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 Oggetto del messaggio: OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA FRANCIA
MessaggioInviato: 20/08/2017, 8:23 
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Salve come preannunciato inauguro questo thread dedicato a tutti i documenti inviati durante il periodo DELL'OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA FRANCIA, includendo annulli di P.M. (vari U.P.M. furono utilizzati per l'invio delle missive), ma anche timbri civili che talvolta si riscontrano su cartoline e buste inviate.Una parentesi particolare, va dedicata al centro urbano di Mentone, che fu occupata nel Giugno 1940 e dalla metà di Marzo 1941, in tale cittadina. vennero introdotte le tariffe postali interne italiane, e l'ufficio postale fu dotato di timbri civili con la dicitura MENTONE anche con l'insolita dicitura ZONA OCCUPATA, questo a seguito di un processo di Italianizzazione, imposto dal Regime, descritto meglio in seguito nelle note storiche del periodo.
L'occupazione italiana della Francia meridionale si ebbe tra il 1940 e il 1943, nel corso dei primi anni della seconda guerra mondiale.
Il regio esercito italiano ebbe modo di occupare militarmente alcune parti del suolo francese. Tale occupazione avvenne in due fasi: la prima nel giugno del 1940 a seguito della capitolazione francese dopo la vittoriosa offensiva tedesca; la seconda nel novembre 1942 quando Hitler decise di occupare militarmente il suolo della Francia di Vichy (Operazione Anton).
A seguito dell'armistizio di Cassibile e della resa italiana agli alleati, le truppe del Regio Esercito in suolo francese furono costrette a ritirarsi sotto la pressione dei tedeschi, ponendo così termine all'occupazione italiana.
Nel corso della battaglia delle Alpi Occidentali (21-24 giugno 1940) l'Italia occupò una fascia di territorio francese (la «linea verde»), profonda circa una trentina di chilometri a partire dal confine occidentale italiano; con l'armistizio di Villa Incisa, tali territori passarono sotto la giurisdizione italiana. Il bando del duce concernente gli ordinamenti amministrativi e l'organizzazione giuridica nei territori occupati del 30 luglio 1940 confermò l'annessione di fatto all'Italia. I dipartimenti francesi interessati furono quattro, la Savoia, le Alte Alpi, le Basse Alpi e le Alpi Marittime e più precisamente:
nel dipartimento della Savoia furono occupati i comuni di Séez, Montvalezan, Sainte-Foy; nell'alta valle dell'Isère: Bessans, Bramans, Lanslevillard; Lanslebourg, Termignon, Sollières, Sardières, la frazione di Les Mottet-Versoye del comune di Bourg-Saint-Maurice sui fianchi del San Bernardo, ed i comuni di Aussois e di Avrieux (in tutto 5.301 abitanti);nel dipartimento delle Alte Alpi furono occupati i comuni di Monginevro e di Ristolas, la frazione di Roux del comune di Abriès, i comuni di Névache e di Cervières (in totale 370 abitanti);
nel dipartimento delle Basse Alpi furono occupate le frazioni di Combremond appartenente al comune di Saint-Paul-sur-Ubaye e Roche-Mèane del comune di Larche (per un totale di 32 abitanti);
nel dipartimento delle Alpi Marittime furono occupati i comuni di Mentone, Fontan, le frazioni di La Blanche, Doans entrambe nel comune di Santo Stefano di Tinea e alcune case del comune di Isola. Inoltre i comuni di Castellaro, Breglio, Saorgio, Sospello, Rimplas, Valdiblora, San Martino Lantosca, Roccabigliera e Belvedere furono parzialmente occupati (per un totale di 22.820 abitanti, di cui 21.700 a Mentone).
Si trattava di un'area abbastanza limitata, vasta 832 km² e con una popolazione di 28.523 abitanti.Il centro urbano conquistato più importante era Mentone. Il controllo di quest'area fu mantenuto, nonostante i costi e le difficoltà logistiche di rifornimento alle truppe, per esclusive ragioni di prestigio e come unico risultato concreto dell'attacco italiano alla Francia, ormai già sconfitta dai tedeschi. In questi territori si avviò così un tentativo di italianizzazione (con l'utilizzo della toponomastica italiana, lezioni in lingua italiana, ecc.).
I rapporti tra l'Italia e la Francia di Vichy furono totalmente delegati ad un organismo di controllo delle clausole armistiziali: la Commissione Italiana d'Armistizio con la Francia (CIAF). Tale organismo, composto sia da militari che da civili, aveva la propria sede centrale a Torino dove si insediarono la Presidenza, il Segretariato Generale e le quattro Sottocommissioni: esercito, marina, aeronautica ed affari generali. Tuttavia alle dipendenze di ciascuna Sottocommissione operavano delle Delegazioni di controllo dislocate in territorio metropolitano francese; tali organismi furono a loro volta articolati in sezioni operative sparse nei principali centri urbani della Francia meridionale.
Inizio postando una cartolina con annullo civile di Mentone del 5 Maggio 1943 ed una busta (e il suo relativo interessante testo), inviata in data 19 Marzo 1943 (ma scritta il 14 Marzo) a Bologna tramite la Posta Militare P.M.1 Sez. A da un Autiere che nel testo affronta vari argomenti.Al retro vi è la fascetta della censura italiana ed è possibile leggere bene l'ufficio di P.M. non leggibile altrettanto sul guller al fronte.Saluti Riccardo.


