Salve come preannunciato inauguro questo thread dedicato a tutti i documenti inviati durante il periodo DELL'OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA FRANCIA, includendo annulli di P.M. (vari U.P.M. furono utilizzati per l'invio delle missive), ma anche timbri civili che talvolta si riscontrano su cartoline e buste inviate.Una parentesi particolare, va dedicata al centro urbano di Mentone, che fu occupata nel Giugno 1940 e dalla metà di Marzo 1941, in tale cittadina. vennero introdotte le tariffe postali interne italiane, e l'ufficio postale fu dotato di timbri civili con la dicitura MENTONE anche con l'insolita dicitura ZONA OCCUPATA, questo a seguito di un processo di Italianizzazione, imposto dal Regime, descritto meglio in seguito nelle note storiche del periodo. L'occupazione italiana della Francia meridionale si ebbe tra il 1940 e il 1943, nel corso dei primi anni della seconda guerra mondiale. Il regio esercito italiano ebbe modo di occupare militarmente alcune parti del suolo francese. Tale occupazione avvenne in due fasi: la prima nel giugno del 1940 a seguito della capitolazione francese dopo la vittoriosa offensiva tedesca; la seconda nel novembre 1942 quando Hitler decise di occupare militarmente il suolo della Francia di Vichy (Operazione Anton). A seguito dell'armistizio di Cassibile e della resa italiana agli alleati, le truppe del Regio Esercito in suolo francese furono costrette a ritirarsi sotto la pressione dei tedeschi, ponendo così termine all'occupazione italiana. Nel corso della battaglia delle Alpi Occidentali (21-24 giugno 1940) l'Italia occupò una fascia di territorio francese (la «linea verde»), profonda circa una trentina di chilometri a partire dal confine occidentale italiano; con l'armistizio di Villa Incisa, tali territori passarono sotto la giurisdizione italiana. Il bando del duce concernente gli ordinamenti amministrativi e l'organizzazione giuridica nei territori occupati del 30 luglio 1940 confermò l'annessione di fatto all'Italia. I dipartimenti francesi interessati furono quattro, la Savoia, le Alte Alpi, le Basse Alpi e le Alpi Marittime e più precisamente: nel dipartimento della Savoia furono occupati i comuni di Séez, Montvalezan, Sainte-Foy; nell'alta valle dell'Isère: Bessans, Bramans, Lanslevillard; Lanslebourg, Termignon, Sollières, Sardières, la frazione di Les Mottet-Versoye del comune di Bourg-Saint-Maurice sui fianchi del San Bernardo, ed i comuni di Aussois e di Avrieux (in tutto 5.301 abitanti);nel dipartimento delle Alte Alpi furono occupati i comuni di Monginevro e di Ristolas, la frazione di Roux del comune di Abriès, i comuni di Névache e di Cervières (in totale 370 abitanti); nel dipartimento delle Basse Alpi furono occupate le frazioni di Combremond appartenente al comune di Saint-Paul-sur-Ubaye e Roche-Mèane del comune di Larche (per un totale di 32 abitanti); nel dipartimento delle Alpi Marittime furono occupati i comuni di Mentone, Fontan, le frazioni di La Blanche, Doans entrambe nel comune di Santo Stefano di Tinea e alcune case del comune di Isola. Inoltre i comuni di Castellaro, Breglio, Saorgio, Sospello, Rimplas, Valdiblora, San Martino Lantosca, Roccabigliera e Belvedere furono parzialmente occupati (per un totale di 22.820 abitanti, di cui 21.700 a Mentone). Si trattava di un'area abbastanza limitata, vasta 832 km² e con una popolazione di 28.523 abitanti.Il centro urbano conquistato più importante era Mentone. Il controllo di quest'area fu mantenuto, nonostante i costi e le difficoltà logistiche di rifornimento alle truppe, per esclusive ragioni di prestigio e come unico risultato concreto dell'attacco italiano alla Francia, ormai già sconfitta dai tedeschi. In questi territori si avviò così un tentativo di italianizzazione (con l'utilizzo della toponomastica italiana, lezioni in lingua italiana, ecc.). I rapporti tra l'Italia e la Francia di Vichy furono totalmente delegati ad un organismo di controllo delle clausole armistiziali: la Commissione Italiana d'Armistizio con la Francia (CIAF). Tale organismo, composto sia da militari che da civili, aveva la propria sede centrale a Torino dove si insediarono la Presidenza, il Segretariato Generale e le quattro Sottocommissioni: esercito, marina, aeronautica ed affari generali. Tuttavia alle dipendenze di ciascuna Sottocommissione operavano delle Delegazioni di controllo dislocate in territorio metropolitano francese; tali organismi furono a loro volta articolati in sezioni operative sparse nei principali centri urbani della Francia meridionale. Inizio postando una cartolina con annullo civile di Mentone del 5 Maggio 1943 ed una busta (e il suo relativo interessante testo), inviata in data 19 Marzo 1943 (ma scritta il 14 Marzo) a Bologna tramite la Posta Militare P.M.1 Sez. A da un Autiere che nel testo affronta vari argomenti.Al retro vi è la fascetta della censura italiana ed è possibile leggere bene l'ufficio di P.M. non leggibile altrettanto sul guller al fronte.Saluti Riccardo.
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