezione diversa con gli errori, le tassazioni improprie , affrancature fuori di logica ecc.penso che nella posta militare trova una miniera d'oro.
Roby


Normalmente i regolamenti erano ben conosciuti, ma forse l'abitudine faceva dimenticare le nuove disposizioni.


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tclaudio ha scritto:
Altri casi dal fronte albanese

Lettera da PM 49 del 27/07/41 tassata per 50c. forse perchè non ritenuto corretto l'uso del solo francobollo di posta aerea? Teoricamente mancando il porto della posta aerea, la lettera avrebbe dovuto essere inoltrata normalmente, perdendo il diritto ad un servizio più celere.
Allegato:
890.jpg


Sempre dallo stesso ufficio e dallo stesso mittente però, pochi giorni dopo 18/08/41 la lettera per via aerea affrancata con coppia di francobolli di posta aerea viene nuovamente tassata per 50c. Forse per una stretta attenzione al regolamento dell'uso dei francobolli di posta aerea?
Allegato:
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Da PM 49 01/04/41 ancora una volta una tassazione, ma questa volta tassa semplice presumibilmente sempre per l'uso non "consono" del francobollo di posta aerea
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Da ultimo una tassazione da 10c. per affrancatura insufficiente da PM 403 del 28/05/41.
Allegato:
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Non mi risulta che fosse vietato l'utilizzo di fb di posta aerea come ordinari, almeno per la posta civile non lo era, non so se per quella militare era diverso, ma allora dovremmo trovare centinaia di documenti tassati così.
Invece per spiegare queste tassazioni prenderei in considerazione un problema di porto. Quanto pesava la lettera completa? Più di 15 grammi? Allora doveva essere affrancata per 1 Lira.
Molto carino l'ultimo documento tassato per soli 5 cent. + sovrattassa.

Andrea

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Roby2000 ha scritto:
Sempre in tema del 50 cent. aerea, guardate questa franchigia dall'Albania in data 13.5.43.Il francobollo è annullato con tratto di matita, T di tassa.
Provate a formulare delle ipotesi. Qualche idea me la sono fatta,ma vorrei sentere le vostre.
Saluti
Roby


Io l'unica irregolarità che vedo, se così la possiamo chiamare, è la mancanza di firma sul bollo del comandante, apposto per mancanza di bollo di reparto.

:?:

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Roby2000 ha scritto:
Sempre in tema del 50 cent. aerea, guardate questa franchigia dall'Albania in data 13.5.43.Il francobollo è annullato con tratto di matita, T di tassa.
Provate a formulare delle ipotesi. Qualche idea me la sono fatta,ma vorrei sentere le vostre.
Saluti
Roby

Provo a formulare la mia ipotesi: è stato posto il segno di tassazione, dopo che il verificatore postale, come da regolamento, ne ha annullato a matita il valore del f.bollo, non colpito dal guller di P.M.In pratica non si tratterebbe di un documento sfuggito all'annullo per dimenticanza, o per mancanza di timbri o altri eventi particolari, ma l'addetto postale di Verona,( siamo sempre nel campo delle supposizioni), ha ritenuto una "stranezza" da sanzionare il fatto che il bollo, sia stato ben impresso al centro della franchigia, ma non sul valore bollato come sarebbe logico.Saluti Riccardo.


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Rispondo a Claudio: la prima data d'uso conosciuta in Albania è 6.5.43 dei P.M., i senza sopratampa hanno continuato ad essere usati fino all'esaurimento scorte degli U.P.M. , si trovano anche affrancature miste, 50 P.M. + 50 normali e sono pregiate.

Rispondo ad Andrea. Pensare che le poste durante la guerra pesassero le buste in arrivo e le superiori a 15 grammi venissero tassate, con quel carico di lavoro che avevano, se a prima vista non risultavano esagerate..... dubito la tassazione per questo.
Per la franchigia con T che ho posto: vi sono centinaia di pezzi col solo bollo di P.M., altre con solo il bollo di reparto, altre con nessun bollo, partite da fronti lontani e annullate col bollo della città di arrivo,nessuna tassata per questo. Come vedi c'è un'ampia scelta di casi diversi.
Ragionare con la storia postale civile o di pace è ben diversa da quella di guerra. Ripeto, le disposizioni c'erano, ma restavano spesso disattese nonostante le minacce di sanzione per gli uffici postali di arrivo. Ad esempio: era proibito annullare le franchigie già annullate con P.M., sono centinaia le franchigie che oltre al bollo P.M. portano anche il bollo di arrivo.Era proibito ai civili usare le franchigie che dovevano essere tassate per 60 cent. (tassate, mai visto una) Invito chi vuole conoscere i regolamenti e i decreti per P.M. durante la guerra di leggere il libro di cui ho postato 2 pagine oppure il 2° libro di Marchese di P.M. " Storia postale ,affrancature, franchigie legislazione e norme ecc." troverà 130 Fogli d'ordini e decreti sull'argomento ( ed.2002)
Un grazie agli intervenuti al quesito, aspetto altre ipotesi sempre gradite.
Saluti
Roby