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Ultima modifica di ricky1964 il 20/08/2017, 9:00, modificato 14 volte in totale.
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ciao Riccardo, avendo ampliato l'argomento rispetto alla sola Mentone, dovrei avere un po' di materiale che a suo tempo passai all'amico Sirotti per la ricerca che lui faceva in proposito e che poi ha visto la pubblicazione sulla nostra rivista.
Ci vorrà un po' di tempo ma qualcosa sortirà.
Per ora buon lavoro, sperando che si associno anche altri forumers.
a presto
Enrico


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p.m.pistoia ha scritto:
ciao Riccardo, avendo ampliato l'argomento rispetto alla sola Mentone, dovrei avere un po' di materiale che a suo tempo passai all'amico Sirotti per la ricerca che lui faceva in proposito e che poi ha visto la pubblicazione sulla nostra rivista.
Ci vorrà un po' di tempo ma qualcosa sortirà.
Per ora buon lavoro, sperando che si associno anche altri forumers.
a presto
Enrico

Molto bene Enrico, ti ringrazio e sicuramente, prima o poi, sortirà fuori qualcosa di inerente al thread dalle tue preziose scatole...Saluti Riccardo.


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Al fine di dare un maggiore respiro " al Thread sulla Francia, ho pensato di estenderlo ulteriormente anche alla Corsica, che ne è parte integrante del suo territorio. Posto questa franchigia inviata in data 21 Luglio 1943 con la P.M.64 di stanza in quella località.P.S. Nell'elenco ubicato nelle ultime pagine del Catalogo Marchese, degli Uffici Postali Militari operanti in Francia, tale P.M.64 è stata omessa.Riccardo.


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P.M. 66, Divisione "Piave" 16.11.42 a Hyeres.4° giorno in Francia


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Aggiungo queste due franchigie : la prima è inviata dal 27 Gruppo Artiglieria d'Armata - Intendenza 4^ Armata Annullo di P.M. 169 del 17 Giugno 1943 dislocato a Beaulieu sur Mer . La seconda è inviata dalla P.M.111 in data 2 Giugno 1943 a Pontenure (Piacenza) con timbro di reparto 6° Reggimento Artiglieria Alpini-48° Batteria.Saluti Riccardo.


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Buongiorno

Per ora mi accodo con questo documento.

