Gli aeroplani dell'Aereonautica Abissina ammontavano, all'atto dell'invasione italiana, a complessivi 17 apparecchi equipaggiati con piloti europei e indigeni. La maggior parte degli apparecchi, per carenza di pezzi di ricambio era inefficiente, molti vennero distrutti nel corso delle ostilità dai nostri aviatori come riportato dai vari Comunicati che trascrivo:
COMUNICATO N. 158. Il Maresciallo Badoglio telegrafa: "A sud del Lago Ascianghi la nostra Aviazione ha individuato due apparecchi etiopici di tipo "Pothez" con tinteggiatura mimetica, fermi nella piana di Ciolle Amadir. Nonostante la violenta reazione di cannoncini contraerei, i nostri apparecchi, portandosi a bassa quota, riuscivano a colpire in pieno quelli etiopici e a distruggerli COMUNICATO N. 160. Il Maresciallo Badoglio telegrafa: "Normale attività d'aviazione sul fronte eritreo. Un apparecchio etiopico avvistato sul campo di Dabat, a nord-est di Gondar, stato distrutto dai nostri aerei COMUNICATO N. 162. Il Maresciallo Badoglio telegrafa: "Il 21 corrente un nostro apparecchio, avvistato un altro aeroplano etiopico tipo “Fokker” sul campo di Babat, lo ha attaccato e distrutto. In quattro giorni sono così stati distrutti quattro apparecchi nemici COMUNICATO N. 177. Il Maresciallo Badoglio telegrafa: "Le nostre truppe continuano l'avanzata, inseguendo i nuclei superstiti dell'Armata del Negus. Il Primo Corpo d’Armata e il Corpo d’Armata eritreo, oltrepassata la regione del Lago Ascianghi hanno occupato l'importante posizione di Quoram e hanno ieri raggiunto Alamatà, a 15 Km. a sud di Quoram. sulla strada di Dessiè. Nel settore occidentale una nostra colonna ha occupato il posto doganale abissino di Gadabi tra il fiume Angareb e il Ganduà. Alla nostra autorità militare in Debarech si sono presentati capi e notabili del Semien per fare atto di sottomissione. Nelle operazioni di rastrellamento della zona di Debarech sono stati presi due cannoni e numerosi fucili e munizioni. Nostri apparecchi hanno incendiato due aeroplani nemici nel campo di aviazione di Addis Abeba. Un nostro apparecchio del fronte nord non è tornato alle basi. Una squadriglia dell'aviazione in Somalia ha bombardato efficacemente le posizioni abissine di Sassabaneh
Le notizie che riporto sono tratte dal libro di R. Sabbatini, "La nostra guerra in A.O. - Cronache delle operazioni belliche", Edizioni S.A.C.S.E., Milano, 1936
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