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MessaggioInviato: 20/01/2018, 19:21 
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Roby2000 ha scritto:
Chi vuole farsi una collezione diversa con gli errori, le tassazioni improprie , affrancature fuori di logica ecc.penso che nella posta militare trova una miniera d'oro.


Caro Roby, pensi che le irregolarità siano una prerogativa maggioritaria nelle PM ??
Ti posso assicurare che non è affatto così, è palese che in periodi di confusione nonchè di transito temporali tra un'epoca e un'altra le missive possano avere subito una interpretazione disinvolta sia da parte dell'utenza che (sopratutto) dalle maestranze postali, ma credimi che anche nella cosidetta "Posta Civile" di incongruenza ce ne sono tantissime compreso il mio settore collezionistico di appartanenza, ovvero la Repubblica, e non solo nel primo periodo.
Tieni presente che nei periodi in cui l'Italia era in guerra la mole di corrispondenza tra "civile" e "militare" non è che si avesse così un netto divario, da qui nasce l'esigenza di conoscere Decreti e regolamenti i quali non solo possono dare una Carta di Identità al pezzo, ma sopratutto ti evitano di prenderti delle belle e proprie fregature in fase di acquisto sia nei mercatini che in maggior ragione in blasonate Case d'Asta o vendite nel Web.
Ecco la vera ragione dell'esigenza di conoscere, almeno in parte, le principali normative e non certo per cercare peli nell'uovo o quant'altro, infatti a completamento di una buona o discreta conoscenza delle norme solo dopo si potranno fare ipotesi e considerazioni (anche fantasiose, perchè no) le quali dopo vari confronti tra collezionisti di "pezzi" o materiale inerente all'argomentazione trattata si potranno anche fare delle vere e proprie casistiche in cui la pecentuale maggioritaria ne abbia la prevalenza.
Per farti un esempio pratico cosa penseresti se in una casa d'Aste o sul Web ti imbatti in un pezzo con tale descrizione :
ECCEZIONALE LETTERA DEL DICEMBRE 1943 VERSO L'AFRICA IN UNA DELLE TANTE COLONIE FRANCESI CON AFFRANCATURA ..... etc, etc. magari spedita anche da un ufficio militare, beh saresti tentato (ovviamente se rientra nel tuo settore di collezione) di comprarla o al limite di partecipare all'asta, però se conosci un minimo di decreti inerenti sapresti che ..........

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Ad ogni modo concordo sul fatto che il "romanticismo" sia prevalente nei criteri di scelta collezionistica in PM, ci mancherebbe altro, il fascino soggettivo che ti porta ad apprezzare un pezzo non ha eguali rispetto ad altro, comunque non dimenticatevi che è pur sempre un "OGGETTO POSTALE" a tutti gli effetti.
A tal proposito, se possono servire, allego alcuni decreti inerenti al tema trattato ovvero le tassazioni, nonchè anche dell'altro in materia di PM.
Buona collezione a tutti.
Rjkard.


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Sul web ho trovato in vendita questa franchigia spedita da un militare di stanza (il famoso giornalista e scrittore Carmine Manzi)presso il Deposito 74 Fanteria Palmanova di Udine spedita a Messina in data 8 Aprile 1942, con tassazione per 60 cent. all'arrivo in Sicilia, probabilmente per l'assenza del timbro di reparto.P.S.Non comprendo l'annullo (di transito?) di Mercato San Severino Rota (Salerno).Saluti Riccardo.


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MessaggioInviato: 20/01/2018, 23:50 
Il bollo di Mercato San Severino è quello di partenza, non di transito: Carmine Manzi era nativo di Mercato San Severino e ha spedito la franchigia mentre era a casa (in licenza, suppongo) motivo per cui non ha potuto far mettere il bollo del reparto, da cui la tassazione.
Michele


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