Salve come promesso ad Enrico apro questo post dedicato ai personaggi famosi della Guerra Italo-Turca. Inizio con il Generale GIOVANNI AMEGLIO personaggio importante della Guerra Italo- Turca e non solo. Lo si trova citato nella mia cartolina (Brigata Ameglio) inviata al Conte De Rege Di Donato Luigi, Capitano di Fanteria della sua brigata alle trincee di Bengasi in Cirenaica, dal Pretore di Castelnuovo D'Asti in data 15 Gennaio 1912. Distinti saluti Marangoni Riccardo.
Giovanni Ameglio
Nato a Palermo da una famiglia aristocratica, Giovanni Ameglio entrò giovanissimo nell'esercito italiano uscendo dalle scuole di perfezionamento militare nel 1875 col grado di tenente.
Promosso al rango di capitano, partecipò alla campagna africana dal 1885 al 1897 e comandò il distaccamento italiano in Estremo Oriente (Tientsin) dal 1902 al 1905.
Maggior generale nel 1910, sebbene non più giovane e con alle spalle, nel complesso, una modesta carriera si distinse nella Guerra italo-turca dove diede prova di particolare acume tattico e strategico dimostrandosi un eccellente e, soprattutto, risoluto comandante coloniale. Fu il collaboratore del Generale Ottavio Briccola coadiuvandolo egregiamente nella conquista e pacificazione di Bengasi e della Cirenaica.
Nel corso della stessa guerra guidò l'occupazione dell'isola di Rodi nel maggio 1912. Le consistenti truppe italiane[1] sbarcarono in forze a Calitea il 4 maggio per concludere le operazioni di conquista il 17 quando, con un'imponente azione combinata terrestre e anfibia su tre direttrici convergenti (da Rodi, Calavarda e Malona), il generale Ameglio ebbe ragione dell'ultima resistenza delle deboli forze turche a Psithos. Rivestì quindi la carica di Comandante delle isole occupate dell'Egeo fino al 14 ottobre 1913.
Governatore della Cirenaica e della Tripolitania.
Promosso Tenente generale per merito di guerra nel 1912 fu poi governatore della Cirenaica italiana dall'ottobre 1913 al 5 agosto 1918 e governatore della Tripolitania italiana dal 1915 al 5 agosto 1918. Fu nominato senatore nel 1920 e comandò la Guardia regia dal luglio 1920 all'ottobre 1921. Ritiratosi dopo quest'ultimo atto a vita privata, morì nel dicembre di quello stesso anno.
Massone, fu membro della loggia romana "Propaganda massonica" del Grande Oriente d'Italia, in seguito il 21 marzo 1910 fu tra i fondatori della Serenissima Gran Loggia, dove ricoprì la carica di Gran Porta Stendardo, Sovrano grande ispettore generale, membro effettivo del Supremo Consiglio del 33° e massimo grado per l'Italia e le sue dipendenze e colonie del Rito scozzese antico ed accettato, nel 1918 fu nominato Luogotenente Sovrano Gran Commendatore onorario[4].
Onorificenze:
Monumento del 1913 al generale Giovanni Ameglio, città medievale di Rodi. Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro Commendatore dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine militare di Savoia 16 marzo 1913 Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia d'argento al valor militare Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare Croce d'oro per anzianità di servizio (40 anni) - nastrino per uniforme ordinaria Croce d'oro per anzianità di servizio (40 anni) Medaglia commemorativa delle campagne d'Africa - nastrino per uniforme ordinaria Medaglia commemorativa delle campagne d'Africa.
Allegati: |
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