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Il retro di questa franchigia spedita durante la battaglia dell'Osum in data 14.01.41 nel conflitto italo-greco mi ha riportato alla memoria i racconti di mio nonno alpino, caporale dell'8° reggimento Battaglione Tolmezzo nella prima guerra mondiale. In questa franchigia l'alpino del Batt. Feltre cita "Sappiate che sto benone e che oggi ho fatto grande pulizia personale, compresa una ricca spidocchiata!!" Mi raccontava mio nonno che durante il suo conflitto i pidocchi gozzovigliavano alla grande sui poveri militari, un giorno arrivò in prima linea un giovane tenente il quale aveva l'abitudine di sbirciare oltre la trincea senza togliersi il cappello con la piuma e ancor chè mettersi l'elmetto. Mio nonno dopo aver fatto osservare la pericolosità di tale atteggiamento venne tacitato con un "non devi dirmi tu quello che devi fare e poi un alpino non toglie mai il suo cappello". il giorno dopo un cecchino austriaco colpì e uccise il tenente! Il nonno ne approfittò per prelevare le camice pulite dal suo zaino e indossarle per poi sotterrare nella neve le sue completamente piene di pidocchi. Al disgelo recuperò le sue vecchie camicie in quanto oramai quelle del tenente erano oramai colme di pidocchi. Una volta asciugate ne indossò una, la sorpresa fu quando iniziò a sentire prurito da tutte le parti perchè i pidocchi della vecchia camicia non erano morti malgrado le temperature sotto zero ed erano affamati per il lungo digiuno subito. Immediatamente indossò la camicia sporca, si, ma con i pidocchi sazi!
Scusatemi se mi sono dilungato nel racconto, magari fuori argomento.
Andrea