Nella mia ricerca di documenti interessanti su Mentone durante il periodo di occupazione italiana posso dire che i documenti spediti da Mentone non sono tanti ma a ben cercare qualcosa si trova. I documenti indirizzati a Mentone mi sembrano decisamente inferiori e tra questi direi che i documenti postali di natura militare siano la parte preponderante.
Ultimamente ho acquistato questa raccomandata di posta civile spedita da Roma, passata presso la censura estera di Milano e giunta a Mentone 18/9/42
Qualcuno ha altri documenti di questo genere?


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MessaggioInviato: 05/09/2017, 12:37 
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Fagrizio ti posto questa lettera espresso partita da Mentone il 6.3.42 e diretta a Treviso.
Ciao
Roby


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MessaggioInviato: 06/09/2017, 19:04 
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grazie Roby per la bella e sempre interessante lettera in espresso da Mentone.

Partendo sempre da una mia osservazione di quanto reperibile ( e per tanto sicuramente perfettibile), di espressi in partenza da Mentone con destinazione località italiane, non frequentemente ma di tanto in tanto se ne trova qualcuno.

Diversamente espressi per destinazioni estere in partenza da Mentone se ne trovano raramente in vendita.
Per dirla tutta negli ultimi 4 anni me ne è capitato uno solo. Nella sua collezione-studio (L'occupazione italiana di Mentone - dove sono presenti vari documenti tra cui una serie di espressi ), Giampaolo Guzzi precisa che la posta era scambiata "principalmente con l'Italia e la Francia, raramente con Germania e altri paesi europei e molto piu raramente con paesi d'oltremare".

L'espresso sotto esposto è spedito da Mentone per la Svizzera il 23 luglio 43 e arriva in svizzera il 28 luglio. In quei giorni come ben si sa in Italia vi fu la "caduta del fascismo" con tutto quello che ne comportò. Probabilmente (ovviamente una mia supposizione ) questo potrebbe essere uno degli ultimi o forse addirittura l'ultimo epresso per l'estero partito da Mentone.
La particolarità, sicuramente certa, di tale documento è la presenza della censura estera apposta a Salsomaggiore Terme località ove fu traferita da Milano a causa dei bombardamenti sul capoluogo lombardo. Tale ufficio operò a Salsomaggiore per un periodo breve. ( se ben ricordo un mese circa). Vedi timbro "Parma - ferrovia espressi" e "Posta estera - Salsomaggiore"


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MessaggioInviato: 06/09/2017, 19:38 
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Purtroppo il fronte francese l'ho venduto anni fa, mi sono rimaste le fotocopie in bianco e nero e solo il fronte. Raccomandata da Mentone in data 19.8.42 e diretta in Belgio. Censure italiane, tedesche e belghe. Meglio di niente...
Complimenti per il tuo espresso per la Svizzera: è veramente un bel pezzo!
Ciao
Roby


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MessaggioInviato: 06/09/2017, 21:04 
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Complimenti a Roby e Fabrizio, per gli espressi e raccomandata di Mentone, che sono pezzi non comuni da rinvenire e anche in fotocopia vanno benissimo, come testimonianza postale.Saluti da Riccardo.


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MessaggioInviato: 07/09/2017, 10:31 
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Hai ragione Fabrizio, le corrispondenze di civili dirette a Mentone non sono comuni. Ti posto questa cartolina da Bassano del Grappa e diretta a Mentone: rispedita a marò della S. Marco a Pola. Annullo Mentone Zona Occupata 12.7.43 e timbrino della censura Marina.

Ciao
Roby


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MessaggioInviato: 07/09/2017, 13:23 
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Guardando quest'ultimo documento mi sovviene un quesito. Ma l'annullo Zona occupata non era quello usato all'arrivo degli italiani in Francia nel 1940? Come mai venne utilizzato nel '43?

Grazie per le precisazioni

Andrea

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Andy66

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MessaggioInviato: 07/09/2017, 15:53 
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Andrea, il bollo Zona Occupata a quello che so,è stato usato dall'estate 1943. Sono pronto a precisazioni e contestazione da chi è più esperto in materia, il Forum serve anche a questo.
Ciao
Roby


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MessaggioInviato: 07/09/2017, 17:24 
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a sostegno di quanto detto da Roby, rimando alle pagine 163/164 del libro di Astolfi sulle occupazioni italiane. Sindica l'uscita del bollo Zona Occupata dal giugno / luglio 1943.
Secondo l'interpretazione di Astolfi la dicitura starebbe a sottolineare la differenza tra le occupazioni del 1940 (sotto amministrazione postale italiana) e quella della zona "presidiata" nel 1942 ove l'amministrazione postale vigente era quella francese.

Non mi ricordo cosa dicesse Sirotti in proposito, ma vi rimando al riguardo alla lettura del suo saggio sulla nostra rivista.
Buon forum.


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Sono d'accordo con Roby e Enrico : i guller con l'insolita dicitura ZONA OCCUPATA, si riscontrano principalmente utilizzati nell'Estate del 1943 e sicuramente sino alla data dell'armistizio e forse anche dopo..., lo testimonia una lettera con tale data inviata al M.M. di Roma, presente ad un asta Ghiglione . Posto un altro documento tratto da una Asta Laser Invest del 2014 , dove compare il guller Arr.e Partenze/ZONA OCCUPATA, 26 Agosto 1943 su una cartolina non affrancata diretta a Stoccarda, si vedono i bolli della censura tedesca ed italiana e del Reparto Marina N.3.Saluti Riccardo.


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Ottimo, quindi questo guller Zona occupata "anomalo" fu utilizzato solo a partire dal 1943? Eppure mi sembra di ricordare di averne visto uno nel 1940 (ma non ne sono sicuro).
Altra domanda, gli annulli di Mentone sono gli unici esistenti per la Francia occupata? O esistevano altri piccoli uffici postali nella zona, dotati di annullo?

:?:

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Andy66

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MessaggioInviato: 07/09/2017, 20:02 
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Ricordo Fontan poi italianizzato in Fontano che nello stesso periodo dell'estate 1943 usava l'annullo "Fontano Zona Occupata" ed è molto raro.Ce ne saranno altri, ma al momento non ricordo. Se ti interessa, sulla nostra rivista vi sono degli studi molto importani sull'argomento: puoi andare nell'area Soci e sfogliare le riviste.Oppure vai sulle COLLEZIONI DEI SOCI e troverai una stupenda collezione della'Occupazione di Mentone 1940-1943 di Giampaolo Guzzi.
Saluti
Roby


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MessaggioInviato: 07/09/2017, 20:31 
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buonasera

sull'argomento posso dire che in un recente colloquio con Sirotti proprio in merito all'occupazione di Mentone, lo stesso sottolineava che di tutte le località occupate una sola fu annessa da un punto di vista amministrativo/postale mentre le altre località erano solo amministrate come zone occupate( mi scuso ma non ricordo il nome della località annessa).
sempre nello studio/collezione di Guzzi si conferma che tale dicitura (zona occupata) nei timbri comparve dalla fine di giugno 43.
allego un file pdf dove inoltre è riportato il numero di una circolare chiarificatrice tra zona occupata e presidiata.

Per Andy66:
non ricordo di aver mai visto prima del 43 tale tipo di timbro. Ovviamente a mia memoria :)


Allegati:
guzzi pagina 52.pdf [385.93 KiB]
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MessaggioInviato: 07/09/2017, 20:33 
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Oltre a Mentone, vi erano gli uffici di FONTANO e MONGINEVRO ( che utilizzavano anch'essi la dicitura nel guller ZONA OCCUPATA) ed anche quello " misterioso " di SEEZ , di cui quest'ultimo viene citato nella documentazione ufficiale dell'epoca, ma non si è mai riusciti a vederne un impronta su documento... Ti rimando per questi uffici minori dell' Occupazione della Francia nella Seconda Guerra Mondiale, all'interessante articolo di Walter Astolfi sulla nostra rivista N.134 dell'Aprile 2015.Saluti Riccardo.


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